RICORDARE IL PERDONO

Avrà davvero voluto tradire Giuda? Mi inquieta sempre questo pensiero… È possibile ad un amico arrivare ad una scelta così estrema di consegnare colui che si ama alla morte? Io credo proprio di no! Si possono avere momenti di rabbia e di odio ma mai fino ad arrivare alla eliminazione dell’altro… Giuda ha fatto una scelta più grande di lui le cui conseguenze non gli erano per nulla chiare! Se avesse saputo che Gesù sarebbe morto in croce per colpa sua non lo avrebbe fatto! Gli evangelisti sottolineano che il diavolo era entrato in lui… Sì, è il maligno l’artefice di questa tragedia! È talmente chiara la sua regia che Giuda finisce la sua esistenza da suicida… Il maligno usa l’uomo per realizzare i suoi prodigi e poi lo allontana abbandonandolo ai suoi sensi di colpa! Se Giuda avesse scelto consapevolmente il destino di Gesù avrebbe dovuto gioire nell’aver raggiunto lo scopo… invece no: trucidato dal dolore di un male non immaginato e considerato… Le parole di Gesù ci devono far riflettere: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Siamo chiamati in causa… Gesù ci ricorda questa possibilità! Perché? Per ricordarci che qualora ci accadesse non dovremo mai ripiegarci su noi stessi ma aprirci alla misericordia alla maniera di Pietro! Buon giornata

 

p.s. Una preghiera per Umberto che con fiducia torna al Padre

DIO FA

Si parla troppo di Dio. Come se fosse una idea di cui disquisire o un oggetto da definire. Forse sarebbe meglio ascoltare Dio. Lasciare che ciò che dice su di sé ci raggiungesse. Sappiamo come il dire di Dio è, poi, sostanzialmente un fare. La Settimana santa è una occasione preziosa per immergerci totalmente nel fare di Dio. Dio, in Gesù, parla apertamente all’uomo e dichiara la sua identità. Non ci sono ragionamenti da fare: ci sono fatti da contemplare e conseguenze da tirare. Non è consigliabile una partecipazione a spizzichi e bocconi… quasi dovessimo pagare alla nostra coscienza il debito di una partecipazione ai riti! L’immagine raccontata dal Vangelo di oggi ci può fornire una modalità ottimale per cogliere in pienezza la portata salvifica di questi giorni: «Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù». Maria non fa calcoli di convenienza: verso Gesù mostra tutta la sua attenzione e il suo amore! Non bada a spese! È un amore totale, vero! Solo quando è così radicale è amore… ad immagine di Gesù che non ama fino ad un certo punto, ma fino alla fine! Quando due amori così si incontrano non può essere che lo spettacolo della bellezza! Buona giornata

GIORNI DI FESTA PER NOI

Iniziamo la Settimana Santa. È la settimana più importante dell’anno liturgico. Per chi è battezzato è la celebrazione del nucleo fondamentale della fede. È dalla passione, morte e risurrezione di Gesù che è scaturita la salvezza: la memoria che attualizza questi eventi è imprescindibile per viverne l’esperienza. L’ingresso di Gesù in Gerusalemme, accompagnato da una folla festante, è già una chiara rappresentazione della Pasqua: la passione e la morte a cui Gesù va incontro non è che un passaggio verso la Gerusalemme del cielo! Per questo, il salmo 23 che cantiamo in processione ci fa acclamare: “Alzatevi porte antiche: entri il re della Gloria” ! La partenza da Santa Marta per la processione verso la Chiesa Parrocchiale non è funzionale alla benedizione dell’ulivo ma alla esultanza del cuore di chi sa che la morte di Gesù non è stata la fine ma la via del trionfo! Gli ulivi servono ad esprimere la gioia di chi ha trovato in Gesù il passaggio aperto alla propria Pasqua! La Domenica delle Palme non è una introduzione al mistero pasquale ma ne è già il compimento: le folle di un tempo acclamavano senza saperne esattamente il perchè… noi acclamiamo perché Gesù è Colui che nella croce ha vinto la morte! Dobbiamo stare attenti a non trasformare la Settimana Santa in una mesta rappresentazione dei tristi eventi che hanno interessato Gesù, quasi rivivendo un lutto per l’ingiusta sorte accaduta al nostro Salvatore… La Settimana Santa è, al contrario, lo stupore, la meraviglia, la gioia per quanto Dio ha realizzato dentro le righe storte tracciate dall’uomo! Non a caso, l’evangelista Luca parla della morte in croce come uno “spettacolo” a cui assistere… “Grandi cose ha fatto il Signore per noi”! Buona domenica

UNA BELLEZZA CHE ATTRAE

A volte, lo confesso, mi assale la paura per un mondo tanto distante dalle logiche evangeliche… mi viene la voglia di mettere in piedi iniziative di contrasto frontale al pensiero unico egemone… vorrei che Gesù fosse riconosciuto da tutti… mi sembrano evidenti tante logiche e principi… eppure, riconosco che tanto più tento di difendere il Vangelo tanto più lo deturpo! Perché assume i contorni del mio pensiero e della mia visione… mentre il Vangelo ha come precondizione inderogabile l’opzione della libertà! Seppure c’è una logica profondamente ragionevole alla fine è la scelta personale che fa da volano alla bellezza del Vangelo! per questo motivo è giusto che la paura non prenda il sopravvento! Gesù ha gli strumenti per attrarre a  sé! Non ha bisogno della nostra spada… Da cristiani è bene che ci ribadiamo spesso questo pensiero perché di tanto in tanto cresce la malsana voglia di combattere per il vangelo… Non serve proprio a nulla! La verità viene a galla sa sola! Ci deve far da maestra la stolta iniziativa dei farisei tesa ad eliminare il pensiero di Gesù a favore del proprio: «Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo». Non hanno ottenuto gran ché… Buona giornata

ESSERE OBIETTIVI

Man mano che Gesù si manifesta la forbice tra chi crede e chi non crede si allarga! Gli oppositori acuiscono le loro distanze dalla predicazione di Gesù, cercando ogni pretesto per screditare la sua opera… la gente comune, al contrario, si abbandona alla sua Parola e aderisce alla comunità dei discepoli… Come è possibile questa distanza così netta tra un gruppo e l’altro? Anche Gesù si interroga: «Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere». L’obiezione è chiara: prima di porre una resistenza così tranciante non è il caso di rimuovere le precomprensioni e mettersi seriamente in ascolto oltre che guardare con meno superficialità i fatti? Oggettivamente è più irrazionale essere contro Gesù che essergli a favore! Gesù arriva persino a ipotizzare un’adesione laica: misconoscere la sua natura divina riconoscendo, però, la veridicità e l’assolutezza della sua rivelazione… È interessante questa prospettiva: mette in luce come a Gesù non interessasse minimamente un affermazione personale ma il compimento della sua opera di salvezza! Aiutiamo il mondo ad incontrare Gesù senza paure e riserve: è vero che spesso i ministri della Chiesa e molti suoi fedeli sono fragili… ma nulla si può togliere alla sostanza dell’annuncio! Buona giornata