La domanda del discepolo è interessante. Egli va a mezzanotte da un amico per chiedere in prestito tre pani da mettere in tavola, perché sta arrivando un altro amico da un viaggio. Questi pani sono vitali, sia per il sostentamento del corpo, poiché l’amico ha percorso un cammino, sia per quello dell’anima, perché l’amico si senta accolto e amato. Quella dell’amico che sta arrivando sembra la storia di ciascuno di noi, un tragitto da percorrere, qualcuno che ti aspetta, la necessità di un nutrimento. Sembra anche la storia di ogni fedele: un cammino di fede a volte contorto e faticoso, il Signore Gesù che ti attende nella preghiera, nel povero e nei ministri, un nutrimento che viene offerto e che è il Signore stesso, nella Sua Parola e nell’Eucaristia.

Questo nutrimento, che è dono di Dio, se noi lo chiediamo, viene sempre elargito, ogni giorno. Se noi domandiamo, il Signore si alza e ci viene incontro con ciò che ci serve, perché egli dà a larghe mani, si fa trovare nel momento del bisogno, apre le sue braccia per accoglierci in ogni momento, anche quello della sofferenza, anzi soprattutto in quello.

Ricordando anche la preghiera del Padre nostro, che ieri abbiamo ascoltato nel vangelo, Gesù ci ricorda ancora una volta, che il Padre del cielo sa dare cose buone a noi suoi figli, e lo Spirito Santo a quelli che lo chiedono. Buona giornata, un sorriso.