Siamo sempre più deboli. Come Chiesa contiamo sempre meno. Schiere di uomini e donne prendono le distanze dall’appartenenza di fede. Basta la vita per come è. L’ambito del credere è stato praticamente derubricato a semplice hobby. Questa condizione sta facendosi sentire in tutta la sua forza e da credenti ci sentiamo con le spalle al muro. Sembra che tutto il nostro potere si sia sgretolato come una statua dai piedi d’argilla. È una cosa brutta questa? Non lo so… non posso non ammettere che avverto un certo disagio e una sorta di disorientamento… ma, nella fede, intuisco che il Signore ci sta parlando! Non è un tempo contro il Vangelo! Non è il Vangelo ad essere respinto! Siamo noi, con tutta la nostra arrogante presunzione di avere la verità in tasca, ad essere ripudiati, come ostacolo alla bellezza di Gesù… Chissà che questa debolezza che sta purificando in maniera radicale tutto il mondo ecclesiale sia il punto di partenza nuovo per una evangelizzazione che abbia più il sapore di Dio e meno degli uomini! Questo è il mandato secondo il Vangelo di Luca: «Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni». È la sua forza! È il suo il potere! Saprà Lui come fare… fidiamoci! Buona giornata