OGNI PENA AI PIEDI DI MARIA

Quando ero piccolo, mi ricordo benissimo, quelle rarissime volte che si scendeva a Sondrio per qualche pratica burocratica o per qualche visita medica, era tappa imprescindibile il Santuario di Tirano. Con mamma e papà si entrava in Basilica e subito ci si apprestava all’altare dell’apparizione per una preghiera e per l’accensione della candela. I miei occhi da bambino erano rapiti dal cestino di vimini tutto rotto del beato Omodei, dalla scritta “Bene avrai” e, soprattutto, dalle tante fotografie fatte cadere sul luogo dove Maria ha posato i piedi… Il cestino mi richiamava il fatto: c’era qualcosa di concreto che attestava la storicità dell’avvenimento. Le parole erano la promessa della Mamma ai suoi figli. Le foto erano la fiducia filiale di tanti figli attanagliati dalle prove più disparate. Capivo che il passato, in Dio, è presente! Il Santuario è l’esperienza viva di una sollecitudine che non è figlia del mordi e fuggi ma di chi mette si mette in gioco e non si tira più indietro! Il vescovo Maggiolini ha voluto che il Santuario di Tirano diventasse per la Diocesi di Como il luogo dove si sperimenta la cura di Dio per la sofferenza… mettiamo ai piedi della Madonna le nostre pene: non resteremo senza consolazione! Buona giornata

ESSERI DEL CIELO PER LA TERRA

Celebrare dei santi martiri o dei santi della carità o dei santi dell’educazione è in qualche modo comprensibile: se ne conosce la storia, se ne ammirano le qualità, se ne possono andare a vedere le opere concrete realizzate… Ma celebrare gli Arcangeli, – con tanto di nome Gabriele, Michele e Raffaele – è oggettivamente più complesso. Noi che siamo fatti di carne e ossa facciamo una fatica enorme a concepire e a comprendere esistenze così fuori dal nostro immaginario… Eppure la Chiesa riserva una giornata di memoria proprio per mettere sotto l’attenzione di tutti la centralità di chi opera a nome di Dio, seppure con tanta discrezione e silenziosità… È la Bibbia che riporta i nomi degli Arcangeli: gli agiografi hanno scritto di loro, sicuramente grazie ad una ispirazione dello Spirito, e noi siamo catapultati in paradiso… Agiscono ancora oggi? Io direi assolutamente di ! Occorrono occhi contemplativi per aprirci a nuovi orizzonti, per coglier e l’invisibile che vigila sul nostro destino! Dobbiamo imparare a capire che la realtà è ben più grande di quella che l’uomo conosce e considera… Rimaniamo aperti, disponibili alle rivelazioni che Dio sta preparando per noi! Chissà che vita splendida ci stanno preparando… sono molto curioso: capiremo molte cose… Buona giornata

GRANDI AGLI OCCHI DI DIO

A volte ci si chiede che cosa implichi essere cristiani, cosa si debba fare. Forse si fanno voli pindarici e si immagina di dover compiere chissà quale impresa. Invece Gesù, alla fin fine, ha dato delle indicazioni molto pratiche per corrispondere al suo pensiero. Una delle indicazioni è questa che leggiamo nel Vangelo di oggi: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande». Il bambino, al tempo di Gesù valeva poco più di niente… non c’era la minima considerazione della dignità dell’infanzia. Dire che il bambino è il più grande agli occhi di Dio voleva dire ribaltare completamente i canoni di valutazione del tempo… Oggi, al contrario, sappiamo come i bambini siano idolatrati! Come siano oggetto – lasciatemelo dire – di attenzioni spesso morbose dei genitori… Eppure, come è necessario ribadire la necessità di accogliere i bambini anche oggi… Ci sono un mare di bambini problematici, con caratteri e comportamenti al limite della sopportazione: facilissimo ghettizzarli, spacciarli per irrecuperabili, esiliarli come casi sociali, recluderli dentro percorsi serrati dagli psicologi e dagli assistenti sociali… I bambini sono grandi agli occhi di Dio: hanno semplicemente un bisogno smisurato di essere accolti e amati! Buona giornata

PROIETTATI VERSO IL CIELO

Ripeto spesso in confessione questa massima “il passato è del diavolo e il futuro è di Dio”. È molto importante sradicarsi dai sensi di colpa che ci attanagliano e aprirsi alle possibilità nuove di bene che Dio ci apre sempre davanti. La tentazione del maligno consiste nel farci fare il male e chiuderci nell’idea che da noi non potrà più venire nulla di buono, che il bene è facoltà di altri e non nostra… Terribile vivere con i sensi di colpa così come terribile è rinchiudere chi ha sbagliato nel giudizio perentorio e definitivo che lo classifica come cattivo e irredimibile! Come sempre, è il passato a fare da padrone: la vita non è qualcosa che si affaccia ad un futuro aperto, carico di possibilità ma un vicolo cieco privo di speranza e di bellezza!
Ebbene: la Parola di Dio è una boccata d’aria impressionante che spazza via questi pensieri e spalanca scenari di tutt’altro respiro: il profeta Ezechiele annuncia «se il malvagio si converte dalla sua malvagità che ha commesso e compie ciò che è retto e giusto, egli fa vivere se stesso: egli certo vivrà e non morirà»; Gesù rincara la dose: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio». Dio non guarda indietro ma avanti! Crea possibilità nuove!
Non sta a guardare che cosa abbiamo fatto o non fatto, quasi fosse un controllore dell’ordine costituito… A Dio interessa
semplicemente che le esperienze che facciamo ci portino a riconoscere dove è il bene e a perseguirlo con tutte le nostre
forze! Se imparassimo ad avere questo modo di pensare come cambierebbe il nostro stare al mondo… i nostri peccati si
trasformerebbero da tentazioni in occasioni! Come dice san Paolo: «Tutto concorre al bene per coloro che amano Dio!».
Pensiamoci… Buona domenica

PERCHÈ LA GIOIA SIA PIENA

«Godi, o giovane, nella tua giovinezza, e si rallegri il tuo cuore nei giorni della tua gioventù». È un pensiero di Epicuro? O forse è un verso di una canzone di Vasco Rossi? Magari è una massima dei figli dei fiori? Niente di tutto questo: è un versetto del Qoelet, un libro sapienziale della Bibbia. Che bello! Quante volte si pensa che la fede porti ad una vita spenta e rinunciataria… non è proprio così! Anzi: la volontà di Dio è la gioia piena dell’uomo! Gesù lo ha ribadito a chiare lettere: «Sono venuto perchè abbiate la gioia e l’abbiate in abbondanza». I comandamenti, le leggi, i precetti, non sono regole imposte da un padrone dispotico e malintenzionato… sono piuttosto paletti affinchè gli uomini non si lasciano disorientare dal male ma mantengano la strada della vita! La giovinezza è il tempo delle grandi possibilità perchè si è carichi in forza del vigore fisico oltre che dello spirito di iniziativa: occorre sfruttare al meglio questo tempo! Guai sprecare un’opportunità così ghiotta per operare al meglio e rendere la vita un capolavoro! Accade, invece, che alle grandi aspirazioni di bene, i giovani siano invitati a soddisfare i desideri più frivoli che non portano a nulla… Vigiliamo sui nostri cari giovani! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Rainoldi Maria che oggi compie 100 anni: un bel traguardo! Così ora, a Rovellasca, abbiamo due centenari: si lode a Dio!