ADESSO E QUI

Nella professione di fede affermiamo che Gesù dopo essere morto, disceso agli inferi e risuscitato, è salito al cielo e siede alla destra del Padre. D’altro canto, Gesù ci assicura che sarà sempre accanto a noi. La nostra condizione umana limitata è abituata a considerare la realtà dentro le canoniche categorie spazio temporali: c’è un sopra e un sotto, un prima e un dopo, un dentro e un fuori, un alto e un basso… Con Gesù, tutto questo è superato: essendo divino-umano ha unito la realtà così che tutto è qui e tutto è adesso! Il Regno è qui… la vita eterna è adesso… Per questo noi diciamo pure che pur essendo biologicamente ancora vivi siamo già morti e già risorti! Diventano pure comprensibile le parole di Gesù: «Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore: vado a prepararvi un posto». Dove sono queste dimore? in paradiso? In cielo? Dopo? Le dimore del Padre sono le membra del corpo di Cristo! Ognuno di noi, grazie al battesimo, dimora già in Cristo! Cristo ci ha presi con sé, siamo in Lui e con Lui siamo entrati nella casa del Padre! Ogni Eucaristia è esperienza reale di questa comunione reale e attuale con il Padre e il Figlio! Spettacolo! Buona giornata

SOLO SERVIRE

C’è poco da fare: veniamo da un’esperienza troppo trionfante del cristianesimo, dove essere uomini di chiesa significava avere un ruolo e un riconoscimento pubblico generalizzato! Tornare indietro è davvero difficileaccettare la minorità, la marginalità, l’inconsiderazione. non è per nulla scontato. Eppure, proprio la condizione di prostrazione che viviamo oggi è la più evangelicamente redditizia! Dice san Paolo nella sua lettera ai Corinti: «Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono». Non tocca a noi trovare la maniera di affermare la verità del Vangelo! È Dio stesso che conduce la storia secondo le sue strade… a noi è solo chiesto di servire! Secondo il monito che Gesù ci ha dato: «Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù disse loro: “In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato”». Imitare Gesù e accettare il suo destino è il compito che ci è affidato: il Padre sa come portare a compimento l’opera iniziata! Buona giornata

L’ASCOLTO INNANZITUTTO

«Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno». Una vera e propria deflagrazione della religione queste parole d Gesù! Provate a pensare a tutto quello che ci è stato insegnato e che si è stampato nella nostra mente e nel nostro cuore: “bisogna ascoltare e mettere in pratica la Parola di Dio, altrimenti guai”… tutti i discorsi sulla coerenza: “inutile andare a messa e poi essere peggio degli altri!”… Ebbene: Gesù prospetta tutt’altra visione: fuori dubbio che c’è un abisso tra la Parola di Dio e la vita dell’uomo! Ci sarà sempre! L’uomo è un essere in conversione: ha bisogno di spogliarsi pian piano dell’uomo vecchio per rivestirsi dell’uomo nuovo… questa operazione non dura l’istante del primo sì a Dio ma è un progressivo cambiamento! A fronte delle parole di Dio non ascoltate non c’è una condanna ma una esortazione permanete a mettersi in cammino! Diverso è il caso, invece, di chi non ascolta: «Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna». L’indifferenza alla Parola è un problema! Perché? Perché il male ha il sopravvento e uno non conosce più alcuna via di uscita! Non spaventiamoci del nostro peccato! Spaventiamoci della nostra indifferenza alla Parola della misericordia! Buona giornata

PRETE: AMICO DI GESÙ

Che cosa significa prete? Dal greco “presbuteros” significa anziano. Anziano in che senso? “Invecchiato” nella compagnia di Gesù. Il prete non è uno che ha studiato tanto, uno preparato nella materia teologica… piuttosto è uno che ha fatto un’esperienza così profonda e assidua da conoscere personalmente Gesù! Da aver provato sulla propria pelle la salvezza operata da Gesù! È quanto dice san Pietro quando si tratta di sostituire Giuda nel gruppo dei Dodici: «Bisogna che, tra coloro che sono stati con noi per tutto il tempo nel quale il Signore Gesù ha vissuto fra noi, cominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui è stato di mezzo a noi assunto in cielo, uno divenga testimone, insieme a noi, della sua risurrezione». il criterio utilizzato per il discernimento è la vita con Gesù… Un prete deve poter raccontare di Gesù non come un argomento ma come un amico! Il Seminario, luogo dove si formano i novi preti, non è primariamente una facoltà teologica ma una comunità nella quale grazie alla comunione e alla vita fraterna si sperimenta la bellezza e l’attrattività di Gesù vivo! Ma una cosa deve essere chiara: chi arriva in seminario è uno che prima ha vissuto l‘esperienza del Risorto dentro la comunità cristiana… Chiediamoci: i ragazzi e i giovani che crescono dentro la nostra comunità che cosa sperimentano? Buona giornata

CONSERVARE L’UNIONE

Mi capita sempre più spesso di leggere articoli e post, anche di preti, contro papa Francesco. Questa libertà che ci si prende di contestare apertamente le scelte del successore di Pietro mi lascia un po’ perplesso… Non siamo tutti alla pari! Se il papa fa o dice una cosa, da parte di un credente, non ci deve essere la presunzione di sindacare: si possono avere pareri diversi ma al papa va riconosciuta una missione universale non criticabile sull’onda di un proprio pensiero! La coscienza personale è sempre da rispettare ed è giusto che rimanga la fonte ultima del giudizio… tuttavia, un credente – ancor più un prete – può eccepire ma non ha il diritto di portare avanti un pensiero personale spacciandolo per ecclesiale! L’unità della Chiesa è più importante di tutti i principi teologici possibili ed immaginabili! Ce lo insegnano gli Atti degli Apostoli:Quando Pietro salì a Gerusalemme, i fedeli circoncisi lo rimproveravano dicendo: “Sei entrato in casa di uomini non circoncisi e hai mangiato insieme con loro!”». Ecco qui un punto di possibile divisione… Alla fine, dopo che Pietro motiva la decisione presa, tutti lodano il Signore per la scelta operata da Pietro! Troppi protagonismi nella Chiesa! Forse va riscoperta l’umiltà… Buona giornata