Essere Chiesa oggi è una delle sfide più difficili. Due sono le derive: o l’essere settari o l’essere evanescenti. Cioè: o essere un gruppo ristretto di persone autoreferenziali e super regolamentate oppure essere una amalgama di individualità a se stanti ed anarchiche. L’essere Chiesa, al contrario, è il risultato dell’unione così salda in Cristo da percepirsi membra del suo corpo. Le persone non sono legate da amicizia o affinità personali ma dalla comunione profonda con Cristo… al punto tale che chi è in Lui è pure in noi! La Chiesa è un miracolo che eccede oltremisura i nostri confini! Nella Chiesa ci sono fratelli che noi nemmeno conosciamo e con i quali, tuttavia, siamo più intimi che a noi stessi! Per dire: i cristiani che vivono in Australia o in Oceania sono membra del nostro stesso corpo sebbene noi non ne abbiamo minimamente la percezione! Il Corpo di Cristo è più grande di tutte le misure che noi possiamo supporre… I discepoli non avevano capito bene questa cosa e si erano lamentati così con Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Gesù non esitò a rispondere loro che ogni chiusura della cerchia ecclesiale non corrispondeva alla sua volontà! Questo non vuol dire che tutto è Chiesa… Buona giornata