LA VITA ETERNA

Abbiamo appena celebrato la solennità di Maria assunta in cielo in anima e corpo: è la manifestazione  chiara del destino riservato a tutti coloro che si fanno discepoli di Gesù. Oggi troviamo un tale che pone questa domanda a Gesù: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». Potremmo rispondere: guarda a Maria e giungerai alla vita eterna! Che cosa ha fatto Maria: ha ceduto tutto quello che aveva – la vita – e si è resa totalmente disponibile alla volontà di Dio! Non basta osservare i comandamenti per avere la vita eterna… osservando i comandamenti si può, al massimo, avere una vita giusta ma non eterna! È l’amore la via preferenziale per il paradiso! Solo quando uno ama è disposto a perdere tutto ciò che ha per l’amato… La vita eterna è la comunione con Dio! Non è pertanto il risultato di una conquista ma di un dono gratuito in forza dell’amore! Cosa dobbiamo fare, allora, per avere la vita eterna? Niente, essenzialmente! Solo abbandonarci e fidarci ciecamente di Dio, non contare sulle nostre forze! Facilissimo a parole ma difficilissimo nei fatti… siamo troppo orgogliosi e fiduciosi dei nostri mezzi… «Va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e vieni! Seguimi!». Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Vanda che accompagniamo nel compimento della sua vita eterna

IL PER SEMPRE CHE CI RIGUARDA

Non possiamo essere così sprovveduti da pensare che oggi festeggiando l’Assunta ci possiamo tranquillamente dimenticare di Gesù! Ogni solennità mariana è chiaramente vincolata all’opera di Cristo in quanto ne mostra l’efficacia: in Maria possiamo contemplare visibilmente il compimento della salvezza per ogni battezzato! Coloro che sono stati chiamati e hanno corrisposto possono vedere in Maria l’anteprima del loro destino: coloro che che Dio ha chiamato li ha pure glorificati! La nostra collocazione finale è alla destra del Padre, insieme al Figlio! Quando dichiariamo “Credo nella risurrezione della carne” è bene che siamo consapevoli che questa nostra vita non è una parentesi inutile prima dello stravolgimento della vita eterna ma ne è la condizione imprescindibile! Se è assunta la carne di Maria significa che è assunta la sua vita ordinaria, il suo modo di essere e di vivere! In qualche maniera dovremmo pensare: quello che sono adesso un giorno sarà per sempre! Risorgerà questa nostra vita, non un altra! I limiti della nostra natura saranno certamente superati ma le connotazioni scaturite dalla nostra libertà rimarranno immutate… proprio per il maniacale rispetto di Dio della nostra libertà! Maria è assunta quale madre di Cristo e madre nostra… è un per sempre che ci riguarda e che non può non farci esultare di gioia! Buona domenica

SERVIRE CHI?

Israele è uscito dalla schiavitù grazie all’intervento di JHWH, con Mosè ha attraversato il deserto e con Giosuè è entrato nella terra promessa: una storia ricca, un tesoro di vita, un bagaglio di esperienze indimenticabili… eppure, alle malie delle prime sirene, ecco l’oblio della memoria! È una costante di tutte le grandi culture, di tutti i popoli e anche di tutte le persone: il rifiuto della paternità e l’affermazione del proprio io! Il fatto è che abbandonata la paternità si va alla ricerca di surrogati. Emblematica è questo richiamo di Giosuè al suo popolo: «Sceglietevi oggi chi servire: se gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume oppure gli dèi degli Amorrei, nel cui territorio abitate. Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore». Colpisce l’estrema libertà di queste parole: ognuno può scegliere chi servire! Semplicemente è bene che ognuno sia consapevole che a qualcuno è inevitabile sottomettersi… l’Idilio di una totale autonomia è una vera e propria illusione! Giosuè si propone come testimonianza di un rapporto che ha effettivamente portato Israele alla condizione di liberà che sperimenta… gli basta! Nessuna azione di convincimento! Forse anche noi siamo chiamati a questa testimonianza… la bellezza di una vita redenta si mostra, non si dimostra! Buona giornata

ENTRARE IN DIO

Ci siamo abituati negli anni a vivere da cristiani osservando dei precetti e delle norme. I cristiani sono quelli che sono contro l’aborto… che sono contro l’eutanasia… che sono contro il divorzio… che sono contro la contraccezione… che sono contro la droga libera… che sono contro l’omosessualità… Notate come tutto l’accento è stato posto sul negativo e non sul positivo! Come cambierebbe! Provate a pensare se dicessimo i cristiani sono quelli che amano la vita, così com’è, perchè è un dono di Dio… sono quelli che amano ad ogni costo, anche quando è difficile e faticoso… sono quelli che desiderano donare la loro vita a chiunque è ferito o in difficoltà…. Perchè questo è Gesù! Non è venuto a dire che cosa bisogno fare o non bisogna fare ma a testimoniare un altro modo di vivere secondo lo stile del Padre! È così che a fronte di una domanda da parte dei farisei circa il divorzio sembra molto infastidito e porta la questione all’origine: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina… Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». O si entra nel pensiero di Dio o non si capisce più niente! Chiediamoci perchè agiamo in una maniera piuttosto che in un’altra: capiremo chi è il Signore della nostra vita… Buona giornata

 

p.s. Preghiamo per Luigi che improvvisamente è tornato al Padre

PERDONARE È RICREARE

Come è umano Pietro! Pone una domanda a Gesù che è di ogni persona che desidera tentare un cammino di conversione: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli?». Chiaro: da uomini ci viene spontaneo vendicarci a fronte di un torto subito… se siamo bravi riusciamo a chiudere gli occhi una volta… se siamo bravissimi anche due volte… ma la terza, basta! Chi non pensa così? Gesù risponde facendo riferimento al regno dei cieli: se uno vuole uscire dalla logica della semplice giustizia ha bisogno di pensare le cose secondo Dio! E come è Dio? È come Gesù: perdona sempre, a chiunque! Dà sempre un’altra possibilità di vita! Il perdono è una facoltà chiaramente divina che ha a che fare con la creazione. Quando uno pecca è morto! O trova qualcuno che lo fa risorgere o è condannato nel buio della non vita… Se uno entra nella logica di Gesù collabora con Gesù nell’edificare il Regno di Dio qui! Se uno non collabora continua a chiudere nel carcere fino a condannare egli stesso alla medesima pena… Certo è che perdonare diventa possibile solo quando SE ne fa esperienza seriamente… guradiamoci dentro e proviamo a capire… Buona giornata