Una delle prove più schiaccianti della veridicità storica dei Vangeli è il racconto disarmante della fragilità e della debolezza degli Apostoli! Le colonne della prima comunità cristiana non hanno remore nel descrivere la pochezza e la frivolezza della loro umanità… non vogliono apparire come dei super-eroi ma, al contrario, dei peccatori baciati dalla misericordia! Emblematico è il brano di Vangelo di questa domenica dove Giacomo e Giovanni fanno a Gesù una domanda di una piccineria impressionante: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». Una richiesta di privilegi tanto assurda quanto umanissima… quale uomo non conosce la sotterranea e latente ambizione di potere? Riusciamo benissimo a immedesimarci in questi due discepoli… vogliamo bene a Gesù, le sue parole ci fanno sussultare interiormente, la sua benevolenza ci fa innamorare, le sue attenzioni alle persone ci stupiscono… ma sotto sotto, arde nel nostro cuore la brace dell’orgoglio, dell’affermazione del nostro individualismo, dello sfruttamento a fini personali della nostra amicizia con Gesù… Occorre dare spazio – sempre più – alla preghiera e all’ascesi per estirpare alla radice l’insorgere della gramigna che infesta il grano buono seminato dalla Grazia! Non stupiamoci e non scandalizziamoci delle povertà che registriamo nei fratelli nella fede… sono anche le nostre! Buona giornata