UNA STORIA SENSATA

Quando ero adolescente e sentivo il Vangelo iniziare «Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo», iniziavo a sbuffare perché mi sembrava una sequenza di nomi astrusi, senza alcun senso. Oggi, al contrario, ne provo una meraviglia esagerata! Man mano che passano gli anni mi accorgo dell‘importanza della storia: si capisce che noi non siamo frutto di una improvvisazione… che le nostre scelte condizionano eccome il futuro… che sebbene tra contraddizioni e malvagità la storia continua… che il tempo purifica le ferite ma non le rimargina fino in fondo… che, grazie a Dio, niente è mai definitivamente determinate… l’uomo ha tutta la libertà di fare il bene e il male che vuole ma anche Dio, alla stessa stregua, è libero di fare tutto il bene che vuole! Non capisco perché l’intervento di Dio lo si debba ritenere un invasione di campo, mentre l’arbitrarietà dell’uomo debba essere considerata intangibile… Nella storia, per fortuna, Dio ha sempre voluto giocare le sue carte: in questa maniera ha posto le condizioni per risanare le falle insanabili dell’umanità! Gesù è l’atto più rivoluzionario che nella sua libertà Dio ha compito nella storia dell’umanità! È una via d’uscita al male che si è aperta e mai più si chiuderà! Buona giornata

PER VEDERE OLTRE

Eccezionale questo oracolo che troviamo nel Libro dei Numeri! Come si fa a non vedere una chiara profezia dell’incarnazione del Figlio di Dio: «Io lo vedo, ma non ora, io lo contemplo, ma non da vicino: una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele». Proprio questo è il modo di vedere di chi vede secondo la Dio… si vede ma non tutto, si contempla ma con il cuore… L’evidenza sfacciata non fa per Dio! Chi lo sa scorgere e si mette ad inseguirlo si guadagna la sua stima e via via si mostra! Dio chiede intimità per rivelarsi… Il Natale ha bisogno di visione per essere compreso. L’appiattimento sul tradizionale, sul consumistico, sul rituale, spegne ogni possibilità di andare in profondità! Anche se è difficile, è necessario leggere i profeti e iniziare a vedere con i loro occhi! Vedere di più di quello che vediamo noi… lasciare che le loro visioni ci contaminino e ci aprano al mistero! Natale è tanto di più rispetto alle categorie nelle quali l’abbiamo ridotto! È con questo spirto che iniziamo la Novena di Natale leggendo e meditando alcuni brani dei Profeti: chissà che cosa Dio vorrà mostrare al nostro cuore innamorato… Buona giornata

CERCHIAMO IL PIÚ GRANDE

Qualcuno l’altro giorno mi ha detto: “Appena hanno aperto la vendita online dei biglietti del concerto di Vasco rossi ne hanno distribuiti duecentomila… non c’è la stessa corsa all’adorazione eucaristica del primo venerdì del mese… solo diciotto persone”. Correttissima la domanda, è giusto che ci chiediamo il perché… ovviamente, non serve a nulla indignarsi e gridare allo scandalo! La gente si muove secondo il cuore: è fuori dubbio che quel concerto riesce a interpretare più efficacemente determinati stati d’animo e reconditi desideri… Poi: che riesca a dare una risposta non so, ma emozioni forti sì! Io sono convinto che Gesù è Colui a cui ogni uomo anela! Se la maggioranza della gente non lo trova nelle nostre chiese, ci dobbiamo chiedere il perché: non è adeguata la forma? Non è calorosa la proposta? Non è entusiastica la testimonianza? Se Gesù è quello che crediamo egli sia, è impossibile che non riesca a colmare la sete di senso che c’è nel cuore degli uomini! La gente cercava anche al tempo di Gesù: il Vangelo ci racconta che c’erano folle immense che andavano ad ascoltare Giovanni battista e a farsi battezzare! Da una parte c’era la nomenclatura religiosa – sacerdoti, scribi e farisei – e dall’altra un predicatore radicale e controcorrente come il battista… la gente sceglieva… Ad un certo punto, però, la folla si sposta e va da Gesù! Gli assetati vanno dove c’è più acqua, non c’è niente da fare! Gesù non discredita Giovanni, anzi, cerca di far ragionare la gente sulla sua identità e sulle sue parole: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto?» . Giovanni è un grande… ma c’è di più! «Fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui» . Questo cercano tutti… Buona domenica

SAPER VEDERE DIO

Ieri abbiamo celebrato la memoria liturgica di santa Lucia, icona splendida dell’Avvento: una donna a cui i persecutori hanno cavato gli occhi ma che non sono riusciti a disorientare… era discepola innamorata di Gesù, riconosceva a memoria la Via che la portava al pieno compimento della salvezza! Non sono gli occhi della carne a riconoscere la presenza di Dio nella vita, ma quelli del cuore: chiunque ha potenziato il dono della Sapienza che lo Spirito effonde su tutti gli amici di Dio, è in grado di percepire il Vivente in qualsiasi maniera si presenti! Non è questione di essere preparati, di aver studiato, di essere religiosi, ma di essere in comunione con Dio… sentite che cosa dice Gesù degli scribi e dei farisei, la nomenclatura religiosa del tempo: «Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto». Ebbene sì: Dio continua a venire ma c’è da essere aperti a 360 gradi alla sua manifestazione! Se si iniziano ad innalzare paletti e distinguo, fissandosi categoricamente su determinate precomprensioni, non è dato vedere Dio in alcuna maniera… Mi piace continuare a stupirmi nel vedere come Dio continui a farmi visita! Davvero lo sento vivo, vicino, vero! Ci chiede solo di credere che è Lui che fa la nostra storia… non noi! Buona giornata

IMPARARE L’OBBEDIENZA

Tutti insegniamo ai bambini di dare ascolto ed obbedire i genitori perché non hanno che un unico interesse: il loro bene! Non si può mettere in dubbio che l’intenzione di tutti i genitori sia quello di offrire il meglio per i propri figli, tuttavia, è sotto gli occhi di tutti come, seppure con le più buone intenzioni, sono tante le scelte che deviano dal bene più che promuoverlo… Fa parte del limite e della fragilità umana: anche i genitori non sono esenti dagli errori e dalle trappole del maligno… Per questo è bene che tutti ci ricordiamo della necessità di obbedire al Padre nostro che sta nei cieli! Dobbiamo smetterla di ritenerci irreprensibili e infallibili… siamo in cammino tutti, sempre! Il Signore ci sta accanto e ci offre, attraverso la sua Parola, continui stimoli al vero bene e alla vera giustizia. È bello il pensiero che ci suggerisce il profeta Isaia riportandoci le parole di rammarico di Dio: «Se avessi prestato attenzione ai miei comandi, il tuo benessere sarebbe come un fiume». È proprio così: la testardaggine nel percorrere le nostre strade invece di quelle di Dio ci ha fatto sperimentare troppo spesso l’amarezza della delusione e del vuoto! Impariamo l’obbedienza filiale prima di insegnarla… buona giornata