C’è poco da fare: essere cristiani vuol dire essere di Cristo! Vuol dire cedere a Cristo la nostra vita! Come in un matrimonio l’uomo e la donna si cedono la vita a vicenda e diventano una sola carne, così il discepolo e Cristo! Quando ero adolescente, in Seminario, leggevo spesso questa preghiera di Charles de Foucauld: “Padre mio, io mi abbandono a te. Fa’ di me quello che ti piace. Qualunque cosa tu faccia di me ti ringrazio. Sono pronto a tutto, accetto tutto, purché la tua volontà si compia in me”. Non si può essere cristiani scegliendo che cosa prendere e cosa rifiutare delle esigenze evangeliche! Sono troppi quelli che si definiscono “cristiani maturi” arrogandosi l’autonomia del discernimento… Nel Vangelo di oggi è chiaro il monito di Gesù: «Un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica». Siamo servi, siamo inviati… dipendiamo da Lui! Se no facciamo quello che Lui ci dice non saremo mai beati… Non ci deve spaventare la parola “servo”… è quella che si è riservata per sé Gesù… più degna di così! Buona giornata