Quando la morte bussa a casa nostra ci lascia sempre con il cuore in gola… possiamo essere anche gli uomini di fede più afferrati eppure rimanere sconvolti e senza parole… il cuore ha le sue dinamiche e vanno rispettate! Non bisogna mai pretendere che una persona toccata dalla morte sia immediatamente in grado di metabolizzare il dolore con risposte ragionevoli e argomentate… è giusto che ognuno entri nel lutto ed elabori lentamente il suo dolore. Certo è necessario che il rito continui a fare memoria della speranza annunciata da Gesù! Mi piace pensare che, ad ogni uomo o donna che si accosti alla morte, Gesù chieda come ci riferisce il Vangelo di Giovanni nell’incontro al sepolcro con Maria Maddalena: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Di fronte a un caro che giace nella tomba perché si piange? Che cosa si cerca? Credo che si pianga perché una persona cara la vorremmo sempre viva… credo che si cerchi di cogliere fino all’ultimo il ricordo di chi abbiamo amato… Ma la dura realtà ci mette di fronte all’impossibilità di realizzare alcuno dei desideri che portiamo nel cuore! Gesù ricorda a Maria Maddalena che “sale al Padre”… Inutile cercare tra i morti coloro che vivono! Ce lo dobbiamo ricordare! Buona pasqua

 

p.s. Una preghiera per Gianni e Michele che il Signore ha accolto con sé in questi giorni santi