LE RAGIONI DI UN OBBEDIENZA

Non esiste legge che tenga a garantire l’adempimento di una determinata azione! Si possono fare le leggi più accurate e più intelligenti di questo mondo ma senza relazione ci sarà sempre qualcuno che disobbedisce! O si comprende il bene che sottende la legge e ci si fida di chi legifera, altrimenti si accampano tutte le scuse per fare il contrario di ciò che viene richiesto! Ad esempio: io sono convinto che non uccidere è un male assoluto! Una legge al riguardo non mi potrà che vedere favorevole! Ma non sarà la legge a convincermi della necessità di non uccidere… Il cuore previene la legge! Capisco benissimo tutti coloro che trasgrediscono le norme della Chiesa: se uno non vive un’appartenenza, inevitabilmente, vedrà tutte le prescrizioni come imposizioni, non ne conoscerà le ragioni profonde! È per questo che anche i comandamenti della Legge antica hanno una premessa che non può essere assolutamente derubricata: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile». Soltanto chi ha fatto l’esperienza salvatrice di Dio ed è diventato figlio, potrà accogliere di buon grado le dieci Parole che escono dalla bocca di Dio! Quel Dio non sarà un Signore anonimo e indistinto ma il Salvatore, il Dio fedele rivelato ad Abramo, Isacco e Giacobbe! Quali ragioni sottendono alla nostra obbedienza al vangelo? Buona giornata

IL CRISTIANESIMO

Non posso non proporvi l’intero paragrafo di san Paolo: «Fratelli, noi abbiamo un tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi. In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale». Questo è il cristianesimo! Non è quando tutto va bene perché si pensa di essersi comportati bene e aver pregato con assiduità! Il cristianesimo è vivere la propria morte, in qualsiasi modo essa si presenta, con la consapevolezza che è la stessa morte di Cristo alla quale succede pure la risurrezione! Non c’è nulla che possa sconsolare uno che ha fatto esperienza di Gesù vivo! Se penso a tutte le lamentele che abbiamo sulle nostre labbra… le recriminazioni perché la salute propria o dei cari è precaria… Leggiamo e rileggiamo le parole di san Paolo: hanno una forza purificatrice impareggiabile! Buona giornata

GENEROSI NEL SEMINARE

«Ecco, il seminatore uscì a seminare». Così esordisce la famosa parabola del Buon seminatore. È di una generosità il seminatore da rasentare lo spreco: getta il seme ovunque, anche laddove è impossibile possa attecchire! È chiaro che è icona di Dio, sempre prodigo nell’amore: a tutti dona se stesso, senza alcun tipo di distinguo e resistenza! È un amore che umanamente si potrebbe giudicare assurdo: perché amare chi certamente non accoglierà il tuo amore? Eppure, anche Giuda è stato oggetto di un amore unico e fedele… Nella storia di oggi non è cambiato nulla: Dio continua a prodigarsi per ogni uomo ma quanti se ne accorgono e ringraziano? La gratitudine è una emerita sconosciuta… Sappiamo come Gesù invii i suoi discepoli a fare le stesse cose che ha fatto lui: tutti siamo chiamati ad amare ad oltranza e portare tutti a Dio! A volte viene il sospetto che non serve a nulla… che nessuno ci ascolta… che non interessa più… Questa realtà l’aveva già preconizzata Gesù: del seme gettato solo un quarto cade in un terreno buono… il resto così, a caso… Non temiamo l’insuccesso! Fa parte della sequela… Alla fine, è Dio che fa! Mai scordarlo! Buona giorata

GESÚ È TUTTO

Gesù dice ai suoi discepoli: «senza di me non potete far nulla». Una espressione perentoria e radicale: l’uomo senza Gesù muove semplicemente aria, non combina nulla di buono! Immagino quante obiezioni a questa affermazione… Siamo tanto abili – anche noi battezzati – a istituire la differenza tra ciò che è umano e ciò che è di fede! Quasi a sostenere che, alla fine, c’è una distinzione netta tra l’aspetto della fede e l’aspetto della vita concreta! Niente di più falso: l’uomo concreto senza Gesù non può fare nulla! San Paolo ribadisce la stessa identica posizione con questa espressione: «non vivo più io, ma Cristo vive in me». Colui che apre le porte a Cristo – egli, infatti, viene e bussa – inevitabilmente gli concede la totale disponibilità a fare attraverso di Lui… non esiste il part-time  nel battezzato autentico! Credo sia necessario sempre di più ribadire la totale dipendenza da Cristo: senza Cristo siamo dei semplici condannati a morte! Al contrario, con Gesù, siamo risorti con Lui! La vita, ormai, nessuno ce la può più derubare! Quanti battezzati vivono dentro una totalità di vita cristiana? A me sembra sempre così banalizzata la vita spirituale, fino ad averla resa inutile ed innocua!! O Cristo o niente! Buona giornata

MADDALENA: MODELLO DI FEDE

«Donna, perché piangi?». Per due volte Gesù chiede a Maria Maddalena il motivo di tante lacrime… Gesù è vivo ma gli occhi di Maria Maddalena non sono capaci di riconoscerlo. San Paolo nella sua seconda lettera ai Corinti scriverà: «se anche abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo conosciamo più così». È grazie all’esperienza di Maria Maddalena che noi oggi possiamo vedere diversamente e riconoscere Gesù risorto! In questo senso Maria Maddalena è davvero il prototipo della Chiesa sposa: è lo Sposo che si fa riconoscere e chiama la sposa per nome! Riconoscere Gesù non è frutto di uno sforzo personale ma è rivelazione una sua rivelazione… Gesù non si concede a chiunque ma a chi lo cerca con cuore sincero! Un po’ di giri nella città, come la sposa del Cantico dei cantici, sono necessari prima di incontrare l’amato della vita… Chi interrompe troppo presto la ricerca non è sufficientemente desideroso di un rapporto autentico con lo Sposo! Gesù è risorto: Maria Maddalena lo vorrebbe trattenere e portare come trofeo di una propria conquista… ma Gesù non si lascia legare! Ferisce il cuore con l’amore e riavvia la ricerca della sposa, con il compito di coinvolgere altri nella medesima ricerca! Maria Maddalena: un modello eccezionale di fede! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Domenico che nella fede pacificamente si è addormentato