IL FUOCO ACCESO

«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso!». Nel leggere queste parole la prima impressione è quella del timore e della paura: il fuoco, nel nostro immaginario, sta per guerra, distruzione, inferno… Sulla bocca di Gesù ha tutt’altro significato: il fuoco è lo Spirito Santo! Gesù ha fretta di inviare lo Spirto che purifica e che da vita, che rinnova e porta a compimento, che svela e mostra la verità tutta intera! E perchè deve aspettare e non lo manda subito, se è così ansioso di donarlo? Lo dice subito dopo: «Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!». Il battesimo di cui qui Gesù parla non è quello d’acqua che noi intendiamo… è il battesimo nel sangue della sua morte in croce… Lo Spirito che noi riceviamo è la vita di Gesù, il suo respiro! È l’Amore del Padre e del Figlio! Cosa desidera Gesù donandoci lo Spirito? Che noi entriamo dentro questo stesso amore! Il respiro di Gesù è il nostro respiro, è la nostra vita filiale, è ciò che ci permette di vivere la vita rispondendo al Padre di ogni cosa che facciamo! Gesù ci ama così tanto che non vede l’ora di donarci tutto ciò… ma ci rendiamo conto? Buona giornata

ESSERE SCHIAVI

L’uomo di fronte alla realtà non può rimanere impassibile: deve per forza scegliere dove collocarsi. Anche la scelta di rimanere impassibili è una scelta. Pertanto, chi crede di essere libero sostenendo di non essere condizionato da nulla è oggettivamente un ingenuo… Una persona è davvero libera solo nel momento in cui è consapevole da chi ha scelto di dipendere! Sì: tutti ci mettiamo al servizio di qualcosa o di qualcuno… siamo servi! San Paolo nella lettera ai Romani si esprime così: «siete schiavi di colui al quale obbedite: sia del peccato che porta alla morte, sia dell’obbedienza che conduce alla giustizia». Chiarissimo il messaggio: si tratta solo di scegliere di chi essere schiavi… ma in base alla scelta che facciamo ne deriva o la morte o la vita! Siamo totalmente liberi di scegliere ma non è indifferente… Il relativismo in cui viviamo ci ha portato a svilire lo spessore della verità, quasi che tutto fosse indifferente… l’idea di fondo è: “tanto siamo schiavi lo stesso”… ma alla lunga si paga il conto! Gesù si è dichiarato servo del Padre… Maria, sua Madre, si è resa serva del Signore… Paolo si dichiara servo di Cristo… Tutte persone che vivono ancora: ci sarà una ragione! Buona giornata

CHE BELLA NOTIZIA!

San Paolo ha davvero capito il vangelo. Perchè? Perchè l’ha sperimentato sulla sua pelle come dono totalmente gratuito, inaspettato e immeritato. Lui, così farisaicamente giusto, baciato dall’amore di Cristo proprio nell’espressione più acerrima del suo odio verso di Lui, presente nel suo corpo vivente, i cristiani. È così che nella lettera ai Romani scrive: «Come per la caduta di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione, che dà vita». Gli eventi della storia della salvezza non sono condizionati dalla nostra cattiveria o bravura ma dalla grazia! Il vangelo è proprio questo: siamo salvati proprio perchè insalvabili! Se noi avessimo la forza di salvarci Dio potrebbe, giustamente, pretendere il nostro impegno… ma visto che noi siamo condannati a morte in forza del peccato che ci inabita indipendentemente da noi, Dio, gratuitamente, in Gesù ci dona la vita piena! L’uomo non è più sotto il dominio delle tenebre perchè la Luce risplende nel mondo! Nessun uomo a cui è stato annunciato il Vangelo può dire di non conoscere l’amore di Gesù fino a morire! E chi non lo conosce è ugualmente salvato perchè Gesù è morto per tutti! Che bella notizia! Buona giornata

LASCIAMO FARE A DIO

La contrarietà fa parte della vita. Nelle nostre relazioni avremo sempre qualcuno che la pensa diversamente da noi. Non è detto che abbia certamente torto: magari, la ragione sta effettivamente dalla sua parte e noi non siamo in grado di coglierla. Lo stile cristiano nella gestione della contrarietà ha il carattere dell’ascolto e della pazienza: Gesù non ci ha insegnato ad insistere laddove qualcuno manifesta parere opposto. Una volta detto il proprio pensiero e data la propria testimonianza è giusto andare oltre. Non nel senso di disinteresse e di disprezzo ma nel senso di disponibilità a lasciare all’altro il legittimo percorso della libertà. A volte la contrarietà si manifesta come vero e proprio contrasto e opposizione, proprio come racconta san Paolo: «Alessandro, il fabbro, mi ha procurato molti danni: il Signore gli renderà secondo le sue opere». Come reagisce Paolo? rimponendo la causa in Dio! Lasciamo al mondo l’ambizione ad avere la ragione a tutti i costi: meglio passare per deboli e perdenti che per arroganti e prepotenti! Forse, a volte, capita che ci scaldiamo troppo per ottenere un consenso il più allargato possibile: non sembra questo quello che il Signore ci chiede! A noi il semplice mandato ad avviare percorsi! A Dio il compimento! Buona giornata

BATTEZZATI NEL SANGUE D CRISTO

Me lo chiedo sempre: chissà che cosa desiderano i genitori che chiedono il Battesimo, la Cresima e la Comunione per il loro figli… purtroppo, lasciatemelo dire, la maggior parte delle volte ho l’impressione sia semplicemente l’occasione per fare una festa con i propri amici e famigliari! Certamente c’è in gioco anche qualcosa di sacro ma, di preciso, nessuno sa esprimerlo in maniera consapevole.
Oggi Gesù, ad una domanda di Giacomo e Giovanni circa un posto di rilievo nel regno che sta per compiersi, risponde così: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati». Ecco qui le coordinate per capire cosa avvenga precisamente nei sacramenti: si è resi partecipi del destino di Cristo! Chissà se i genitori, sapendo cosa significhi entrare nella vita secondo la Chiesa, chiederebbero ancora i Sacramenti… Praticamente si prospetta per loro un destino di rifiuto e di morte!
Il Battesimo di Gesù è un battesimo nel sangue: è cioè una immersione nell’amore fino al dono totale di sé, senza alcun calcolo e alcun risparmio!
Per la verità, non credo che nemmeno i miei genitori sapessero queste cose… ma il Vangelo è chiaro! Se crediamo che il Battesimo sia una protezione, una custodia dalle disgrazie e dalle croci della vita, abbiamo sbagliato di grosso! Gesù ai suoi discepoli dice a chiare lettere che la loro esistenza dovrà passare sotto il torchio della rinuncia al proprio io nel dono totale e gratuito ai fratelli…
Significa che la vita del cristiano non è una promettente scalata verso il successo e l’affermazione gloriosa: l’unica cosa certa è la croce! Per il resto, Gesù dichiara: «sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Forse occorre che ci pensiamo un po’…