LA FATICA DELLA CONVERSIONE

Sono certo che Dio conduce la storia. Niente di quanto accade è fuori rotta. Certo, la nostra libertà riesce a deturpare il piano di salvezza che Dio mette in atto ma tutto Dio riesce ad utilizzare per condurre l’uomo alla vita piena. Pertanto, ogni cosa che accade è bene che sia letta come un’occasione per riconoscere insieme il nostro peccato e la sua misericordia. Penso al mondo del clero: non passa giorno in cui qualche prete non salga agli onori della cronaca per qualche cosa di non conforme al suo stato… Non ci si deve meravigliare oltre misura: è bene che quella clericalizzazione di cui siamo imbevuti venga via via picconata! Il clero non è una categoria di persone migliore o più degna di altre! I preti sono poveri uomini come tutti gli altri… Gesù aveva chiarito questa verità additando i farisei come persone che dicevano di essere perfette quando in realtà nascondevano un mare di incoerenze: «Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno». Chi ha il compito di annunciare non sbaglia quando annuncia… ma nella vita rimane un uomo alle prese con la misura alta della santità con tutti i propri difetti! Preghiamo per la conversione dei nostri preti… Buona giornata

RAPPORTO SUOCERA – NUORA

Chi l’ha detto che nuora e suocera debbano essere per forza antagoniste? Nella pagina che oggi leggiamo dal Libro di Rut ne emerge un rapporto assolutamente realizzato. Noemi, madre di due figli, era emigrata con il marito dalla terra di Giuda verso la terra di Moab e lì presto divenne vedova. I figli, cresciuti, contrariamente alle abitudini tribali, sposarono donne moabite: Noemi non pose condizioni e accolse la decisione libera dei figli. Purtroppo anche i figli morirono, per questo Noemi decise di tornare nella sua terra d’origine in Giudea. Alle nuore disse di rimanere tranquillamente in Moab, senza alcun vincolo nei suoi confronti. Una nuora rimase e un’altra, al contrario, decise di seguirla e di non abbandonarla. Ciò che legava la nuora Rut a Noemi era JHWH: la testimonianza di vita della suocera era stata così esemplare da volerne diventare anche lei seguace. Dove sta l’equilibrio del rapporto suocera – nuora? Fuori dubbio: dalla libertà acquisita dalla suocera nei confronti dei figli! Qualcuno mi dirà che a volte sono proprio le nuore ad essere origine di conflitto: assicuro che, nella mia piccola esperienza sacerdotale, nel 95% dei casi, il problema è sempre nella suocera… ed è una catena che gira! Perchè la nuora diventerà suocera… chi ha orecchi per intendere… Buona giornata

UN INVITO ALLA COMUNIONE

«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio». Ecco che cos’è il desiderio di Dio: invitarci ad un banchetto di comunione con lui perchè considerati tutti suoi figli. E cosa pensiamo noi? Che il regno dei cieli sia una serie infinita di doveri e adempimenti… tant’è che la gran parte si chiama fuori e cerca di sfuggire alla chiamata: «Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari». Ogni cosa è più appetibile e desiderata rispetto all’offerta di comunione da parte di Dio! Non vorrei che subito facessimo delle applicazioni indebite considerando la celebrazione eucaristica l’oggetto dell’invito: non è proprio così! L’Eucaristia non è il fine dell’opera di Dio ma la manifestazione! Prima si risponde all’invito alla festa – che è la vita vissuta da figli – e poi si partecipa all’Eucaristia come espressione di una comunione già in atto e insieme ancora da venire in pienezza. Ogni tanto sento dei genitori amareggiati perchè i figli non vanno a Messa: è un dispiacere che condivido… però, ancor più profondamente, dovremmo chiederci se chi va a Messa esprime la gioia e la festa dell’essere figli o, piuttosto, il rispetto di un dovere adempiuto servilmente? Buona giornata

PRENDERE A GIORNATA

«Nessuno ci ha presi a giornata»: è il lamento sconsolato degli uomini della parabola che non hanno nessuno che li consideri e investa su di loro. Accade che il padrone della vigna, al contrario, seppure a fine giornata, manifesti la sua fiducia e li spinga a prendere parte al lavoro. È l’immagine splendida di Dio che crede nell’uomo, fino alla fine, oltre ogni ragionevole speranza… Dio investe in tutti gli scarti dell’umanità perchè sa che in ognuno di loro c’è un potenziale di bene che aspetta di essere attivato! Come è difficile per noi credere nell’uomo… facciamo meno fatica a credere nei dogmi più complessi e criptici rispetto che a persone fragili ma concretissime! Non credo Gesù approvi questo atteggiamento: chi dice di credere in Dio è chiamato a credere anche nell’uomo! Non per ostentata buona volontà ma in forza della fraternità… ogni uomo è figlio di Dio, è fratello nostro… Mi ha molto colpito l’omicidio del prete francese che ha ospitato in casa sua il folle incendiario di Notre Dame, pur conoscendo il suo squilibrio… una fiducia offerta ad oltranza, contro ogni ragionevole dubbio… Stesso destino di don Roberto Malgesini… uomini rinati dall’alto da cui lasciarci interrogare e inquietare… Buona giornata

LA RICCHEZZA

«In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli». È una sentenza che incute timore… possiamo dire tranquillamente che tutti noi siamo in questa categoria a rischio! È vero che ci sono ricchi di ben altro spessore rispetto a noi ma è bene che ci interroghiamo e verifichiamo attentamente la nostra coscienza a partire da queste parole… Anzitutto, Gesù non dice che per i ricchi sia impossibile entrare nel regno dei cieli: è difficile, ci sono molteplici tentazioni e occasioni che portano fuori dal vero senso del vivere secondo Dio! La ricchezza tende ad occupare tutto il cuore, la mente e l’anima… si avvinghia strozzando la vita nella sua bellezza di dono, di generosità, di altruismo… Il primato dell’occupazione ordinaria del nostro tempo non deve mai essere l’arricchimento ma la comunione! Si può essere ricchi ed usare la ricchezza per il bene degli altri e la condizione del ricco diventa vera e propria santificazione! Occorre educare con cura e attenzione la libertà per rimanere slegati e indifferenti rispetto ai beni che devono rimanere sempre mezzo e mai fine. Quante vite bruciate per l’idolo della ricchezza… e il regno dei cieli sfuma… già adesso, ovviamente! Buona giornata