«Erode mandò ad uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme».

«Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più». È lo stesso grido dei martiri Innocenti che Erode fece uccidere a causa della paura di perdere il potere. Anche noi quando vogliamo possedere qualcosa o – peggio – qualcuno, quando desideriamo avere il controllo su tutto ciò che ci accade attorno, siamo disposti a scavalcare le persone, per mantenere un’immagine di noi che sia quella ideale. Anche noi, se ci sentiamo superati in ciò per cui vogliamo eccellere, magari ciò per cui abbiamo speso gran parte della nostra vita, andiamo su tutte le furie. Ma il Signore, con questa festa, ci consegna la tenerezza dei bambini, che ignari di tutto e di tutti, nemmeno capaci di parlare, testimoniano con la palma del martirio, quella che è la Verità Rivelata da Cristo, che Dio si è fatto bambino, innocente, umile, impotente, ma per questo disarmante.

Le più sentite condoglianze alla famiglia della defunta Anna Sammarco.