LOTTA APERTA AL NOSTRO IO

Una delle prove più schiaccianti della veridicità storica dei Vangeli è il racconto disarmante della fragilità e della debolezza degli Apostoli! Le colonne della prima comunità cristiana non hanno remore nel descrivere la pochezza e la frivolezza della loro umanità… non vogliono apparire come dei super-eroi ma, al contrario, dei peccatori baciati dalla misericordia! Emblematico è il brano di Vangelo di questa domenica dove Giacomo e Giovanni fanno a Gesù una domanda di una piccineria impressionante: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». Una richiesta di privilegi tanto assurda quanto umanissima… quale uomo non conosce la sotterranea e latente ambizione di potere? Riusciamo benissimo a immedesimarci in questi due discepoli… vogliamo bene a Gesù, le sue parole ci fanno sussultare interiormente, la sua benevolenza ci fa innamorare, le sue attenzioni alle persone ci stupiscono… ma sotto sotto, arde nel nostro cuore la brace dell’orgoglio, dell’affermazione del nostro individualismo, dello sfruttamento a fini personali della nostra amicizia con Gesù… Occorre dare spazio – sempre più – alla preghiera e all’ascesi per estirpare alla radice l’insorgere della gramigna che infesta il grano buono seminato dalla Grazia! Non stupiamoci e non scandalizziamoci delle povertà che registriamo nei fratelli nella fede… sono anche le nostre! Buona giornata

TEOLOGI PER FEDE E NON PER LAUREA

La fede è questione interiore. Ha a che fare con il mistero di Dio. È oggettivamente difficile da circoscrivere e da descrivere. Chi ha la fede sente, percepisce le cose… cerca di balbettare qualcosa perché il tutto sia più intellegibile ma alla fine ogni tentativo si rivela pacchiano e inadeguato! Chi ha la fede è un vero teologo, sa raccontare di Dio con una proprietà di linguaggio e di comprensione del mistero da rimanere a bocca a aperta! Un uomo di fede lo capiscono tutti… un teologo teorico no! Perché non è detto che un teologo abbia la fede… tende più a fidarsi dei propri schemi di studio piuttosto che accogliere con obbedienza e disponibilità la Parola di Dio. Non per nulla Gesù ha spiegato una cosa sacrosanta ai suoi discepoli: «non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire». Proprio così: chi ha la fede non ha bisogno di leggere e di studiare per spiegare qualcosa del mistero… chi ci è immerso, potrà forse confondersi per troppa passione, ma dirà con tanta semplicità e astuzia quanto pesca direttamente dal proprio cuore! Di Dio occorre diventare amici e non conoscitori freddi e ineccepibili….Proviamoci! Buona giornata

IPOCRISIA LATENTE

Gesù chiede ai suoi discepoli di rifuggire dall’ipocrisia. Siamo tutti d’accordo, ovviamente. A tutti danno fastidio le persone doppie. Tuttavia, non lo si può negare, qualche ombra di ipocrisia è presente in ogni uomo… la totale identificazione tra l’essere e l’agire c’è solo in Dio! La ricerca costatante della verità di noi stessi è il senso della conversione permanente di cui, indistintamente, tutti ci dobbiamo occupare! Per riconoscere questo aspetto basta pensare alle richieste che facciamo ai nostri bambini laddove noi per primi siamo carenti: non possiamo non puntare al massimo del bene solo perché noi non lo abbiamo raggiunto… tuttavia sentiamo fremere in noi la povertà dell’ipocrisia… Tanto più siamo capaci di riconoscere e ammettere le nostre ambiguità quanto più siamo persone libere! Come è possibile operare in questa direzione? Gesù offre una pista: «Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati». L’amore incondizionato di Dio è la piattaforma da cui partire per non temere il giudizio e confessare il nostro limite… Anzitutto davanti a Dio occorre trasparenza! A lui non si può sfuggire! L’ammissione della colpa è segno della propria fiducia nella cura del medico celeste oltre che il desiderio autentico di una conversione personale. Buona giornata

VANGELO E CONSENSO

Oggi nessuno mette in dubbio che san Paolo sia una colonna portante della dottrina cristiana: senza di lui il cristianesimo non sarebbe certamente quello che è! Il suo contributo all’inculturazione del Vangelo nella cultura greca e romana è stato determinante: la buona notizia di Gesù, senza la sapiente opera di san Paolo, sarebbe rimasta rinchiusa dentro il territorio circoscritto della Palestina! Eppure, al momento della sua opera – come Gesù del resto -, gli ostacoli e i bastoni tra le ruote non sono mancati… senza contare i contrasti con amici e collaboratori… Impressionante l’amara descrizione dei “tradimenti” subiti che leggiamo nella Lettera a Timoteo: «Figlio mio, Dema mi ha abbandonato, avendo preferito le cose di questo mondo, ed è partito per Tessalònica; Crescente è andato in Galazia, Tito in Dalmazia. Solo Luca è con me. Alessandro, il fabbro, mi ha procurato molti danni: il Signore gli renderà secondo le sue opere. Anche tu guàrdati da lui, perché si è accanito contro la nostra predicazione». Mi convinco sempre più che la santità cristiana nulla ha a che fare con il consenso mondano… la fedeltà a Cristo la si deve pagare a prezzo di se stessi! La perseveranza di san Paolo ci sia di esempio nell’affrontare le contrarietà con le quali continuamente siamo chiamati a misurarci! Buona giornata

CONSULTAZIONE SINODALE

Ieri sera abbiamo iniziato nella nostra Parrocchia la consultazione sinodale: una settantina di persone che hanno accolto l’invito a rispondere alle domande che il vescovo Oscar ha proposto negli ambiti della Comunità, della Famiglia, dei Giovani, dei Poveri e dei Preti. Lo scopo è discernere come ancora Dio eserciti la sua misericordia attraverso la nostra testimonianza di Chiesa. Non possiamo credere che ripetendo delle pratiche secolari adempiamo al volere di Gesù: c’è da capire come declinare oggi la fede nel mondo così repentinamente in mutamento! Occorre essere visionari, profeti… per questo è necessario ascoltare attentamente non tanto quelle che sono le intuizioni della nostra intelligenza, quanto quello che lo Spirito santo ci suggerisce! Chiunque volesse rispondere alle domande lo può fare: con amici, da soli… sul sito http://sinodo.diocesidicomo.it/ è possibile trovare tutto il materiale necessario! Spesso accade di sentire gente che ritiene la Chiesa  coincidente con la gerarchia: non è così! Proprio lo strumento del Sinodo mostra quanto ogni battezzato sia prezioso e necessario per il discernimento circa le nuove forme di annuncio del Regno di Dio!  Ci aiuti e ci stimoli il monito di San Paolo ai Galati: «Le opere della carne sono: inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie». Buona giornata