OPEROSI NELL’ATTESA

Se ne parla sempre troppo poco della tensione escatologica che sottende la fede cristiana! Noi aspettiamo “cieli e terra nuovi” che il Signore realizzerà al suo ritorno! Li realizzerà Lui: è bene ricordarcelo perché non ci sconsoliamo nel vedere gli scarsi risultati della nostra testimonianza oltre che le nostre stesse negligenze… Guai mollare, però, nel tenere accesa la fiaccola della fede! Questa potrebbe essere la parafrasi all’esortazione di Pietro che ascoltiamo oggi nella liturgia della Parola: «state bene attenti a non venir meno nella vostra fermezza, travolti anche voi dall’errore dei malvagi». Fortissima è la tentazione di abbandonare la via del Vangelo per le scorciatoie mondane! Non è per nulla facile accettare i sorpassi sociali operati dalle persone che non hanno riguardo per la giustizia, la pietà, la carità, la misericordia…. Chi è scaltro in questo mondo ottiene più efficacemente l’affermazione della propria ricchezza e del proprio prestigio! Chi è evangelico non può competere mondanamente… San Pietro ci ammonisce e ci chiede di rimanere saldi nel nostro battesimo: il tempo di Dio renderà ragione alla verità! Così che «i primi saranno ultimi e gli ultimi i primi»! Solo una chiara visione di fede permette questa visione! Il Signore aumenti la nostra fede! Buona giornata

TUTTO OPERA A NOSTRO FAVORE

Che fatica abbiamo fatto a crescere fisicamente? Dalla nascita all’età adulta abbiamo dovuto fare qualche sforzo particolare per far sì che ogni nostro organo compisse al meglio le sue funzioni? Direi proprio di no! La somma intelligenza del Creatore ha fatto sì che la macchina perfetta del nostro corpo adempisse ai sui compiti indipendentemente dall’impegno dell’uno o dell’altro… Alla stessa stregua è l’ambito della fede. San Pietro scrive molto correttamente: «La sua potenza divina ci ha donato tutto quello che è necessario per una vita vissuta santamente, grazie alla conoscenza di colui che ci ha chiamati con la sua potenza e gloria». Abbiamo tutti gli strumenti per diventare santi: soltanto la sottrazione della nostra disponibilità può interrompere l’opera propositiva dello Spirito in noi! San Pietro da anche un suggerimento affinché ogni credente possa contribuire positivamente all’attuazione dell’opera di Dio nella propri vita: «Mettete ogni impegno per aggiungere alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza, alla conoscenza la temperanza, alla temperanza la pazienza, alla pazienza la pietà, alla pietà l’amore fraterno, all’amore fraterno la carità». Mi piace sottolineare che tutto il cammino di cambiamento ha origine dalla fede! Senza la fede non c’è nemmeno la virtù! Solo a partire dall’ascolto di Dio è possibile dare una dritta adeguata alla vita! … se abbiamo la fede siamo davvero dei beati! Buona giornata

IL CORPO DI CRISTO

Credo che un limite dell’annuncio del vangelo negli ultimi secoli sia stato fortemente viziato da una forma ontologica che ha ridotto la fede ad una semplice religiosità. Pertanto l’ansia principale è stata rivolta alla salvezza dell’anima più che della vita. La fede ha avuto via via uno svilimento fino ad arrivare ad essere considerata una questione sostanzialmente interiore, intima, personale… da qui il pensiero che si può essere credenti senza essere praticanti! Il corpo, la visibilità, la fisicità non conta nulla… tutto è semplice pensiero! Ebbene: proprio la solennità di oggi ci riporta ad una questione di centrale importanza nella prospettiva cristiana: il Corpo di Cristo! Il Corpo di Cristo ci è assolutamente necessario ad una vera comunione con Dio! Non è sufficiente avere una idea di Dio è necessario essere in comunione con Lui! Credere non vuol dire pensare che nel pane consacrato sia presente Gesù! Credere significa mangiare di Lui: far sì che il suo Corpo diventi il mio Corpo! Il Corpo di Cristo deve diventare talmente ingombrante da diventare io il suo stesso Corpo! È il Corpo di Cristo che sancisce l’alleanza tra noi e Dio… e fra di noi! Se mangiamo di Cristo diventiamo Cristo! Ed è la salvezza! Buona domenica

IL NOSTRO VALORE È DIO IN NOI

Quanto bisogno c’è in tutti di attribuirsi meriti, virtù, qualità… Di fatto, ciascun uomo è valutato a partire dalle capacità che riesce a spendere al meglio! Questo è un po’ un problema: chi è maggiormente intraprendente spesso riesce a ottenere più visibilità di chi, pur avendo grandi virtù, non ha la capacità di farsi conoscere per quello che vale… Il mercato è, in sostanza, molto dipendente dalla visibilità, dalla esteriorità… Alla fine, però, è bene prendere coscienza che non c’è nulla di quanto l’uomo possiede che sia davvero suo… Ogni facoltà che abbiamo è un dono della Grazia! Il nostro valore sta in quello che Dio ha messo in noi come l’impronta della sua somiglianza! Pertanto non esiste persona che non abbia qualcosa di bello e di grande da mettere a disposizione degli altri. A questo proposito sono illuminanti le parole di Pietro che nella sua lettera così ci ricorda: «Ciascuno, secondo il dono ricevuto, lo metta a servizio degli altri, come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio». La mission di ogni uomo è quella di mettere a disposizione dei fratelli non qualcosa di personale ma quello che il Signore ci ha donato! Quante ansie toglieremmo se imparassimo a non essere sempre in competizione per essere qualcuno agli occhi degli altri… Buona giornata