FIDUCIA NELLE VIE DI DIO

Mi sono chiesto se qualcuno dovesse invadere il territorio Italiano cosa farei… come sempre, la prima considerazione da farsi è che sui “se” e sui “ma” si può disquisire a non finire senza mai arrivare a conclusioni ultimative! Tuttavia, a mente fredda, direi che non so se mi opporrei con la forza… probabilmente, mi lascerei sopraffare… perchè la fraternità universale viene prima di ogni legittimo patriottismo. Non per questo, tuttavia, mi piegherei ad usurpazioni e soprusi: farei una opposizione dialettica senza sconti! La libertà del cuore nessuno potrà mai conquistarla con la forza! È questa libertà che Gesù ci ha insegnato a valorizzare al di sopra di ogni cosa, cosicché si può essere schiavi o in prigione, eppure totalmente liberi! Chissà se riuscirà a resistere il popolo ucraino… chissà quante vite e quanti beni perderà… di certo: anche se la super potenza russa avrà la meglio dal punto di vista bellico, moralmente il popolo ucraino non sarà gestibile! Nella prova sarebbe bello fare memoria di queste parole della Lettera di Pietro: «siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, torni a vostra lode». Confidare nel Signore è sempre la via migliore… Buona giornata

CHE COSA C’È NEL NOSTRO CUORE?

Quando ascoltiamo il Vangelo – lo sperimento spesse volte sulla mia pelle – la tentazione è quella di considerarlo rivolto agli altri: “quella tal persona dovrebbe ascoltare questa Parola e ravvedersi…” oppure: “questo messaggio dice chiaramente che io ho ragione e l’altro ha torto…”. Facilissimo chiamarsi fuori dalla stringente verità del Vangelo per evitare di mettersi seriamente in discussione!
Oggi, Gesù ci invita ad aprire gli occhi – anzi, spalancarli – su di noi: «Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?». Prima di mettersi a osservare ciò che non va bene in chi ci vive accanto siamo chiamati a scrutare nel profondo di noi stessi: è dentro di noi il male! Non fuori!
Il caso serio del Vangelo è la mia conversione, non quella degli altri! Io posso occuparmi di cambiare il mio cuore, i miei pensieri, le mie azioni… non mi è chiesto di correggere gli altri! Se uno mi fa del male, per prima cosa mi devo chiedere che cosa gli ho fatto io… non indagare le sue responsabilità per poi imputargliele…
«La bocca esprime ciò che dal cuore sovrabbonda»: le parole giudicanti, i moralismi, le intransigenze, anche se hanno degli appigli di verità non fanno che evidenziare l’aspetto malevolo del nostro cuore! Chi è cattivo dentro non può che esprimere giudizi trancianti verso gli altri, arrogandosi di avere la verità in tasca…
La nostra smania di correggere la storia, di renderla migliore secondo le nostre vedute, è bene che la mettiamo da parte per occuparci semplicemente di noi stessi! Nel momento in cui avremo accolto il Vangelo saranno le nostre parole ricche di misericordia a sanare e medicare le ferite di tanti fratelli…
«L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene»: cosa esce dalla nostra bocca? E dal nostro cuore?

ACCOGLIENZA INCONDIZIONATA

Quanto sono belli i bambini! Chi non si commuove davanti alla loro tenerezza? Gesù, contrariamente agli uomini del suo tempo, indisponenti e indifferenti, quando vedeva dei bambini voleva abbracciarli e accarezzarli… I bambini sono posti da Gesù alla nostra attenzione come segni di cui coglierne il messaggio: «Chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». Come accoglie il Regno di Dio un bambino? Di certo non con il cervello nè con la coscienza! Come allora? Nella totale gratuità e nella più assoluta passività! Il Regno di Dio avviene e il bambino lo sperimenta, ne gode! Non impone una sua visione, non pretende di affermare un suo modo di pensare: accoglie ciò che gli viene donato e sorride! Un bambino non è ignaro del bene, sa comprendere benissimo se chi lo prende in braccio è affidabile o no! Di fronte a ciò che avverte come minaccia piange e prende le distanze… un bambino sa accogliere il bene e sa rifiutare il male in maniera quasi istintiva! Non così gli adulti, sempre prevenuti e presuntuosamente arroganti nel decifrare il bene il male a partire dai propri interessi e dal proprio tornaconto… Ricordiamo che cosa ci dice il canto: “Se non ritornerete come bambini non entrerete mai!”… Buona giornata

p.s. Una preghiera per Mario che varca la soglia della casa del Padre

MAI PIÙ LA GUERRA

Siamo tutti indignati per la guerra iniziata ieri mattina in Ucraina… è impossibile non inorridire! È doveroso, tuttavia, che cerchiamo di ricordare come nel mondo siano tutt’ora in atto guerre che si trascinano da anni: di esse non abbiamo coscienza perchè nessuno ne parla… riguardano paesi poveri, marginali, non strategici… pertanto non contano agli occhi del mondo ricco… È terribile che avvengano questi occultamenti ma è la legge dell’egocentrismo imperante che dal piano individuale si riversa sul piano sociale! Una cosa va detta: c’è una colpa e una responsabilità molto più grande da parte di chi ha messo in atto questa guerra: siamo nazioni con una storia, consapevoli dei danni e delle ferite che i conflitti portano! Ogni nazione fa memoria dei caduti delle guerre e si auspica la prosecuzione della pace come la condizione ideale per una vita serena e realizzante… Come non capire e comprendere i drammi che si aprono? Come non vedere le sofferenze che si generano? Come rimanere inermi di fronte alla paura e allo sgomento di tanti bambini? Come non angosciarsi per tanti uomini mandati al macello per inutili scopi? La guerra non è un gioco! I morti e le ferite sono reali! Non si può assolutamente tollerare… indigniamoci pregando! Riponendo la causa a Colui che giudica con giustizia! Buona giornata

PAROLE DURE

«Ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi!». Come sempre, san Giacomo non usa parole morbide e soppesate: va diritto al punto e formula un giudizio perentorio che non lascia margine ad equivoci. Gesù non è da meno: «Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala… E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo… E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via…». Perchè questo linguaggio così incalzante e minaccioso? Beh, non si può dire che Gesù parli semplicemente sull’onda di uno scatto d’ira… se parla così è perchè, davvero, ciò che facciamo nella vita, le scelte che prendiamo, hanno un peso più grande di quello che ci immaginiamo! Generalmente noi valutiamo le nostre scelte a breve termine, rispetto all’incidenza nell’immediato… abbiamo perso totalmente la prospettiva dell’eternità e, in specie, del giudizio! San Giacomo, che ha a cuore le persone della sua comunità, si sente in dovere di sollecitare un cambio radicale di registro nelle scelte: non ci si può ridurre a pensare al proprio interesse misconoscendo la ricaduta dei propri egoismi sul vissuto dei fratelli! Non possiamo lasciar cadere queste parole: sono rivolte a noi! Non cerchiamo giustificazioni… Buona giornata