Gesù si trova al di fuori del Tempio e vede uno storpio che da anni chiede la carità perchè non ha maniera per procurarsi da vivere altrimenti. Ce ne sono tantissimi altri, ma lo sguardo di Gesù si posa proprio su di lui. Gli pone una domanda: «Vuoi guarire?». Vi pare? Come si fa a fare una domanda così? Non è ovvio che sia il desiderio più grande che porta nel cuore da quando vive quella condizione?  Eppure, se Gesù glielo chiede è perchè c’è un senso… probabilmente non è così scontato che un mendicante voglia guarire dovendo poi cambiare totalmente il suo stile di vita! Alla fine, la sua malattia gli ha dato un volto, gli ha permette di mangiare, di ricevere delle attenzioni da parte di gente sensibile… Devo dire che anche oggi si possono riconoscere tante persone che si sono adattate alle loro fragilità misconoscendo la necessità di un cambiamento! Provate a chiedere ad un alcolizzato, ad un drogato, ad un barbone, ad un anoressico, ad un pornodipendente, ad un maniaco del lavoro, se vuole guarire… sono convinto che più del novanta per cento vi risponderebbe di no! Riconoscere di essere ammalati e voler guarire sono due passaggi per nulla scontati… Ognuno guardi alle proprie malattie… Buona giornata