CAPIREMO SOLO ALLA FINE

Chiacchierando oggi con una coppia ancora mi sono sentito ridire, per l’ennesima volta, che “chi va a messa non è migliore degli altri“… Devo ammettere che quando ascolto queste parole il mio volto parla chiaro: capsico che faccio fatica a trattenere il mio disappunto! Almeno mi si permetta di sostenere pure la ragionevolezza dell’affermazione contraria: “chi non va a messa non è migliore di chi ci va”… Ci sono le medesime probabilità di trovare gente per bene da una parte e dall’altra! Ma il nocciolo del problema non sta qui, a mio parere… Non si tratta di stabilire chi è bravo o meno ma chi appartiene alla logica di Cristo, chi fa parte del Regno di Dio. Gesù oggi nel Vangelo ci ricorda: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli». Ma chi fa la volontà del Padre? «Chi ascolta la Parola e la mette in pratica»! Quindi, ascoltare la Parola non è un optional… ovviamente così come metterla in pratica! Il discrimine sarà la tenuta della vita, simboleggiata nel Vangelo dalla similitudine della casa: se costruita sulla roccia o sulla sabbia… Solo dopo che hanno soffiato i venti della vita lo capiremo! Nessuno faccia valutazioni troppo affrettate… Buona giornata

PANE SPEZZATO PER TUTTI

Ai bambini spesso si racconta una storia di natale molto rivisitata… tra le cose più assurde che si tramandano è che i pastori venivano dal bambino e portavano doni: formaggio da mangiare, lana da vestire, latte da bere… Basta leggere il Vangelo per scoprire che non era proprio così! I pastori non portavano un bel niente, semplicemente andavano a vedere come avevano detto loro gli Angeli apparsi nella notte! La miglior interpretazione a questo pellegrinaggio di pastori la si può evincere dal vangelo che ascoltiamo oggi: «Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati». Attorno a Gesù si fanno avanti tutti i bisognosi, tutti coloro che attraversano la notte più oscura della vita, chi non ha più speranza! Perché vanno da Gesù? Non certo per dare ma per ricevere! Gesù non è alla stregua di tutti le divinità pagane che pretende doni dall’uomo… Gesù, al contrario, è colui che è venuto per dare la vita! Il pane moltiplicato per la folla che faceva ressa attorno a lui è il suo corpo… A Betlemme, casa del pane, Gesù ha iniziato da subito, ancora avvolto in fasce, a essere sorgente di vita! I pastori tornavano a casa lieti di aver visto il Salvatore… Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Anna che, dopo una lunga infermità, varca la soglia della notte ed entra nella luce

I PICCOLI SONO I SAPIENTI

Sappiamo come la festa del Natale sia molto cara ai bambini! Noi adulti ci lasciamo coinvolgere dalla meraviglia e dalla sorpresa dei piccoli! Ci piace e ci diverte! Superficialmente ci rallegriamo ma nel cuore ci convinciamo che sia solo merito della beata ingenuità dell’infanzia… non crediamo ci siano ragioni più profonde al loro stupore e al loro entusiasmo… Pensiamo: “Beati loro… peccato che dura poco tale magia! Presto dovranno scontrarsi con la dura realtà che è ben altro dal loro percepito!”… E se fosse che gli illusi siamo noi? Noi adulti illusi non più capaci di guardare con occhi puri e semplici la realtà, drogati di pragmatismo ed efficientismo cronici… Non è un caso che Gesù, nella sua preghiera loda i piccoli come i più sapienti tra gli uomini: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli». Guardiamo ai bambini in questi giorni! Cogliamo il loro spirito! Non consideriamolo con la sola emotività ma prendiamolo come insegnamento sapienziale! Dobbiamo imparare! Sono i bambini i nostri insegnanti! A chi è come loro appartiene il regno dei cieli! Occorre un’inversione copernicana delle priorità! Buona giornata

DIO NON GUARDI ALLE NOSTRE COLPE

La preparazione al natale dei consumi è iniziato già da qualche settimana, a quello liturgico ieri! C’è un abisso, ovviamente… il mondo desidera riempirci di cose, illudendoci di felicità! Gesù desidera riempirci di vita e chiede tempo… chiede pazienza… chiede attenzione… chiede vigilanza… Sa molto bene che la nostra grande povertà è la fretta, la frenesia, l’attivismo! Sa che il nostro male è la perdita di tempo in un protagonismo esasperato che non ci da scampo… Ci chiede di fermarci! Di guardare! Di osservare! Attorno a noi sta accadendo qualcosa… Dio sta realizzando il suo piano di salvezza… Se riusciamo a creare spazio dentro di noi viene e pone la sua tenda nella nostra vita! Come il centurione, umilmente, è giusto che gli diciamo: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito». Sì: abbiamo bisogno che Gesù entri nella nostra vita e ci guarisca! Da ciò che è ormai incancrenito in noi non sappiamo liberarci da soli! Siamo impotenti! L’attenzione è primariamente preghiera, supplica, invocazione! Diamoci tempo in famiglia per contemplare il mistero dell’Incarnazione: ci accorgeremo che Dio è più vicino di quanto ci possiamo immaginare! Buona giornata

IL TEMPO NUOVO

Sono state scritte pagine e pagine sul tempo: c’è chi dice che non esiste, c’è chi lo pensa infinito, c’è chi lo ritiene limitato… di certo, è chiaro che ogni uomo, ogni creatura, a livello biologico, ha un lasso di tempo da vivere ben circoscritto che va dalla nascita alla morte. Ma che senso ha questo tempo? Come dare senso a questo tempo? La liturgia, con i suoi ritmi, ci offre la possibilità di dare un ritmo ed una direzione al tempo  stesso: ci mette nelle condizioni di riconoscere che il tempo non ha un valore individuale ma comunitario! Tutti insieme stiamo vivendo nel tempo di Gesù! Lui è l’alfa e l’omega della storia! Nel suo nascere, nel suo vivere, nel suo morire, nel suo risorgere c’è la vita dell’intera umanità… Grazie alla vita liturgica noi continuiamo a nascere e morire… non c’è avvenimento che non sia dentro questa dinamica! Il tempo, in Cristo, non si ferma mai: i nostri defunti sono rinati in Cristo! Non c’è avvenimento che esuli da questo procedere della storia che prevede l’opera del Padre che è “fare di Cristo il cuore del mondo”! Iniziamo un tempo nuovo ma che è sempre lo stesso… è nuovo in quanto ci interpella nuovamente! Siamo attenti? Buona domenica