Salomone sale al trono al posto di Davide, suo padre. È molto giovane e vive una forte preoccupazione per non essere all’altezza dell’incarico che gli viene conferito. Si rivolge in preghiera a Dio e dice:  «Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male; infatti chi può governare questo tuo popolo così numeroso?». Dio gradisce questa domanda. Salomone non ha chiesto lunga vita… non ha chiesto ricchezza… non ha chiesto potere… ma ha chiesto la Sapienza! A noi fa molto specie questa grandezza d’animo di Salomone ma nella società di allora tutti gli uomini coltivavano nel cuore il desiderio di agire secondo la volontà di Dio! Che meraviglia… Provate a chiedere a cento persone che pensano al loro futuro che cosa desiderano massimamente e la risposta sarà certamente “guadagno”… È proprio cambiata la priorità… e si vede! La parabola del tesoro nel campo evidenzia il pensiero di Gesù: se uno sa dove sta la Sapienza è bene che venda tutto quello che ha per prendersela! Tutte le ricchezze non sono minimamente paragonabili alla sublimità del pensiero di Dio! Seppure credenti siamo fortemente avvinghiati al pensiero del mondo: ridefiniamo meglio il tesoro della vita! Buona domenica