A Maria l’angelo Gabriele annuncia la nascita del Figlio di Dio. Una notizia strabiliante! Maria dovrebbe essere onorata di tanta grazia! In realtà, la reazione è piuttosto meravigliata… La cosa, però, che vorrei sottoporre alla vostra attenzione riguarda la sua domanda che Maria pone all’angelo: non chiede “Cosa devo fare” ma «Come avverrà questo?». Molto interessante questo punto: Maria non si mette a pensare al proprio compito… non mette mano a iniziative personali… lascia l’opera totalmente nelle mani di Dio! È Lui che l’ha chiamata a questa missione ed è Lui che la compirà! È un abbandono totale, è una resa incondizionata alla potenza di Dio! A questo riguardo, proviamo a pensare a quando sentiamo dalla Parola di Dio che tutti noi battezzati siamo chiamati a grandi cose: la tentazione ricorrente qual è se non quella di “mettere subito in pratica l’invito”, quasi fosse una nostra opera… Rarissimamente crediamo che la chiamata alla santità sia un regalo di Dio! Siamo pieni di noi stessi fin sopra i capelli… abbiamo una presunzione, una smania di autonomia pazzesca! Maria, nuovamente, ci invita all’umiltà! A lasciare a Dio il compito di fare Dio… dimenticare la propensione adamitica di “essere come Dio”! Solo Dio ci può parteciparci alla sua stessa natura! Buona giornata

 

p.s Una preghiera per Carlo, improvvisamente chiamato alla vita piena