Se si vuole raccogliere qualcosa, l’unica cosa sensata da fare è seminare! Se si sta a disquisire sul terreno, sul clima, sugli sviluppi del settore, non si raccoglie nulla! San Paolo, giustamente scrive: «chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà». Occorre essere generosi nella semina, opportunamente ed inopportunamente… la resa del seme non dipende da noi: è Dio che fa! Molte volte può assalire il dubbio che sia eccessivo lo sforzo della semina rispetto alla quantità del raccolto… un pensiero del genere è certamente opera del maligno! Il maligno vince la sua battaglia quando spegne la fiducia nel proporre e riproporre di bene! È chiaro che nella semina del Vangelo occorre prevedere un rendimento a lungo termine… se si ambisce a raccogliere si rimane profondamene delusi! Dio guarda la storia con un occhio che si staglia sull’orizzonte lontano: a volte anche la delusione e l’insuccesso sono elementi necessari alla resa del seme buono! A livello di ministero se non avessi queste convinzioni sarei già nella depressione più totale: risultati pressoché nulli! La mia speranza è totalmente riposta nell’azione potente di Dio! Al momento opportuno farà vedere la sua grandezza e onnipotenza! È solo questione di pazienza! Buona giornata