BARELLIERI DELL’UOMO FERITO

Il miracolo del paralitico narrato nel Vangelo di Luca è uno di quelli che mi piace di più: ci sono dei particolari davvero originali. Anzitutto il fatto dei portantini: il paralitico essendo incapacitato ad andare da Gesù è necessario sia condotto da lui da qualcuno che ne ha compassione. Emerge la mediazione ecclesiale: la Chiesa ha il compito di portare a Cristo chi non è in grado di camminare nella vita! Non è detto che il paralitico abbia chiesto di essere portato da Gesù… sono quattro persone che si assumono l’onere della scelta. E, difatti, è proprio la loro carità, la condizione che rende possibile il miracolo: «Vedendo la loro fede, disse: “Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati”». Mi piace l’idea che con la mia fede possa guarire qualcuno… penso a tante mamme e tanti papà che vedono i loro figli persi… la speranza di poter salvare i propri figli con la fede non è cosa da poco! Un secondo elemento che mi colpisce sempre è che la guarigione non è anzitutto fisica ma spirituale! Il vero immobilismo, quello che svilisce la dignità dell’uomo, riguarda la propria vita filiale… la relazione con il Padre… se non si cammina verso Dio si giace già nella morte, la paralisi irreversibile! Buona giornata

ASCOLTIAMO IL GRIDO DEL BATTISTA

Il Signore, essendo amore, non smette mai di amarci e di operare a nostro favore. Lo fa in maniera discreta e silenziosa perché non c’è in Lui il minimo bisogno: essendo pieno, compiuto, non fa nulla per un secondo fine! È così che noi non siamo in grado di cogliere tutta la cura che mette in atto nei nostri confronti… la maggior parte degli uomini non avvertono alcuna gratitudine per ciò che hanno, non per cattiveria, ma per semplice ignoranza: tutto è, in sostanza, casuale!
Per questo esistono i profeti, cioè coloro che, illuminati, colgono l’amore di Dio e lo annunciano: l’umanità ha bisogno di persone che grazie ad una particolare sensibilità spirituale sanno cogliere lo Spirito che anima la realtà. Così come ci sono persone molto abili nello scrutare il cosmo e ci aiutano a capire meglio come è fatto il mondo così ci sono persone che ci aiutano a conoscere meglio chi sta dietro alla meraviglia di tutto il mondo!
Tra i profeti, particolare risalto, nel vangelo è ricordato colui che è anche chiamato il precursore, Giovanni Battista. Il suo compito è stato proprio quello di indicare in Gesù la presenza di Dio, la visita tanto attesa di Dio al suo popolo. Nessuno sarebbe stato in grado di riconoscere Gesù: essendo totalmente assimilato all’umano, sarebbe passato inosservato… proprio
come è nello stile di Dio!
Qual è l’annuncio potente e strepitoso che Giovanni Battista fa: «Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito». Fuori metafora: all’uomo è chiesto di mettersi in ascolto, di porsi in una condizione di passività, scalzando tutti gli ostacoli che la superbia erige per non lasciarsi coinvolgere… Se rendiamo il cuore disponibile all’ascolto e all’azione graziosa di Gesù non ci sarà precipizio spirituale che non possa essere riempito! Gesù è il Salvatore che viene a salvarci dal male che ci ruba la vita: accogliamolo!

PER LA NOSTRA GIOIA

Ogni uomo ha i suoi progetti. Giustamente. Poi, però, la vita non è totalmente disponibile alla volontà propria e, allora, l’uomo si trova a fare i conti con eventi contrari. La reazione, generalmente, è di sdegno, di ribellione, di rabbia. Così, la vita diventa una dura lotta tra la propria volontà e il “destino” avverso… una lotta interminabile, fino alla morte. La Parola di Dio invita l’uomo a non intestardirsi sulle proprie aspirazioni personali ma a cercare di leggere, a partire dagli eventi, un percorso di vita che ha a che fare con il volere di un Altro: «Anche se il Signore ti darà il pane dell’afflizione e l’acqua della tribolazione… i tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te: “Questa è la strada, percorretela”». Spesso le contrarietà sono sentieri provvidenziali che ci portano a moderare la nostra smania di grandezza e a vivere una vita più confacente alla nostra misura! Quando un uomo chiede a se stesso più di quello che deve fare si vota, inevitabilmente, all’infelicità! Dio, attraverso il senso del limite, cerca di orientare il nostro cammino al possibile e, soprattutto al bello! Spesso si crede che Dio ami dare fatiche per far soffrire… assolutamente no! Tutto è perchè la nostra gioia sia piena! Chissà se ci fidiamo… Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Maria Rosa che, nella fede, ha reso la sua vita a Dio

ALLA RICERCA DI FIDUCIA

Tutti gli indicatori statistici segnalano una crisi di fede impressionante: le Chiese si svuotano… E noi a tremanti di paura che cerchiamo di trovare strategie più illuminate per arginare il crollo. Il fatto è che, a mio parere, non si tratta di semplice crisi di fede, ma di fiducia in senso lato. Se ci guardiamo in giro, ci possiamo rendere conto che la sfiducia è un tratto generalizzato! Tutto il mondo dei no-vax non è altro che segno di una sfiducia nella scienza e nella medicina… pensiamo a tutto il mondo del no-voto, segno di una sfiducia generalizzata verso la politica… Per non cadere in semplificazioni troppo azzardate occorre riconoscere che, in realtà, la sfiducia si manifesta verso persone specifiche: ci si fida di alcuni medici e non di altri, di alcuni politici e non di altri, di alcuni scienziati e non di altri… così ci si fida di alcuni preti e non di altri! La fiducia è data ad personam… Nel dialogo di Gesù con i due ciechi che invocano la guarigione, la questione della fiducia è posta come condizione per il miracolo: «Credete che io possa fare questo?». Ci aveva visto bene san Paolo VI quando disse che il mondo ha bisogno più di testimoni che di maestri… Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Isidoro che ha concluso il suo pellegrinaggio terreno per entrare nella visione piena della Vita

IL PARADISO QUI

Quanta predicazione ha insistito sulla necessità di guadagnarsi il paradiso come se il paradiso fosse un tutt’altro rispetto alla vita che si vive, giudicata un vero e proprio inferno! Eppure, che cosa contempliamo nell’avvento? Tutto l’impegno e la determinazione che Dio ha messo per entrare nel mondo e mostrarci come il mondo abbia tutte le caratteristiche per essere uno splendido paradiso! Come? Ci spiega: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli»: entra nel Regno dei cieli, cioè fa sì che la sua vita sia un capolavoro, chi la smette di chiamare Dio “Signore”, come se fosse un mal sopportato padrone – mentre Egli è Padre – e chi fa la sua volontà! E chi sarebbe questo? Gesù! Gesù ha chiamato Dio “Padre”… Gesù ha fatto sì che la volontà di Dio fosse il suo cibo quotidiano… Gesù ha trasformato il mondo da terra deserta di ululati solitari a giardino abitato dalla grazia e dalla verità! In Lui anche a noi è reso possibile entrare nel Regno di Dio non attendendo la nostra dipartita da questo mondo ma già nell’oggi concreto e reale che stiamo vivendo! Che meraviglia! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Dario che, alla fine, con fiducia ha reso la sua anima a Dio