Sono stato tre volte in Terra santa. Già nella prima visita mi colpì la chiesa del “Dominus flevit”. Si tratta dell’edificio che ricorda il pianto di Gesù su Gerusalemme. C’è una finestra che è come un grande occhio che guarda alla città e fa pensare allo sguardo sofferente di Gesù… Perché Gesù piange? Perché vede giungere la sua ora? Perché vede l’odio da cui è serrato e non vede via d’uscita? Perché avverte come un fallimento la sua missione? L’evangelista Luca da questa spiegazione: «distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra». Gesù non piange per se stesso ma per la città che doveva accoglierlo e per gli uomini che, in forza del rifiuto, sperimenteranno distruzione e morte! Il rifiuto di Dio non è mai indolore, ha delle conseguenze! Senza Dio si aprono le porte a tutte le infestazioni maligne di ogni tipo! La passione di Gesù ha sempre sia come soggetto sia come oggetto l’uomo… ancora oggi! Accogliamolo! Buona giornata