Come hanno fatto i primi discepoli a contagiare in maniera così capillare tutto il Mediterraneo del Vangelo di Cristo? Con delle prove filosofiche schiaccianti dell’esistenza di Dio? Con un comportamento eticamente e legalisticamente impeccabile? Con dei riti particolarmente affascinanti? Niente di tutto ciò! Semplicemente amando! Tra i cristiani c’era una comunione di vita così cristallina che non poteva non attrarre e spingere alla sequela… Alla fine, se dovessimo mostrare in piena sostanza che cosa ci connota come cristiani, ci dovremmo attenere a questa indicazione che troviamo nella Prima lettera di San Giovanni: «da questo sappiamo di avere conosciuto Gesù: se osserviamo i suoi comandamenti», ossia: l’amore a Dio e l’amore al prossimo. Qualcuno potrebbe dire: ma in concreto in che cosa consiste? Ecco, qui, in realtà si entra in un campo minato: stabilendo in maniera troppo meticolosa una declinazione dell’amore rischieremmo una struttura religiosa che poco si addice ad una vera comunione con il Signore! Sbagliamo a chiedere alla Chiesa regole universali e categoriche dell’osservanza del comandamento dell’amore! Ognuno di noi dovrebbe avvertire in sè l’esigenza di qualificare in maniera sempre più vera la chiamata personale ad amare alla maniera di Cristo! Molto più stimolante e significativo di una pura osservanza di norme genericissime… Buona giornata