Gen 22, 2020 | Don
Sempre avvincente la sfida tra Davide e Golia, l’uno imberbe e inesperto nell’arte della guerra e l’altro grande e pluridecorato per le vittorie ottenute sul campo! Vedere che il forte soccombe al debole è l’intimo desiderio che si cela nel cuore di tutti.. in sostanza è perché ci si immedesima sempre con il più debole! Il tutto è rafforzato dalla persuasione che Dio sta sempre dalla parte di chi è più piccolo e fragile, tanto che Davide si fa coraggio nella sfida con il potente Filisteo gridandogli: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l’asta. Io vengo a te nel nome del Signore che tu hai sfidato». La vittoria di Davide è la vittoria di Dio! Dio ha sempre la meglio sulla prepotenza e la tracotanza! Ma è sempre così? Non mi sembra… Gesù, il Figlio di Dio, vento nel nome del Padre è uscito vincitore dalla lotta contro il peccato del mondo? E di quei cristiani che hanno cercato di sfidare i vari Golia del mondo nel nome del Signore e sono stati sconfitti: Massimiliano Kolbe, Oscar Romero, Pino Pugliesi, tanto per ricordarne qualcuno… cosa diciamo? Dov’è la vera forza? Come si manifesta la potenza di Dio? C’è da discernere bene… Buona giornata
Gen 21, 2020 | Don
Provate a dire ad un bambino: “Questa cosa non la devi fare!”. Certamente vi risponderà: “Perché non la devo fare?”. Novantanove su cento gli direte “Perché no!”. Se siete proprio bravi cercherete anche di dare una plausibilità alla vostra presa di posizione… Come si comporterà il bambino? Al cento per cento cercherà di trasgredire il comando! Provate a dire ad un adulto la stessa cosa: otterrete lo stesso, identico, comportamento! L’uomo non ama le regole, è fatto per la libertà! All’uomo il bene piace farlo liberamente, non come dovere! Magari capiterà di picchiare il naso in esperienze rovinose ma il bene lo si coglie dalla vita, non da un libretto di istruzioni scritto da qualche sedicente esperto… È quello che fa la religione: detta le regole da seguire! Traccia i confini del lecito e dell’illecito, arbitrariamente, per partito preso… Gesù, al contrario, mette di fronte alla vita, fa emergere la verità dalla concretezza della vita! Educa al bene, mostra cammini di bellezza, offre sostegno alla debolezza! Tutt’altro rispetto chi, come nel Vangelo di oggi, rimprovera a Gesù rispetto ai discepoli: «Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Gesù non detta leggi, mostra con la vita la via che conduce al Padre… occorre solo seguirlo! Buona giornata
p.s. Una preghiera per Lino che in Gesù torna alla casa del Padre
Gen 20, 2020 | Don
«Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». A Gesù ste cose interessano meno di niente! La fede non è questione di cose da fare o da non fare… La vita è da vivere nella sua verità, in ogni passaggio, così come si presenta, rispondendo seriamente da figli di Dio! Gesù ha fatto piazza pulita di ogni norma cultuale e rituale: al centro di tutto sta l’amore! L’amore è il criterio di ogni discernimento, anche per ciò che attiene il digiuno… Se i discepoli sono nella gioia della festa perché lo Sposo è con loro, per quale motivo dovrebbero digiunare? Quando c’è lo Sposo si fa festa e si mangia, non c’è spazio per la mestizia… Quando, al contrario, i discepoli vedranno morire lo sposo, allora sì che digiuneranno! La tristezza stringerà loro lo stomaco e non avranno più voglia di mangiare… È l’amore che deve sottostare ad ogni pratica! In ogni cosa che facciamo rendiamo culto a Dio… non ci sono momenti della vita che esulano dal rapporto con Lui: Gesù ha, una volta per sempre, buttato all’aria la divisione tra sacro e profano! Chiediamoci quanto questo passaggio è davvero avvenuto in noi… Buona giornata
Gen 19, 2020 | Don
«Ecco l’agnello di Dio, colui che prende su di sè il peccato del mondo!». Sono le parole di Giovanni Battista per indicare al mondo la presenza del Messia. Lo ha appena visto uscire dal Giordano, infangato dalle acque melmose del fiume, Lui, la perfetta trasparenza del Padre, imbrattato di terra, l’umanità… Ha proprio fisicamente su di sé quel fango che agli inizi della creazione del mondo il Padre aveva impastato e reso vivo con il suo Spirito…
Gesù è l’Agnello di Dio pronto a dare la vita per questo uomo. Non è un lupo che viene per sbranare le pecore. Gesù è la presenza discreta e fattiva di Dio che non ha altro desiderio che mostrare il suo amore. Lo contesteranno, lo maltratteranno, lo percuoteranno, lo flagelleranno, lo uccideranno, ma nulla mai riuscirà a distoglierlo da questa unica e granitica volontà.
L’indicazione del Precursore è diventata una monizione liturgica nella celebrazione eucaristica: prima di invitare alla cena del Signore, il prete mostra l’Agnello immolato! Quel pane che mangiamo e quel vino che beviamo è l’Agnello che non smette, testardamente, di donare se stesso! A chi? A noi che riconosciamo di non essere degni perché attanagliati dalle logiche di peccato che ci dominano e ci egemonizzano!
Se lo riceviamo anche noi siamo trasfigurati in Lui: la nostra vita diventa manifestazione della sua condizione! Siamo chiamati ad essere agnelli immolati che prendono su di sé il peccato del mondo… lo dice chiaramente Gesù ai suoi discepoli: «Ecco io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi»!
Come Chiesa siamo chiamati ad essere testimonianza di questo modo di essere dell’Agnello: quanti passi di conversione dobbiamo ancora compiere! Buona domenica
Gen 18, 2020 | Don
È impressionante notare come nel corso dei secoli abbiamo anestetizzato il potenziale rivoluzionario del Vangelo! Via via, la fede liberante e piena di vita che Gesù ha annunciato si è trasformata in una bella religione, alla pari di tutte quelle create dall’uomo… Così, il linguaggio della misericordia si è ridotto ad un frammento marginale dell’annuncio… e solo a certe condizioni! Di fatto, abbiamo una paura folle del perdono di Dio: ci sembra che, con il perdono troppo facile, esploderebbe l’arbitrarietà e tutti farebbero il male che vogliono senza alcun freno… Ma siamo così sicuri che tutti vogliono fare il male? Non abbiamo ancora compreso che il male fa male ed è frutto della perversa astuzia tentatrice del Maligno? Chi fa il male è dentro ad una morsa di dolore talmente pervasiva da credere di non poter far nulla per uscirne… accettando la supinamente e passivamente la propria condizione… Per questo Gesù ai suoi discepoli dice: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». Chi è nel male ha bisogno di Gesù per ricominciare una risalita! Nessuno deve essere condannato definitivamente: Dio vuole che tutti gli uomini siano salvi! Come cristiani questo siamo chiamati ad annunciare! Buona giornata
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