«So che lo Spirito Santo, di città in città, mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. Non ritengo in nessun modo preziosa la mia vita, purché conduca a termine la mia corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù, di dare testimonianza al vangelo della grazia di Dio», sono le parole di Paolo all’assemblea degli anziani presso la comunità di Efeso. È chiarissima la sua totale conformazione a Cristo. Come lo Spirito Santo sospinge Gesù nel Getzemani per la lotta tra carne e spirito, così sospinge Paolo nelle catene e nelle tribolazioni. Quanto è diverso il nostro modo di intendere l’opera dello Spirito in noi… noi cerchiamo consolazioni, cerchiamo semplificazioni, cerchiamo soluzioni… Ma questa non è il vero cammino spirituale! La vita appagante secondo la carne niente ha a che fare con la vita salvata secondo lo spirito. Proviamo a gustare il livello di indifferenza verso sé a cui Paolo è approdato: non gli importa della sua vita! La vita o serve ad annunciare il Vangelo o serve solo a riempire un solco di terra e marcire… Abbiamo anche noi come unico interesse quello di testimoniare Cristo oppure nutriamo tutt’altre ambizioni? immagino di sapere la risposta… coraggio! È il tempo della nostra conversione… Buona giornata