OLTRE LA FAME DI PANE

“Manderò la fame nel paese; non fame di pane né sete di acqua, ma di ascoltare le parole del Signore”. Allora andranno errando da un mare all’altro e vagheranno da settentrione a oriente, per cercare la parola del Signore ma non la troveranno ». Bellissimi questi versetti di Amos! Noi continuiamo a credere che risolto il problema sociale della fame è possibile vivere una vita felice e tranquilla! Niente affatto: ci saranno sempre periodi di secca dove la fame si farà sentire e l’ingiustizia farà da padrona… Alla fine si comprenderà la necessità della Parola! Si potrà avere tutto dalla vita ma senza Dio, sarà solo un’apparenza! Ciò di cui veramente abbiamo bisogno è la Parola di Dio! Quella Parola che crea santifica e non distrugge! Fa impressione la frase finale: la gente sentirà la fame di Parola eppure non riuscirà ad ascoltarla. Non riesco ad immaginare una vita senza la Parola Ma è bene ricordare che la Parola non sarà mai disponibile a tutti i costi: Dio stabilisce come e quando parlare!  A noi la disponibilità di accogliere o di respingere… occorre mettersi in ascolto e Dio non avrà titubanze a realizzare il progetto che ha in serbo per noi! Buona giornata

MALATTIA DEL CORPO E MALATTIA DELL’ANIMA

«Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”?». Immagino le risposte dei più… Ai nostri occhi appare certamente più prodigioso un atto che sconvolge le dinamiche della natura piuttosto che la dimensione spirituale! Il convincimento di fondo è che lo spirituale non è così rilevante… Eppure, sapessimo quanto sono grandi le sofferenze dettate dal peccato! …e quanto è difficile contrastarlo! Il peccato si insinua nel cuore dell’uomo in maniera subdola e tiene prigioniera la libertà al punto che la persona non se ne rende nemmeno conto! Un dolore fisico lo si individua con facilità, lo si analizza tranquillamente e, spesso, lo si riesce pure a guarire… Un dolore spirituale non permette una indagine sull’origine facile! Capire un malessere interiore richiede un’analisi profonda e permanente… A Gesù interessa intervenire sul cuore, sull’intimo dell’uomo! Il suo corpo è talmente effimero che prima o poi vedrà la tomba… il cuore, al contrario, che appartiene a Dio deve essere custodito e difeso! Un ammalato nel corpo può trovare la maniera per affrontare la sua malattia e rimanere nella pace…. un ammalato nell’anima vivrà ogni cosa della sua vita come una tragedia! Gesù da questa malattia ci vuole curare! Rimaniamo uniti a lui, medico e dottore delle nostre anime! Buona giornata

CERCARE IL BENE

«Cercate il bene e non il male, se volete vivere…», ricorda il profeta Amos al popolo d’Israele. Mi chiedo: chi cerca deliberatamente il male nella sua vita? C’è qualcuno, a parte il diavolo, che ha a cuore il male e lo ricerca con tutte le sue forze? Io credo proprio di no! Chi fa il male è vittima della propria ignoranza! Se uno fa il male è perché ritiene che sia bene… non riesce a vederne i risvolti deleteri! Il maligno vive sulla menzogna: il suo compito è illudere l’uomo a percorrere strade alternative con scopi apparentemente benevoli ma in radice cattivi… Il male, purtroppo, lo si riconosce solo ad uno stadio avanzato, quando i danni sono generalmente irreparabili… Come si può ovviare? Amos suggerisce di «ristabilire il diritto nei tribunali». Come possiamo intendere questa affermazione? Occorre stabilire norme oggettive che rifuggano la deriva soggettiva per fornire all’uomo disorientato paletti sicuri per una vita compiuta! C’è troppa saccenza nella pretesa di che pensa di sapere dove sia il bene a prescindere dal Signore! Se abbiamo un pensiero va bene, può anche non venire da Dio, ma se non collima con il messaggio evangelico occorre tornare indietro senza vergogna e mettersi alla scuola di Gesù con coraggio e determinazione! Buona giornata

UNA FEDE PULITA

San Tommaso è ritenuto dai più colui che ha voluto a tutti i costi cercare le prove della risurrezione di Gesù prima di dare la propria adesione di fede! Quasi un prototipo dell’uomo di scienza contemporaneo  che se non tocca con mano non è disposto a prestare fiducia in alcuna maniera! Eppure, leggendo bene la pagina del vangelo, san Tommaso figura come colui che abbandona ogni resistenza  e dubbio e si abbandona fidente al Maestro! Gesù invita Tommaso a mettere le mani nel costato ma Lui non ne ha bisogno: senza batter ciglio si prostra e fa la sua bella professione di fede «Signor mio e Dio mio». Tommaso non cerca prove ma desidera relazione! A Tommaso interessa non buttare via la storia vissuta ma rivisitarla! L’incontro con Gesù lo fa sentire vivo… e riavvia la sua esperienza di Lui! Tommaso non si accontenta del rapporto vissuto con Gesù prima della risurrezione, desidera crescere! Bello quanto Gesù dice a Tommaso: «non essere incredulo, ma diventa credente!». Si stabilisce un crescendo della fede! Tommaso deve considerare la fede non un punto d’arrivo ma un punto di partenza! San Tommaso, pertanto , non ci insegna a dubitare ma a credere! Senza ombra di dubbio! Buona giornata

BASTA CRISTIANI A TUTTI I COSTI

Noi vorremmo sempre che i discepoli di Gesù si moltiplicassero! Vorremmo che le fila della Chiesa aumentassero! A volte siamo disposti persino a svendere la proposta evangelica pur di avere una adesione maggiore… Abbiamo una paura esagerata di diventare minoranza! Eppure Gesù ha sempre agito al contrario: nelle pagine di Vangelo troviamo molteplici esempi nei quali Gesù radicalizza la sua proposta arrivando persino a sconsigliare la sequela… Un esempio è certamente il Vangelo di oggi: a due persone che si propongono come discepoli sollevando delle obiezioni, Gesù non fa alcun tipo di sconto! O sono disposti ad una radicale opzione per il Vangelo o è meglio che se ne stiano dove sono! Non si può rimanere impassibili a fronte di questo atteggiamento di Gesù… Per me è motivo di un profondo esame di coscienza sia per il mio stile di sequela sia per la proposta che faccio a chi intraprende una iniziazione alla fede: non so quanto effettivamente possa dichiararmi in linea con il pensiero di Cristo… Poi, tutti siamo capaci di giustificare le nostre mediazioni come propedeutico ad una maggiore radicalità. Fatto sta che sempre più appare indifferente la fede cristiana: da che cosa vediamo emergere il fatto cristiano tra i battezzati? C’è da riflettere… Buona giornata