LA COMUNIONE

Lo ripeto spesso: sono contento degli anni che passano, di come la vita mi insegni tante cose, di come debba ravvedermi di tante scelte fatte, di come si renda evidente di come ci siano cose davvero importanti e altre meno… Quando si è giovani si ha l’impressione di capire tutto, di aver chiari i fini e gli obiettivi da perseguire per migliorare la realtà… poi, però, la vita presenta il conto della realtà e, allora, si aprono gli occhi alla disillusione. Una cosa mi è molto chiara nel discernimento di ciò che è vero: il principio della comunione! Se una scelta divide, benché possa apparire la più geniale e la più intelligente, certamente non viene da Dio! Ciò che divide viene certamente dal diavolo… San Paolo in una sua lunga esortazione dice: «abbiate a cuore di conservare l’unità dello spirito». A costo anche di “sopportarsi a vicenda”! Vale maggiormente la pena vivere una vita un po’ meno brillante ma in comunione con i fratelli che una vita esuberante in contrasto con i propri fratelli! Quando si va d’accordo, quando c’è unità e comunione tra persone, regna la pace… c’è Dio! Meglio perdere un po’ del proprio protagonismo a favore della comunione che essere inneggiati da pochi e rompere relazioni e alleanze! Provare per credere! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Cristina e Jacopo che si uniscono in matrimonio e una preghiera per Massimiliano che prematuramente si presenta al cospetto del Padre.

IL TENTATIVO DI STARE IN PIEDI

«L’avidità del denaro infatti è la radice di tutti i mali». Non fa tanti giri di parole San Paolo nella sua lettera a Timoteo: la brama dell’arricchirsi è al centro di tutti i grandi peccati contro il prossimo! Molti fratelli e sorelle, per i soldi, sono disposti a rinunciare persino al saluto  e alla comunione! Inconcepibile se analizzato con la freddezza della mente… ma nella realtà questo è stato più volte dimostrato dallo stato delle cose! Occorre ridarsi le priorità: quando il cuore di impegna in ciò che vale, il denaro non può essere più il criterio delle scelte. Paolo suggerisce a Timoteo queste priorità: «Ma tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni».Se una cosa va perseguita non è certo il possedere ma l’amore e la condivisione con le persone! Anche per i preti la gestione delle cose a volte porta a investire troppo la testa in ciò che è sostanzialmente mondano! Continuiamo a convertirci! Buona giornata

SOLO L’AMORE RESTA

C’è qualcuno al mondo che può vantarsi di non peccare? Ovviamente no! Anche chi ha peccato e si pente, prima o poi peccherà di nuovo! Come potrà, quindi, salvarsi l’uomo? Se pur impegnandosi a non incorrere nel peccato certamente peccheremo non capisco come possa essere giustificato un impegno dell’uomo nell’evitare il peccato! Ascoltiamo la Parola di Gesù nella pagina del vangelo di oggi: «sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato». Con queste parole si apre una prospettiva del tutto innovativa: ciò che Dio vuole non è tanto una condotta integerrima ma una capacità di cordialità e benevolenza.  È l’amore l’anima di ogni vita cristiana… Il Signore non conterà i peccati commessi ma considererà l’amore donato! Nell’adultera c’è una disponibilità a mettersi in gioco secondo le parole di Gesù! Non fare il male è impossibile, fare il bene, al contrario, si può: Fare tanto bene: ecco la ricetta per essere felici! Nell’amare di più c’è una potenza divina del tutto particolare! Di tutto quello che facciamo e brighiamo portiamo a casa solo l’amore… perché solo l’amore resta! Dura da farle entrare nella testa! Preoccupati a rispettare il galateo abbiamo perso la capacità cristica di leggere la realtà… reimpariamo! Buona giornata

EVANGELIZZARE GRATUITAMENTE

Scopo dell’evangelizzazione, secondo la mentalità comune del cristiano medio, è far diventare cristiano qualcuno che ancora non lo è… Due sono le considerazioni che vanno fatte: anzitutto che non c’è una condizione specifica che renda una persona cristiana da un momento all’altro! Cristiani si diventa, è un cammino di permanente conversione! Secondariamente c’è da riconoscere che la fede non è una realtà che possa essere generata dall’uomo ma solo dallo Spirito! Pertanto, scopo dell’evangelizzazione è semplicemente dire il Vangelo, farlo conoscere… La fiducia che il battezzato deve avere è che il Vangelo ha una forza interna che da sola è capace di convincere e convertire! Gesù, nel Vangelo che oggi ascoltiamo in chiesa, mostra con chiarezza come non sia possibile convertire nessuno: se un uomo è chiuso preventivamente al vangelo, non ci sarà mezzo alcuno che lo convincerà della sua bontà! Ma «la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli». Coloro che Dio ha generato dal di dentro – solo loro – comprenderanno tutta l’altezza, la grandezza, la larghezza e la profondità dell’amore di Dio! Occorre aver fiducia ed evangelizzare gratuitamente, senza secondi fini, semplicemente perché innamorati dalla verità sprigionata dal Vangelo: avremo delle sorprese assolutamente straordinarie! Buona giornata

 

P.S. Preghiamo per Mariangela che oggi accompagniamo al suo incontro con il Padre

IMMERSO NEL MONDO

Gesù vive profondamente immerso nella vita ordinaria dell’uomo. Vede e comprende tutte le fatiche e le sfide dell’umanità in balia del peccato e della morte. Prova una intensa commozione per la sofferenza che avvolge il cuore di ogni uomo. Non rimane indifferente ma si presta ad alleviare pene e ansie dell’uomo affaticato e oppresso. Il vangelo di oggi racconta l‘impatto emotivo di Gesù a fronte di un figlio unico di madre vedova, morto, che veniva portato alla tomba: «fu preso da grande compassione». Come l’Antico testamento ci racconta, più volte Dio presta l’orecchio per sentire i lamenti del suo popolo peregrinate nel deserto; così Gesù non riesce ad essere indifferente: intercetta il dolore e si dà da fare per ovviare… Non è difficile leggere pure l’intento teologico: Gesù fa risorgere un figlio di Madre vedovo ma qualcuno si sentirà in dovere di salvare Lui mentre salirà verso il Calvario per la crocifissione? A quanto pare no! È sempre Dio che fa la salvezza e agisce in favore di tutti gli uomini! Noi tentiamo ad arrangiarci e a chiuderci nella nostra torre d’Avorio: occorre abbracciare una guida e da lì fare il percorso verso la vita piena! Guide ce ne sono: proviamoci! Buona gioranata