Oggi Gesù sferza noi credenti con delle Parole molto forti«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli». È facile riempirsi di parole che chiamano in causa Dio – specialmente per noi preti – e poi mancare completamente nell’impegno ad una vita santa. Come sempre Dio non guarda l’apparenza ma guarda il cuore! Il rapporto con Dio non è una questione formale ma ha a che fare con la vita: non si tratta di essere coerenti – come spesso sottolineo –  ma di essere trasparenti! Cioè: essere veri, autentici… Gesù sa benissimo che la nostra vita avrà dei settori nei quali registrerà delle mancanze e delle fragilità rispetto al fine! L’importante sta nel non nascondersi dietro ad una religiosità di facciata che rimuove la necessità della conversione ma continuamente riconoscere il proprio peccato e chiedere perdono! La misericordia di Dio è la «roccia» su cui costruire, non certo il nostro profilo istituzionale… Non dobbiamo correre il rischio di moralizzare ancora questo richiamo alla trasparenza, accusandoci di chissà quali nefandezze, ma semplicemente ridire a noi stessi che la salvezza a cui aspiriamo è sempre un dono per cui ringraziare e mai una virtù da  esibire! Buona giornata