PER FARE PASQUA

«Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua». Una parola evangelica conosciutissima, forse anche un po’ travisata. Anzitutto, mi piace scorgere il rispetto grande per la libertà: non dice genericamente “Chi vuole”, come se fosse un aut aut… dice piuttosto se c’è “Qualcuno”, un gruppo di persone, disposto a “stare dietro”, a mettersi in cammino, con tutte le incertezze e le perplessità del caso… Gesù sa benissimo che sta facendo una proposta ardita perchè non dà sicurezze e gioie immediate! La prima richiesta è il rinnegamento di sè: già qui ne perde una infinità! Rinunciare al proprio io, credo sia la pratica più impegnativa della vita… mai conclusa! La seconda richiesta è prendere la croce ogni giorno: significa mettere in conto l’incomprensione, il rifiuto, l’inimicizia, il martirio… Le richieste sembrano essere più un disincentivo alla sequela… D’altra parte, Gesù non è un venditore di illusioni: l’amore ha a che fare con il soffrire, non ce n’è! Se non sapessimo l’esito finale della sua pasqua non so quanto sarebbe sensato obbedire… Se la devo dire tutta, sebbene le richieste anche oggi siano proibitive, io scelgo di seguire Gesù perchè mi fido di Lui! Con Lui si fa Pasqua sul serio! Buona giornata

SOPRAVESTITI

Gesù nella sua Pasqua ha aperto il passaggio alla vita nuova in Dio. Nel Battesimo l’ha partecipata a noi: godiamo già ora di una esistenza senza più paure e timori inutili. È proprio vero? Ciò che Gesù ci ha donato lo troviamo realizzato in noi? Forse no… La Quaresima è il tempo che la Chiesa ci regala per riappropriarci della salvezza operata in noi dall’immersione nel fonte battesimale. Che ne abbiamo fatto del nostro Battesimo? Siamo risorti con Cristo? L’elemosina, la preghiera, il digiuno sono dimensione ordinarie del nostro essere o sono pratiche che facciamo alla maniera dei farisei per darci un tono particolare che non muta minimamente il nostro cuore… La Quaresima ci esorta a spogliarci da ogni finzione, da ogni maschera, da ogni doppio gioco e scoprirci così come siamo! Spogliati da tutte quelle vesti appariscenti volte a coprire le nostre nudità! Riscoprire la nostra condizione di figli amati nella nostra fragilità è la supplica che ci arriva dalla Lettera di San Paolo ai Corinti: «Lasciatevi riconciliare con Dio». È impressionate questa cosa: sembra che noi non volgiamo essere amati così come siamo, ma continuiamo a costruirci una vita fittizia dove l’amore non può entrare nemmeno di striscio… spogliamoci di tutto! Buona quaresima

SALVARE L’UOMO A TUTTI I COSTI

«Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra… si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo». Come non capirlo? Questo versetto lo troviamo nel Libro della Genesi e siamo arrivati ad oggi… significa che nonostante Dio si sia pentito non ha smesso di amare l’uomo! Il male sconvolge le viscere della terra da oriente ad occidente: gli uomini sono schiacciati eppure non riescono a venirne fuori! Quanti tentativi da parte di Dio per salvare l’uomo dalla sua perdizione: prima Noè, poi i patriarchi, poi ancora i profeti e da ultimo il Figlio… Le porte che Dio ha aperto sono spalancate anche oggi! Da cristiani siamo chiamati a indicare le porte d’ingresso del Regno: se siamo entrati a mensa con il Padre, non possiamo non aver accolto il suo invito ad allungare la tavola affinchè tutti gli uomini possano entrare  mangiare insieme… Che sofferenza questo mondo così incapace di godere dei doni di Dio! Noi non sappiamo più come ovviare alla deriva umana imperante… Di certo, Dio sa e già sta mettendo in atto le sue strategie di redenzione! Non posso non pensare così… Dio è saldamente al timone della storia! Buona giornata

I SEGNI DI DIO

«I farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno». Tutto e niente è un segno: dipende dalla disposizione a leggere e capire! Quanti segni aveva fatto Gesù: miracoli, esorcismi, guarigioni…eppure, i farisei ciechi come prima! Al contrario, le folle, entusiaste, si mettevano in cammino! È così anche per noi: i segni di Dio nella nostra vita sono molteplici: tocca a noi saperli vedere e accogliere! Anche oggi accadono miracoli di guarigione materiale e spirituale… anche a noi personalmente! Gesù non suona le campane ogni volta che interviene: dona e va oltre! Occorre essere più attenti per essere più riconoscenti! Quante grazie ci sfuggono e, poi, ci troviamo a lamentarci come se Dio ci avesse dimenticati… chiediamo cose marginali, ma Dio non ci da retta – giustamente -! Dio ci regala ciò che veramente ci è necessario! Se comprendessimo di quante azioni previdenti siamo oggetto… In questi giorni celebriamo la Festa del Crocifisso: quante grazie ha fatto il Signore alla nostra comunità? Non saremo mai in grado di contarle… I nostri padri le hanno chieste e ottenute! Noi ne godiamo ma non ne siamo riconoscenti a sufficienza! Ne chiediamo di altre… il Signore non rimane indifferente! Ma chi ne sarà grato? Buona giornata

GESÙ OLTRE LA LEGGE

La Legge mosaica prescriveva che chi avesse contratto la lebbra avrebbe dovuto isolarsi dalla comunità e, per avvisare della propria condizione, gridare «Immondo! Immondo!». Da una parte la malattia, nel suo progressivo disfacimento della carna e dall’altra parte la Legge, con la sua decretazione all’esclusione, sanciva la morte del lebbroso ancor prima che avvenisse…

Il racconto del Vangelo ci presenta un sovvertimento della situazione: se la Legge, in maniera anche legittima, a tutela della salute pubblica, stabilisce l’esilio del lebbroso, Gesù mostra il superamento della Legge mostrando la compromissione di Dio nei confronti di chi è povero ed emarginato! La Legge esclude, Gesù include!

L’indemoniato nella sinagoga di Cafarnao gridava «Sei venuto a rovinarci!», il lebbroso grida «Se vuoi, puoi purificarmi!». Chi vive sotto la Legge non ha scampo: o sei nel giusto o sei nell’ingiusto; o sei nella vita o sei nella morte! Il lebbroso sa ascoltare il cuore ed esprime il suo desiderio di vita: Gesù gli manifesta che il suo desiderio coincide con quello del Padre!

La Legge non può salvare, il Padre sì! «Lo voglio: sii purificato!». Gesù tocca il lebbroso e lo risana. Nel Vangelo solo gli ammalati e gli esclusi hanno il privilegio di toccare il Signore… i sani, o meglio, i presunti sani, non lo toccano mai! Perché sono i malati che hanno bisogno del medico…

Il lebbroso viene sanato e non riesce a trattenere la gioia di ciò che gli è accaduto… al contrario, Gesù viene respinto in luoghi deserti, come se fosse Lui il lebbroso! Gesù prende su di sé la lebbra del nostro peccato e viene trattato da peccato e ucciso… eppure, «venivano a lui da ogni parte»! È il Crocifisso: «Quando sarò elevato da terra attirerò tutti a me»: la nostra salvezza è la sua croce… Buona domenica