Gesù nella sua Pasqua ha aperto il passaggio alla vita nuova in Dio. Nel Battesimo l’ha partecipata a noi: godiamo già ora di una esistenza senza più paure e timori inutili. È proprio vero? Ciò che Gesù ci ha donato lo troviamo realizzato in noi? Forse no… La Quaresima è il tempo che la Chiesa ci regala per riappropriarci della salvezza operata in noi dall’immersione nel fonte battesimale. Che ne abbiamo fatto del nostro Battesimo? Siamo risorti con Cristo? L’elemosina, la preghiera, il digiuno sono dimensione ordinarie del nostro essere o sono pratiche che facciamo alla maniera dei farisei per darci un tono particolare che non muta minimamente il nostro cuore… La Quaresima ci esorta a spogliarci da ogni finzione, da ogni maschera, da ogni doppio gioco e scoprirci così come siamo! Spogliati da tutte quelle vesti appariscenti volte a coprire le nostre nudità! Riscoprire la nostra condizione di figli amati nella nostra fragilità è la supplica che ci arriva dalla Lettera di San Paolo ai Corinti: «Lasciatevi riconciliare con Dio». È impressionate questa cosa: sembra che noi non volgiamo essere amati così come siamo, ma continuiamo a costruirci una vita fittizia dove l’amore non può entrare nemmeno di striscio… spogliamoci di tutto! Buona quaresima