MALEDETTO PREGIUDIZIO

Il pregiudizio. Ne siamo tutti vittime. Io per primo. Mi accorgo che, non appena mi si presenta una persona che non rientra nei miei cliché io, nel mio cuore, ho già espresso il mio giudizio… ancor prima che l’altro apra la bocca! Così, anche quando mi parla, il parametro del mio giudizio è il pregiudizio e ogni parola passa al vaglio delle mie riserve e dei miei sospetti. Facciamo fatica ad accogliere il mondo così com’è! Lo vorremmo a nostra immagine e somiglianza, secondo le aspettative e le regole che noi preventivamente abbiamo stabilite come inderogabili… Non siamo per nulla differenti dai farisei del vangelo che discutono sull’origine di Gesù: non ricalcando esattamente il loro prototipo di Messia non manifestano alcuna attenzione per quello che dice e quello che fa! A prescindere, Gesù non può essere il figlio di Dio! Solo Nicodemo, un uomo giusto, ha il coraggio di tenere aperta la porta del giudizio: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Ascoltare attentamente l’altro prima di parlare sarebbe la condizione ottimale per evitare un mare di conflitti e di malintesi… Sono convinto che ci troveremmo tutti molto più vicini di quanto immaginiamo! Buona giornata

SEGNO DI CONTRADDIZIONE

Vi metto il link così che possiate subito andare a leggere la prima lettura di questo giorno: Liturgia del giorno 01 Aprile 2022 sito ufficiale della CEI – Chiesacattolica.it. È di una bellezza assoluta perchè sembra la perfetta descrizione del rifiuto da parte dell’umanità della divinità di Cristo. Gesù inquieta perchè rappresenta la Sapienza che viene dall’alto e che è diametralmente opposta alla nostra. «Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d’incomodo… Proclama di possedere la conoscenza di Dio
e chiama se stesso figlio del Signore. È diventato per noi una condanna dei nostri pensieri». Gesù non se la prende con nessuno, non giudica nessuno, non condanna nessuno, ma la sua presenza rivela chiaramente il nostro essere altro dal vero! Il diavolo si scatena nel momento in cui ci accorgiamo che Dio ci ha fatto come un prodigio e che la misura della nostra dignità è molto diversa da quella che siamo soliti considerare… Eliminare Gesù significa condannare l’uomo alla mediocrità! È vero, la Chiesa nei suoi ministri non sempre esercita degnamente il ministero della testimonianza ma non per questo ciò che annuncia va cestinato! Stiamo molto attenti a non perdere Gesù a causa di qualche ministro! Sarebbe darla vinta al maligno… Gesù vale molto di più e la Chiesa rimane il suo corpo, ancora oggi, splendido segno di contraddizione! Buona giornata

SOLO IL SIGNORE SALVA

L’uomo ha bisogno di essere salvato! Sente che non può vivere senza che qualcuno lo sostenga! L’unico che possa salvarlo è Dio! Dio fa di tutto per andare incontro all’uomo e offrirgli vie d’uscita ai suoi baratri ma tutte le alternative appaiono più promettenti delle strade indicate da Dio! Non è un caso che Martin Buber, un grande filosofo ebraico, definisce l’uomo come “il più grande inventore di idoli”. Tutti i surrogati alla salvezza sono più appetibili di Dio… Lo deduciamo chiaramente anche da questi versetti del libro dell’Esodo: «Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostràti dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: Ecco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto». Israele ha toccato con mano, ha sperimentato concretamente il braccio potente di Dio che lo ha portato fuori dalla schiavitù d’Egitto eppure ha il coraggio di attribuire un’opera così imponente a un vitello creato con le loro stesse mani! Dalla serie: mi invento di sana pianta un film e lo ritengo pure un fatto vero! Quanti interventi di grazia del Signore anche nella vita dell’uomo d’oggi… ma chi è riconosciuto come l’autore? Immancabilmente qualche surrogato capace di adulare e corrompere… solo il Signore salva! Buona giornata

MAI DA INDIVIDUI

C’è tutta una letteratura su Gesù che cerca di esaltarne la figura, evidenziandone la straordinarietà di azione e di pensiero, per poi, però, negarne totalmente la prerogativa divina. Ancora peggio è quando Gesù viene dipinto come un dio, alla maniera pagana, intelligente, forte, potente, in virtù della propria originalissima individualità. No! Gesù è Dio in quanto da Figlio è in comunione con il Padre: la sua divinità è data dalla stretta relazione delle persone divine! Nessuno nella Trinità afferma se stesso come un assoluto ma sempre relativamente all’Altro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo». Qui sta uno degli snodi fondamentali della nostra fede: nessuno che confidi unicamente in se stesso può realizzarsi! Noi siamo tutti interdipendenti, abbiamo bisogno degli altri… abbiamo bisogno dell’Altro! Gesù ci mostra che la sua umanità manifesta una grandezza non in forza di un eroismo individuale ma grazie ad una comunione con il Padre che in Lui fa grandi cose! Dobbiamo smettere di vivere la vita da impresari solitari e imparare a lavorare in equipe con Chi sa meglio di noi dove sta andando il mondo! Buona giornata

SOLO DA CRISTO LA VITA

«In quei giorni [l’angelo] mi condusse all’ingresso del tempio [del Signore] e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua». Si tratta chiaramente di una visione del profeta Ezechiele. Chi è stato a Gerusalemme, sa benissimo che il Tempio sta in alto alla città e lì non c’è traccia alcuna d’acqua. Allora di che acqua si tratta? Risalta con nettezza che è un acqua che da vita («vi era una grandissima quantità di alberi da una parte e dall’altra») e che purifica («sfociate nel mare, ne risanano le acque»). Di che cosa è simbolo quest’acqua? Dello Spirito, fuori dubbio! C’è un particolare che dobbiamo considerare: c’è un crescendo nella fuoriuscita dell’acqua. Significa che Dio dona lo Spirito e via via la nostra vita si riempie dei doni di Dio. Chi è per noi il Tempio di Dio, chi contiene in sè lo Spirito che dà la vita? Gesù! Da Lui continuamente esce lo Spirito, dal suo costato aperto sulla croce fuoriesce l’amore che non ha fine. È così che nel Vangelo troviamo Gesù alla piscina di Betsaida che rimette in piedi un paralitico e lo riavvia nel cammino della vita! Fintato che non riceviamo la vita da Gesù non possiamo camminare… siamo fermi, immobili, paralizzati… Buona giornata