LA NOSTRA VOCAZIONE: AMARE AD OLTRANZA

«Dio è amore», leggiamo nelle Lettere di san Giovanni apostolo. È l’AMORE! Se vogliamo dare un volto all’amore è il volto di Gesù: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano» . Questo è il modo di amare di Dio: non mollare mai la presa, a tutti i costi… La consistenza e la perfezione dell’amore di Dio è tracciabile in maniera chiarissima in tutta la storia del popolo d’Israele: nonostante i tradimenti, le disobbedienze, le inadempienze, Dio non ha mai cessato di cercare, di aiutare, di sostenere, il cammino di liberazione di quel popolo! E non smette neppure oggi… Gesù ci assicura lo stesso amore: non permette che nemmeno uno dei suoi discepoli si perda. Conosce ciascuno per nome, sa il nostro carattere, ha presente tutte le nostre fragilità… e va sempre oltre! A Lui interessa portarci al Padre, così come siamo, con i nostri percorsi più o meno giusti… È questa testardaggine dell’amore il tratto peculiare del Dio annunciato da Gesù! Non può non commuoverci ogni volta che ci viene annunciato… Di questo amore Gesù chiede una testimonianza speculare ai suoi discepoli: «Da questo vi riconosceranno: se avrete amore gli uni per gli altri» ! Non c’è altro mandato che questo… Nessuna impresa particolare è richiesta, nessun sacrificio, nessuna purificazione: solo l’amore a tutti i costi! Che, poi, l’amore richieda sacrificio, abnegazione, umiliazione, non ci piove… ma è solo una conseguenza! Di questo amore parlano le vocazioni cristiane: due sposi non hanno che questo mandato! Così i preti! Amare senza tregua chi ci è posto accanto, senza se e senza ma… che miracolo! Buona domenica

RITORNARE A SCEGLIERE

Mi ricordo quando i superiori del Seminario accogliendoci ci dicevano: “Il Seminario ha le porte molto strette per entrare e molto larghe per uscire”. L’idea che sottintendeva era che la sequela dietro a Gesù non doveva essere una scelta leggera ma presupponeva una lucida disanima delle intenzioni. Per questo, il seminario era molto rigido: solo chi era convinto perseverava… chi era titubante abbandonava il campo molto repentinamente! Mi è sempre sembrata una scelta intelligente: meglio avere pochi preti determinati che tanti posticci! Del resto, mi sembra la pensasse così anche Gesù… Il Vangelo che leggiamo a messa oggi racconta che «molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: “Volete andarvene anche voi?”». Gesù non trattiene a tutti i costi le persone: sollecita la loro libertà ad una scelta chiara e precisa! Forse, lo stesso criterio andrebbe applicato alla scelta di battezzare… Che scelta di principio è richiesta ai genitori che decidono di battezzare i loro bambini? È vero: si sostiene che la grazia è gratis… non è un merito… Ma il caso serio è: tra l’essere con Gesù e il non esserlo c’è una grossa differenza? Sono visibili coloro che hanno scelto di essere discepoli di Gesù rispetto a quelli che si sono defilati? Occorre fare un bel esame di coscienza… Buona giornata

PRONTI A SOFFRIRE

Sempre suggestivo il racconto della folgorazione di Paolo sulla via di Damasco. In un attimo, trasformato da persecutore a perseguitato. Gesù dice ad Anania: «Va’, perché egli è lo strumento che ho scelto per me, affinché porti il mio nome dinanzi alle nazioni, ai re e ai figli d’Israele; e io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome». Su Paolo c’è un progetto! Gesù pensa qualcosa di grande per lui… ma non senza partecipare alla passione del Maestro! La via della missione ha a che fare con l’imitazione di Gesù: non si può pensare ad una evangelizzazione fatta di sole parole ed esortazioni… occorre mettere in conto rifiuto, scontro, opposizione, persecuzione. Paolo sperimenterà tutte queste cose! Proprio per questo diventerà per tutti i cristiani un punto di riferimento imprescindibile! Nessuno più considera la sua vita passata: l’uomo vecchio è passato, è nato quello nuovo! È più forte l’amore dell’odio! Paolo è un esempio mirabile di come il bene fatto con passione e generosità è in grado di coprire un mare di peccati! Non preoccupiamoci di essere sempre irreprensibili… preoccupiamoci, al contrario, di spenderci senza riserve per amore del Signore… La misericordia del Signore stenderà un velo sul nostro peccato e brillerà la sua luce sul nostro volto! Buona giornata

LA CONVERSIONE INTERIORE

Dio mette sulla nostra strada le persone giuste al momento giusto! Poi, non sempre siamo in grado di riconoscere che sono doni di Dio… solo a distanza di anni intuiamo la lungimiranza di Dio nel prevenire tante nostre cadute rovinose! Queste persone possono essere i genitori, i professori, gli educatori, gli allenatori, gli amici, i colleghi… magari persone faticose ma alla lunga provvidenziali! È il caso dell’apostolo Filippo messo sulla strada dell’eunuco di Candace: la Parola annunciata e un battesimo immediatamente celebrato! Nessuno poteva immaginare una cosa del genere… Dio davvero conduce la storia! Per questo Gesù ricorda a tutti noi: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato». Sì: è inutile che mettiamo in piedi chissà quale pastorale innovativa per avvicinare i lontani o per cambiare i vicini! O ci poniamo al servizio dell’opera di Dio oppure ci impunteremo sui nostri obiettivi ambiziosi, senza arrivare mai all’obiettivo! La storia va letta attentamente e laddove Dio predispone i cuori noi dobbiamo andare incontro… il primo passo deve essere quello di Dio, quello che colpisce il cuore e suscita domande e desideri! Poste le basi da parte di Dio possiamo inserirci anche noi in scia, obbedienti e discreti! Buona giornata

LA VITA ETERNA

Lunedì sera nella catechesi con gli adulti abbiamo affrontato il tema dell’eternità, in specie, della vita eterna. Abbiamo sottolineato come sia usuale, chiedendo alle persone che cosa sia la vita eterna, sentirsi rispondere “la vita dopo la morte”… È una immagine religiosa, antichissima, ma per nulla corrispondente alla definizione che ne ha dato Gesù nel Vangelo: «Questa è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno». Ecco qui: la vita eterna consiste nel vedere e nel credere in Gesù! Pertanto la vita eterna è contemporanea alla scelta di fede: chi muore con Gesù, risorge e vive con Lui! Subito! Per sempre! Chi crede vive eternamente e attraversa la morte da vivo… la morte spegne la vita come bios ma nulla può con la vita come zoè! La vita biologica viene posta nella terra ma la vita consolidata dall’amore varca i cieli! La vita eterna è qualcosa che ogni battezzato già possiede: dopo la morte l’eternità si evidenzierà nella risurrezione. Non aspettiamo il dopo per vivere in pienezza la gioia: già qui la gioia è iniziata e mai si interromperà la novità del suo progressivo manifestarsi! L’eterno non ci deve far pensare a qualcosa di ripetitivo ma a qualcosa di sempre nuovo… che paradiso! Buona giornata