VEDERE IN CRISTO

Che tripudio di gioia la pagina di Tobia che leggiamo oggi! Tobia ritorna a casa e madre e padre non stanno più nella pelle nel poterlo riabbracciare! Tobi è un fiume in piena di benedizione: benedice Dio… benedice gli angeli… benedice il figlio… benedice la novella sposa del figlio… Tutto è buono e bello! Tutto celebra la grandezza e la bontà di Dio! Credo sia questa la vera guarigione di Tobi! E grazie a che cosa avviene? L’arcangelo Raffaele così parla a Tobia: «Io so che i suoi occhi si apriranno. Spalma il fiele del pesce sui suoi occhi». Da cristiani non possiamo non leggere in questo pesce la figura di Cristo! Sappiamo come i cristiani della prima ora leggevano nella parola greca che indica il pesce l’acrostico “Gesù, figlio di Dio, salvatore”… Chi guarda il mondo con gli occhi di Gesù guarisce! Vede ogni cosa diversamente: tutto è collocato nella sua giusta vocazione! Quanti farmaci alternativi usiamo per guarire il mondo dalla cecità… tutti semplici palliativi! Da battezzati è bene che manifestiamo come solo in Cristo è possibile leggere la storia in maniera aperta, con una prospettiva! L’alternativa è aprire gli occhi per un po’ di tempo fino a doverli chiudere definitivamente nel giorno della morte… Chi ha occhi, veda! Buona giornata

L’AMORE PER DIO

La sintesi che Gesù fa della Legge e dei Profeti è: «Amare Dio con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Il primato dell’amore per Dio è assoluto, fa parte della tradizione ebraica e, credo, è giusto che sia tale anche per noi… Gesù, poi, ai suoi discepoli insegna un criterio ancora più rivoluzionario: «Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati». Non esiste amore autentico che non parta da una stretta relazione con Lui! Apparentemente potrebbe sembrare che Gesù non chieda un amore particolare per Dio, in realtà, lo presuppone come condizione per l’amore fraterno! Diamo troppo per scontato che l’uomo sia capace di amare per natura: è una grande menzogna! Noi non amiamo mai gratuitamente… abbiamo sempre un angolino di soddisfazione nascosto che sostiene gesti di benevolenza e di carità! Dio ci è necessario per imparare ad amare! Gesù ci mostra pure plasticamente in che cosa consista l’amore vero: «Non c’è amore più vero di questo: dare la vita per i propri amici». Possiamo pensare di arrivare a entrare in questa logica solo costruendo una intimità profonda con Gesù… Buona giornata

DIO È IL SALVATORE

Capita ancora di sentir dire, quando una persona vive momenti di sofferenza: “È una punizione di Dio!“. Si tratta di un pensiero radicato nel senso religioso popolare per cui Dio, giudice implacabile, inferirebbe la pena a chi trasgredisce qualche suo comando… I Libri sapienziali della Bibbia hanno dimostrato in lungo e in largo che l’equazione giusto  = vita bella e ingiusto = vita brutta non è assolutamente sostenibile dall’evidenza dei fatti! Eppure, non mancano nella Bibbia racconti in cui chi vive una condizione di prova viva in una sofferenza indicibile a causa dei giudizi e della condanna degli uomini. Il brano che leggiamo oggi ce ne presenta due: Tobi, accecato da un escremento di un passero, e Sara, data in moglie sette volte e rimasta sempre vedova… entrambi invocano per sè la morte pur di non essere più additati come colpevoli di chissà quale crimine! È il dramma del giusto perseguitato: se uno ha una colpa accetta di dover pagare per essa… ma chi non ha colpa si sente oppresso senza ragione… Entrambi pregano il Signore e il Signore li ascolta! Grazie a Tobia, guidato dall’arcangelo Raffaele, Tobi riavrà la vista e Sara un marito… È il demonio l’artefice delle tragedie umane… mai Dio! Buona giornata

OGNI DETTAGLIO È IMPORTANTE

«Caddero sui miei occhi i loro escrementi ancora caldi, che mi produssero macchie bianche… finché divenni cieco del tutto». Oggi leggiamo queste parole prese dal Libro di Tobia e diciamo “Parola di Dio”. Mi fa molto sorridere questa cosa perchè mi fa capire quanto è splendida l’ironia di Dio… Noi ci aspetteremmo parole altisonanti, dettami impeccabili, regole auree di vita! No: la Parola di Dio parla di un po’ di feci cadute sugli occhi di un uomo che si sta godendo pacificamente il suo meritato riposo dopo una giornata di lavoro… È proprio qui che possiamo riscontrare la novità della fede nella prospettiva ebraico-cristiana: Dio è dentro ogni singolo momento della nostra vita! Non c’è istante che non possa essere inserito nella strategia di salvezza di Dio! Tutto ciò che accade ci serve, non dobbiamo mai buttare via niente della nostra storia! Come è facile, al contrario, banalizzare alcuni eventi ed esaltarne altri semplicemente sulla base delle nostre prospettive… Tobi capirà solo più avanti cha anche la sua cecità servirà a suo figlio per partire e incontrare la donna della sua vita! Quante volte ci siamo ripetuti l’importanza dell’atteggiamento di Maria che conserva nel suo cuore ogni cosa mettendo insieme ogni passaggio nella logica delle promesse di Dio… Abbiamo da imparare… Buona giornata