Apr 11, 2019 | Don
«Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno», così dice il Signore Gesù ai farisei che lo incalzano sulla sua predicazione. La reazione è infuocata: non è assolutamente ipotizzabile per l’uomo immaginare il superamento della morte! Al limite, si può pensare ad una risurrezione spirituale ma “sperimentare” la morte è un dato biologico incontrovertibile! Gesù non si ferma alla carne… l’uomo è Spirito, anima e corpo! Chi accoglie lo Spirito non vive la morte come nemica da combattere ma come nemica già vinta da Gesù! Non c’è fine per chi è diventato figlio nel Figlio! Proprio come dice il Salmo 26: «contemplerò il volto del Signore nella terra dei viventi». Non c’è bisogno di un oltre per sperimentare la vita piena: già ora colui che è passato attraverso il lavacro battesimale ha la visione dell’abbraccio del Padre e così non sperimenta la morte! Meglio: non sperimenta il dolore che la morte è capace di suscitare! Mi piacerebbe intervistare un po’ di credenti e verificare quanto questi pensieri fanno davvero parte del loro modo di pensare la vita… Troppi vivono la fede come un salva-vita post mortem… La fede invece ha un valore preciso a favore della vita stessa! Buona giornata
p.s. Una preghiera per Giannina che si presenta al cospetto della Trinità misericordia
Apr 10, 2019 | Don
Arriva il momento in cui da credenti non possiamo più accettare le condizioni dettate dal mondo: è giusto essere tolleranti, non essere troppo intransigenti, non credere di avere la verità in tasca, essere umili, ma ad un certo punto una identità va pure salvaguardata! È il caso dei tre giovani Sadrac, Mesac e Abdènego invitati a dal re Nabucodonosor ad offrire sacrifici agli idoli: seppure minacciati di morte non accettarono alcuna costrizione… anzi, così risposero all’appello del Re: «Noi non abbiamo bisogno di darti alcuna risposta in proposito». Non ci sono parole per spiegare le ragioni di un no… è una evidenza interiore che se si dovesse spiegare perderebbe tutta la sua bellezza! Capisco molto bene questo stato d’animo: quante volte mi trovo a dover arrendermi di fronte all’ottusità di chi non riesce o non vuol capire le ragioni di determinate scelte! Tacere è la scelta migliore! Piuttosto passare per bigotti e sanculotti ma “non a tutti è dato di capire”… I tre giovani accettano il martirio piuttosto che obbedire al Re: oggi nei nostri contesti nessuno più rischia di essere messo a morte ma posto sulla graticola della derisione assolutamente sì! Quanto siamo disposti ad accettare questo destino? Buona giornata
p.s. Una preghiera per Mario che sazio di giorni torna alla casa del Padre
Apr 9, 2019 | Don
A Natale si insiste molto sul fatto dell’incarnazione: Dio in Gesù si è fatto veramente uomo, ha assunto la nostra carne nascendo dal grembo della Vergine Maria. Gesù è autenticamente uomo, identicamente a noi: mangia, dorme, parla, impara, ama, come noi… Cosa significa, allora, ciò che sentiamo proclamare oggi nel Vangelo: «voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo». Com’è questa storia? Gesù se è davvero uomo non può appartenere ad un mondo diverso dal nostro! Altrimenti dovremo ipotizzare che si è incarnato solo apparentemente… Credo che Gesù voglia dire più o meno così: “voi siete di questo mondo e ragionate da individui, senza riferirvi a Dio. Io non sono di questo mondo perché il mio modo di essere fa appello costantemente a Dio Padre! Viviamo nello stesso mondo ma con scenari totalmente differenti! Non ci deve stupire quando la gente ci giudica fuori dal mondo, retrogradi, scollegati… Effettivamente, nel momento in cui il nostro modo di essere si riferisce alla Parola di Gesù è inevitabile che si distingua radicalmente dal modo di essere autoreferenziale dell’uomo senza Dio! Una esagerata equiparazione al mondo deve farci accendere la lampadina della veridicità del nostro riferimento a Cristo: “Se hanno odiato me, odieranno anche voi!“… Chi ha orecchi per intendere… intenda! Buona giornata
Apr 8, 2019 | Don
Entriamo in quella che è chiamata la settimana della Passione. La liturgia ci mostra tutto il dramma di Cristo rifiutato dal suo popolo: nel giro di pochi giorni, quello che era un giudizio di grande ammirazione per la caratura delle sue Parole e delle sue opere si trasforma in accusa infamante e senza diritto di replica. L’influenza della classe dirigente capace di condizionare il pensiero del popolo è così grande che il tanto bene operato di Gesù sfuma e si spegne pure nel cuore e nella mente dei beneficiati… La menzogna ha questa capacità: buttare fumo negli occhi e togliere lucidità nel giudizio e nella valutazione della realtà. La lettura dal Libro di Daniele che ci propone la storia di Susanna accusata ingiustamente da due anziani stimati è il paradigma di come sia subdolo il potere manipolatorio di chi detiene il consenso delle masse! Anche l’evidenza più schiacciante appare controversa a fronte del polverone alzato dai maître a penser… Nel caso di Susanna il giovane Daniele riesce a far emergere l’inganno, in quello di Gesù nessuno si è presentato come difensore… Tutti hanno dato credito ai Farisei che sparlavano di Gesù… Stiamo attenti: la menzogna non ha smesso di mietere vittime! Buona giornata
Apr 7, 2019 | Don
Una donna, mezza spogliata, in mezzo ad una piazza, con decine di uomini attorno pronti a lapidarla: è un’adultera… ha tradito il marito! Una donna di questo genere, per la legge mosaica, merita la condanna a morte! Gesù è lì in mezzo, assieme alla donna… di lì a poco sarà condannato a morte anche lui… adultero come lei, perché traditore della tradizione, meritevole della massima pena! la Quaresima arriva pian piano a compimento e mostra il destino di Gesù che solidarizza fino in fondo con il peccatore: non solo con l’adultera ma anche con i suoi detrattori… Quegli uomini che stanno lapidando la donna sono tutti adulteri: se non hanno tradito le loro mogli, certamente hanno tradito il loro Dio! Sono discendenti del popolo d’Israele, stigmatizzato da Gesù stesso come «generazione adultera e malvagia» … Gesù muore come un adultero al posto degli adulteri! Gesù è Colui che si accolla il peccato: dirà Giovanni Battista ai suoi discepoli indicando Gesù: «Ecco l’Agnello di Dio che prende su di sé il peccato del mondo» . Qui sta la Buona notizia, il Vangelo che ci deve commuovere e far desiderare la conversione come nient’altro: l’amore di Gesù che per difenderci, muore al nostro posto! Attirando su di sé l’ira e la vendetta la sottrae da noi!
«”Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?”. Ed ella rispose: “Nessuno, Signore”. E Gesù disse: “Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più”» : ecco la sintesi della salvezza! Gesù non ci condanna, semplicemente ci invita a convertirci per non rischiare ancora di perdere la vita! Troppo bello…
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