CI SONO ANCORA I MIRACOLI

II mondo è pieno di Santuari che ricordano i miracoli più disparati! Domenica, con un gruppo di bambini, siamo saliti al Santuario della Madonna del Soccorso, sopra a Lenno, dove si ricorda il miracolo di una bambina guarita dalla sordità… Ogni volta che ascolto il racconto di questi episodi così eclatanti mi chiedo: “come mai un tempo avvenivano così spesso fatti inspiegabili? Sono solo invenzioni o fantasie?“… Facile cadere dentro la trappola del dubbio per negare l’evidenza: anche un tempo non si era così superficiali da mettersi a costruire edifici in luoghi tanto impervi sull’onda della semplice emotività! Anzi… Certamente una cosa è chiara: oggi, non è vero che non ci sono miracoli, è che pochissimi sono capaci di riconoscerli doni di Dio! Li si considera fenomeni non spiegabili ma non si arriva ad attribuirli al divino… si preferisce il banale “non si sa!”… Anche nella pagine degli Atti degli Apostoli che leggiamo oggi si racconta un miracolo: Paolo e Sila che imprigionati, in forza di un terremoto, riescono a riottenere libertà: «D’improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito si aprirono tutte le porte e caddero le catene di tutti». Dio libera chi grida a Lui! Imparassimo di nuovo a chiedere a Dio, vedremmo anche oggi le grandi cose che solo Dio sa fare… Buona giornata

LA VITA COME TESTIMONIANZA

Sempre più ho modo di prendere atto che la vita è, in sostanza, una testimonianza! Cioè: ognuno di noi esprime nella sua esistenza quanto ha ricevuto! Non c’è nulla di così prepotentemente innovativo! I figli  testimoniano non solo fisicamente la loro appartenenza ad un padre e ad una madre, ma anche eticamente! Ogni uomo non può che ridire con le proprie parole quanto ha visto e sentito! Chi incide in maniera più massiccia è chi affettivamente ed emotivamente ha coinvolto maggiormente… è per questo motivo che i papà e le mamme sono i primi responsabili dei comportamenti dei loro figli! So bene di toccare un tasto dolente, ma, gira e rigira, l’esperienza non fa che confermarmi tale convinzione! Del resto Gesù, consapevole di questa dimensione testimoniale della vita, chiede ai suoi discepoli di raccontare con la loro vita quello che hanno visto e ascoltato… sarà valido sostegno alla loro testimonianza l’opera dello Spirito che in maniera speculare ricorderà loro ogni cosa! «Lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza». Si capisce, quindi, quanto sia importante per noi cristiani la memoria: senza memoria non c’è evangelizzazione! Ecco l’importanza dell’ascolto e della trasmissione accurata… Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Gino che si unisce all’assemblea del cielo

 

L’AMORE HA IL VOLTO DI CRISTO

A parlar d’amore si infiammano anche gli animi più duri… D’amore si vive! D’amore si muore, pure… L’amore, effettivamente, è ciò che muove la vita! Senza amore c’è spazio solo per la tristezza e la morte… Guarda caso, Giovanni ha scritto in una sua Lettera che «Dio è amore»! Amore è il nome di Dio! Pertanto: solo quando l’amore umano è legato all’amore di Dio è autentico e compiuto! Se l’amore è ridotto a sentimento o a istinto perdiamo l’orientamento! Gesù ama in quanto è unito al Padre… l’uomo può amare se rimane unito al Figlio! Non c’è un amore che scaturisce originariamente dall’uomo… Un amore che non sia legato a Cristo è destinato certamente al fallimento… non è questione di fede ma di identità! Ci può essere anche un ateo che ama… ma se ama alla maniera di Cristo! Perché l’amore è solo per sempre! Perché l’amore è solo a tutti i costi! Perché l’amore è solo se è fino al dono della vita! Se l’amore non ha queste caratteristiche è un amore autoreferenziale… Esiste fintanto che risponde al bisogno personale! Risponde solamente all’individuo! Gesù ci ha chiamati amici perché ci ha rivelato la maniera di essere davvero figli di Dio: «Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi»! Buona domenica

DALL’IO AL NOI

Individualismo… soggettivismo… egocentrismo… chi più ne ha, più ne metta! È fuori dubbio che viviamo in un contesto storico dove marcatamente al centro è posto l’io e non il noi! L’importante è quanto uno sente nel cuore… al primo posto deve essere dato al benessere personale… ecc. La ricaduta di una mentalità di questo genere, inevitabilmente, si ravvisa anche nel mondo ecclesiale: ognuno si autogestisce nel credere: guai sostenere la necessità di una convergenza ad un criterio comune… sarebbe una imposizione intollerabile ed insostenibile! Credo, al contrario, che la Chiesa debba contrastare apertamente e frontalmente un mentalità di questo genere! La comunione, l’unità, sono tratti distintivi dell’annuncio evangelico!Ut unum sint” (= che siano una sola cosa), è il nocciolo della preghiera sacerdotale di Gesù nel Vangelo di Giovanni… Guarda caso, nella pagina degli Atti degli Apostoli che ascoltiamo oggi c’è proprio descritto lo sforzo degli Apostoli di creare unità fra le varie comunità: «Percorrendo le città, trasmettevano loro le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani di Gerusalemme, perché le osservassero». La fede si costruisce attorno ad una idea comune alla quale tutti i singoli sono chiamati a convergere! Non c’è spazio per l’opinione personale… può andare per il confronto, ma che fa fede è il Vangelo! Dobbiamo forse essere un po’ più determinati in questa comunione… Buona giornata

MAI SCANDALIZZARSI

A volte sento dire che stare nella Chiesa implichi essere sottomessi, non essere più liberi. Mah… vi confesso che a me pare proprio il contrario! Non esiste comunità tanto tollerante e misericordiosa quanto la Chiesa! Ci vivo dentro e so quanto si fa per aiutare, sostenere, accompagnare il cammino di chi sbaglia o tradisce… Personalmente, opterei per terapie d’urto molto differenti ma, giustamente, il Vangelo educa a criteri d’azione perennemente garantisti! Proprio per questa disponibilità ad accogliere e riabilitare sempre tutti, a volte, capita di vivere momenti di difficoltà e disorientamento… alcuni tra preti o fedeli, invece di accrescere la comunione, si pongono in antitesi e in contrasto con il resto dei fratelli o confratelli! Stiamo attenti a scandalizzarci… “La misericordia abbia sempre la meglio sul giudizio“, ci insegna l’Apostolo delle Genti… C’è da dire che casi di disordine sono capitati anche alla chiesa primitiva: «Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi». Come si è reagito? Mandando qualcuno che confermasse la fedeltà alla comunione! Non scandalizziamoci di casi isolati di antagonismo ecclesiale… rimaniamo in comunione con il Papa e il Vescovo: non saremo confusi! Lo Spirito Santo guida ancora la Chiesa! Buona giornata