“Quelli discutevano fra loro perché non avevano pane”. I discepoli di Gesù hanno fatto esperienza dei miracoli della moltiplicazione dei pani e dei pesci, eppure sono ancora preoccupati perchè non possiedono pane… L’impressione è che la loro speranza fosse quella di aver raggiunto una fama tale da poter vivere di rendita: quello che Gesù chiama “il lievito dei farisei”. Ossia l’utilizzo della fede per scopi personali… tant’è che i farisei venivano onorati dagli uomini, riempiti di inchini e di rispetto. Per i discepoli di Gesù il proprio io non deve più contare! La conservazione della propria vita è stoltezza! Gesù desidera insegnare loro che i pani non contano, non salvano dalla morte, senza il Pane della vita! Chi ha Gesù rende eterna la vita. Con Gesù si moltiplicano le possibilità: è Lui a preoccuparsi perchè ai suoi discepoli non manchi il necessario per compiere la loro missione. Il rimprovero di Gesù è quantomai attuale: non siamo anche noi preoccupati oltremodo della nostra conservazione, del nostro star bene? Fatichiamo a fidarci di Gesù… non chiediamo a Lui! Non dipendiamo da Lui e ci arrangiamo… affannandoci inevitabilmente! Questo non significa totale passività ma operosità nella certezza che sarà Gesù a moltiplicare tutto secondo il meglio. Buona giornata