«Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”?». Immagino le risposte dei più… Ai nostri occhi appare certamente più prodigioso un atto che sconvolge le dinamiche della natura piuttosto che la dimensione spirituale! Il convincimento di fondo è che lo spirituale non è così rilevante… Eppure, sapessimo quanto sono grandi le sofferenze dettate dal peccato! …e quanto è difficile contrastarlo! Il peccato si insinua nel cuore dell’uomo in maniera subdola e tiene prigioniera la libertà al punto che la persona non se ne rende nemmeno conto! Un dolore fisico lo si individua con facilità, lo si analizza tranquillamente e, spesso, lo si riesce pure a guarire… Un dolore spirituale non permette una indagine sull’origine facile! Capire un malessere interiore richiede un’analisi profonda e permanente… A Gesù interessa intervenire sul cuore, sull’intimo dell’uomo! Il suo corpo è talmente effimero che prima o poi vedrà la tomba… il cuore, al contrario, che appartiene a Dio deve essere custodito e difeso! Un ammalato nel corpo può trovare la maniera per affrontare la sua malattia e rimanere nella pace…. un ammalato nell’anima vivrà ogni cosa della sua vita come una tragedia! Gesù da questa malattia ci vuole curare! Rimaniamo uniti a lui, medico e dottore delle nostre anime! Buona giornata