«Chi ama suo fratello, rimane nella luce e non vi è in lui occasione di inciampo. Ma chi odia suo fratello, è nelle tenebre, cammina nelle tenebre». Chi oserebbe mettere in discussione un asserto come questo? Immagino nessuno! Grazie a Dio, tranne qualche piccola eccezione, gli uomini riconoscono ad ogni uomo la dignità che si merita. Tuttavia, ciò non sono significa ancora amore… amare e non odiare non sono due atteggiamenti scontati! Richiedono il supporto sostanziale della volontà. Oserei dire che, idealmente, tutti amano tutti ma, in realtà, tutti amano coloro da cui sono amati e odiano coloro da cui sono odiati! Se camminassimo nella luce vedremmo un mondo più unito, più solidale, più rispettoso… Mi pare, piuttosto, che le tenebre dell’odio ancora avvolgano massicciamente il cuore di tanti… forse di tutti! Quando vado a confessarmi devo sempre riconoscere la forte tentazione di discreditare chi non la pensa come me, chi non è nelle mie simpatie… Per far risplendere la luce nella nostra vita occorre essere fedeli al comando di Gesù: «amatevi come io vi ho amato». Amatevi, cioè, al di là dell’amabilità… Facciamo troppo in fretta a dire che noi andiamo d’accordo con tutti: guardiamoci dentro bene e troveremo quanto ancora ci manca a questo grande traguardo! Buona giornata