CHE COSA CELEBRIAMO NELLA FEDE

Sono venuti da me un papà ed una mamma a chiedere di ammettere alla Comunione e alla Cresima loro figlia, nonostante non abbia mai partecipata ad un incontro di catechismo negli ultimi due anni. Per me non ci sarebbero problemi se fosse solo per questo: ci possono essere motivi seri perchè una bambina non sia potuta stare in comunità… in famiglia si può benissimo camminare nella fede ed essere in comunione con Gesù più di un assiduo frequentatore! Ho solo posto una domanda: perchè volete che vostra figlia faccia i sacramenti? La risposta è stata: “Perchè ha diritto a vivere le stesse cose dei suoi compagni!”. Non è forse la stessa domanda che ha fatto a Gesù la madre di Giacomo e Giovanni? «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Gesù è basito: «Voi non sapete quello che chiedete». La comunione con Gesù non è un traguardo, un diritto, un privilegio, un premio! Al contrario: è la morte, la sofferenza, l’umiliazione, l’abbassamento! Capite che cosa abbiamo fatto dei sacramenti? L’esatto contrario di ciò che esprimono! Un vero tradimento… Sia dire di no sia dire di sì è sempre sbagliato, se la questione è posta in modo sbagliato… convertiamoci! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Giorgio che affidiamo alla misericordia del Signore

RELATIVI A COLUI CHE È

Il mondo chiede sempre più qualità in tutti i settori: la mission è essere i migliori! Ma fino a che punto? Potrai sì essere il migliore… ma solo per un certo tempo: prima o poi arriverà qualcuno che è migliore di te e, allora, dovrai tornare indietro, e accettare l’umiliazione del secondo posto… Ecco che cosa suggerisce Gesù: «Non fatevi chiamare “rabbì”… E non chiamate padre nessuno di voi sulla terra… E non fatevi chiamare “guide”». Proprio il contrario del mondo: non desiderare essere quello che insegna a tutti dall’alto della cattedra, non pensare di essere il padre ideale per tuo figlio, non credere di essere il prete più saggio per la tua comunità… «Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo»: ecco la soluzione! L’umile servizio a favore di Colui che è l’unico Maestro, l’unico Padre e l’unica Guida per l’uomo! Se qualcuno ti tiene in troppo alta considerazione aiutalo a vedere i tuoi limiti perchè ti possa apprezzare per quello che veramente sei… anche perchè, prima o poi,  verrà fuori il tuo lato debole e, allora, se non sarà preparato la delusione sarà così grande che travolgerà anche quel poco di buono che doveva giustamente apprezzare! «Chi si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato». Buona giornata

LA VERA GIUSTIZIA È IL PERDONO

«Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati». Qualcuno potrebbe pensare che Gesù, con queste parole, sostenga una società senza diritto, dove tutto è lasciato alla semplice istanza personale… Non è così, ovviamente! Ci devono essere delle leggi ed è giusto che siano riconosciute come strumenti adatti a giudicare ciò che è giusto da ciò che non lo è e a condannare ciò che si deve essere condannato. Però! C’è un però… La legge è uno strumento ma non è la verità: tant’è che anche nel diritto di distingue tra verità processuale e verità reale! C’è una rincorsa esagerata al giudizio e, soprattutto, alla condanna: è impressionante vedere come la giustizia sia considerata adempiuta nel momento in cui arriva a condannare qualcuno! Giudichiamo pure i fatti, condanniamoli anche, ma decliniamo con maggiore larghezza il perdono! Gesù ce lo insegna sempre: prima elargisce il perdono e, successivamente, esorta a non peccare più! Questo criterio dovrebbe diventare sempre di più il criterio dell’azione dei cristiani! La cura per la dignità della persona deve venire prima di ogni adempimento legalistico! Finché non  si rispetterà l’uomo come nella sua dignità non ci potrà essere vera giustizia! Buona giornata

CHE COSA C’È NEL NOSTRO CUORE?

Gesù si rivela ai discepoli ma esso sono oppressi dal sonno, il loro occhi si chiudono. Che mistero il sonno: a volte è occasione per Dio di raccontare attraverso i sogni le proprie intenzioni salvifiche, a volte è ostacolo alla visione della salvezza. C’è sonno e sonno: uno è resa incondizionata e uno è vile tentazione.
Gesù, ai suoi discepoli assonnati al Getzemani, dice di non cadere in tentazione e di far di tutto per rimanere svegli… non ci riusciranno! Le occasioni per vedere la sua gloria ci sono ma i nostri occhi non reggono lo sguardo. Potremmo capire la fatica a vedere la gloria nel momento della passione… ma nella trasfigurazione, perché tanta fatica?
E sì che Pietro, non appena apre gli occhi esprime la sua gioia e il suo stupore per quanto accaduto: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Ma non sa che cosa dice! Ha visto ma non sa decifrare l’accaduto! Ha bisogno di passare attraverso una nube per svegliare la fede.
«All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: “Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!”»: Pietro e i suoi amici hanno paura di fidarsi! Vorrebbero capire tutto e subito ma non possono: è dalla morte di sé che passa la possibilità per un incontro vero con il Signore! Si attraversa l’oscurità ascoltando Gesù!
La via d’uscita dalle nostre tenebre non può essere una nostra invenzione o una nostra trovata: nel buio tutto ciò che si compie è un azzardo. Il Padre celeste ci invita all’ascolto di Gesù!
Occorre obbedire a Lui, seguire passo passo il suo cammino, e non ci sarà delusione alcuna! La luce splenderà maestosa! «Essi tacquero»: c’è un tempo per tacere e un tempo per parlare! Non tocca a noi decidere quando parlare: sarà lo Spirito a dirci il tempo della testimonianza. Per ora ci basti ascoltare!

PERSEVERANZA NELLA FEDE

L’amore o è ingombrante o non è amore! L’amore o ti prende la vita o non è amore! L’amore o ti lega o non è amore! L’amore ti chiede la vita, non ce n’è! Dio è amore: o c’è in maniera consistente e pervasiva o non conta assolutamente nulla! Per questo Dio parla così ad Israele: «Egli sarà Dio per te solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e ascolterai la sua voce». Non si tratta di un comando o di una imposizione ma della condizione perchè Lui possa effettivamente incidere nella vita. Nella mia vita mi accorgo che se non faccio continuamente risuonare in me la sua Parola non c’è possibilità per una vera conversione… faccio in frettissima a dimenticare la via della salvezza! Inizio subito a fidarmi delle mie strade, delle mie assurde scorciatoie… e mi trovo perso nelle paludi più infide del male. Essere discepoli richiede disciplina ma non per fanatismo… semplicemente per custodire la gioia di una appartenenza dagli attacchi violenti del maligno! Con troppa superficialità ci crediamo al sicuro nelle nostre buone abitudini: pensiamo che il Vangelo si impara una volta per tutte… non è così! Occorre insistere e perseverare! Buona giornata