IL PUNTO FERMO

«Mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: “Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini”»: ma che splendido insegnamento di vita! È bene che ci rendiamo conto che quando tutto va bene e siamo sulla breccia dell’onda è la volta buona che tutto crolla e sprofondiamo nella prova e nella disfatta… Mi fa impressione vedere la curva di alcuni politici che da percentuali di consenso stellari passano in breve tempo al più totale anonimato! Ogni volta che da uomini ci beiamo dei nostri successi e dei nostri traguardi, arrogandoci ogni merito, paghiamo pegno…  Mai aggrapparci alle nostre performance: siamo sempre a rischio di idolatria… e l’idolo non ha vita, non ha respiro… ci condanna al fallimento! Gesù ci insegna ad avere fiducia in un Altro, in Colui che “consegnandoci” agli uomini celebra la sua vittoria! La gioia nella vita non consiste nei momenti nei quali assaporiamo qualche soddisfazione personale ma nella consapevolezza che tutto prepara ad una piena comunione con il Padre che ci ama! Gesù non rincorre la sua fama ma la volontà del Padre: quello è il suo punto fermo! E il nostro? Buona giornata

PREGHIERA E LITURGIA

L’evangelista Luca, più volte, descrive Gesù immerso in preghiera: «Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare». Solitamente si tratta di un posto appartato, nella solitudine. Questo aspetto ci deve aiutare a riflettere un po’… Come è la preghiera cristiana? Se noi guardiamo alla tradizione non possiamo non riconoscere che rispecchia molto quella fatta di molte parole che Gesù contesta! Se ci pensate, appena si dice ad un giovane: “andiamo a pregare”, subito ci sentiamo dire di no perchè si immagina una serie di giaculatorie senza il minimo spazio per l’intimità! La preghiera che Gesù mostra di incarnare è generalmente fatta di molto silenzio e di raccoglimento… forse è bene che recuperiamo in maniera più attenta questo stile! La Messa è certamente preghiera ma nella sua dimensione liturgica, ossia di comunione tra fratelli che mettono insieme la propria preghiera e la offrono al Padre! Significa che senza una preghiera personale è facile che la Messa diventi vuota e arida… Oserei dire che oggi chi si professa cristiano praticante pecchi più latitando nella preghiera personale che nella preghiera liturgica! Come sempre, non bisogna metterle in competizione: l’una e l’altra ci devono essere, in eguale quantità! Mancandone una delle due, la preghiera rimane zoppa… pensiamoci! Buona giornata

TUTTO È PENULTIMO

Come mi sembrano corrispondente alla realtà queste parole del profeta Aggeo: «Avete seminato molto, ma avete raccolto poco; avete mangiato, ma non da togliervi la fame; avete bevuto, ma non fino a inebriarvi; vi siete vestiti, ma non vi siete riscaldati». La vita, secondo l’impegno dell’uomo, dà questi risultati: ci sono gioie ma per breve tempo… ci sono soddisfazioni ma anche delusioni… ci sono traguardi raggiunti ma nuovi obiettivi si impongono prepotentemente… tutto ha il sapore dell’incompiuto, del momentaneo, del penultimo! Mi auguro che nessuno più coltivi l’immaginario progressista di un compimento della gioia per mani d’uomo … al limite, è più sensato riconoscere che la vita dell’uomo è così e occorre viverla al meglio per senso di responsabilità per le generazioni che succederanno! A me questa precarietà spinge a riconoscere la necessità di una prospettiva spirituale: siamo fatti per il cielo! Tutto è penultimo perchè la pienezza consiste in Dio, nell’unità con Lui! Inevitabilmente il mondo ci apparirà mancante fintanto che non si coglierà la sua funzione preparatoria… con un linguaggio sintetico potremmo dire “già e non ancora”… È possibile godere appieno del mondo solo e soltanto se riconosciamo il principio dell’incarnazione: se Dio si è fatto carne, nella carne è possibile trovare Dio! E allora tutto è bello già qui perchè segno di un oltre… Buona giornata

IL POTERE È DI DIO

Siamo sempre più deboli. Come Chiesa contiamo sempre meno. Schiere di uomini e donne prendono le distanze dall’appartenenza di fede. Basta la vita per come è. L’ambito del credere è stato praticamente derubricato a semplice hobby. Questa condizione sta facendosi sentire in tutta la sua forza e da credenti ci sentiamo con le spalle al muro. Sembra che tutto il nostro potere si sia sgretolato come una statua dai piedi d’argilla. È una cosa brutta questa? Non lo so… non posso non ammettere che avverto un certo disagio e una sorta di disorientamento… ma, nella fede, intuisco che il Signore ci sta parlando! Non è un tempo contro il Vangelo! Non è il Vangelo ad essere respinto! Siamo noi, con tutta la nostra arrogante presunzione di avere la verità in tasca, ad essere ripudiati, come ostacolo alla bellezza di Gesù… Chissà che questa debolezza che sta purificando in maniera radicale tutto il mondo ecclesiale sia il punto di partenza nuovo per una evangelizzazione che abbia più il sapore di Dio e meno degli uomini! Questo è il mandato secondo il Vangelo di Luca: «Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni». È la sua forza! È il suo il potere! Saprà Lui come fare… fidiamoci! Buona giornata

QUATTRO CATEGORIE DI PERSONE

Non so, mi è venuto questo pensiero: “dividere” gli uomini in quattro categorie. I redenti, i giusti, i mediocri e i peccatori. Ovviamente, si tratta di una riflessione e non di una classificazione studiata. Chi sono i redenti? Sono i peccatori che avendo incontrato Gesù hanno iniziato a camminare dietro a Lui e via via abbandonano l’iniquità di cui riconoscono essere intaccati… Chi sono i giusti? Sono le persone buone, che vivono osservando le regole del rispetto e della buona condotta e che fintanto che tutto va secondo i loro disegni tutto fila liscio, senza alterazioni… Chi sono i mediocri? Sono le persone che vivono la vita pensando a se stessi, a vivere bene nel ristretto cerchio delle proprie amicizie, seguendo le leggi della forze e del potere… Chi sono i peccatori? Sono le persone che vivono le logiche più infime del male, spesso perchè per primi le hanno subite ed ora si vendicano; vivono nelle tenebre e non conoscono vie d’uscita… Chi sono quelli che agli occhi del mondo sono i migliori? Fuori dubbio i giusti! Tutti credono che quella sia la categoria della quale entrare a far parte! Agli occhi di Gesù, il meglio sono i peccatori da condurre verso la redenzione! Sono i più disposti a mettersi in gioco e a diventare santi! Matteo, il pubblicano, è uno di questi… e tu? Buona giornata