«In quei giorni [l’angelo] mi condusse all’ingresso del tempio [del Signore] e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua». Si tratta chiaramente di una visione del profeta Ezechiele. Chi è stato a Gerusalemme, sa benissimo che il Tempio sta in alto alla città e lì non c’è traccia alcuna d’acqua. Allora di che acqua si tratta? Risalta con nettezza che è un acqua che da vita («vi era una grandissima quantità di alberi da una parte e dall’altra») e che purifica («sfociate nel mare, ne risanano le acque»). Di che cosa è simbolo quest’acqua? Dello Spirito, fuori dubbio! C’è un particolare che dobbiamo considerare: c’è un crescendo nella fuoriuscita dell’acqua. Significa che Dio dona lo Spirito e via via la nostra vita si riempie dei doni di Dio. Chi è per noi il Tempio di Dio, chi contiene in sè lo Spirito che dà la vita? Gesù! Da Lui continuamente esce lo Spirito, dal suo costato aperto sulla croce fuoriesce l’amore che non ha fine. È così che nel Vangelo troviamo Gesù alla piscina di Betsaida che rimette in piedi un paralitico e lo riavvia nel cammino della vita! Fintato che non riceviamo la vita da Gesù non possiamo camminare… siamo fermi, immobili, paralizzati… Buona giornata