Credo che un limite dell’annuncio del vangelo negli ultimi secoli sia stato fortemente viziato da una forma ontologica che ha ridotto la fede ad una semplice religiosità. Pertanto l’ansia principale è stata rivolta alla salvezza dell’anima più che della vita. La fede ha avuto via via uno svilimento fino ad arrivare ad essere considerata una questione sostanzialmente interiore, intima, personale… da qui il pensiero che si può essere credenti senza essere praticanti! Il corpo, la visibilità, la fisicità non conta nulla… tutto è semplice pensiero! Ebbene: proprio la solennità di oggi ci riporta ad una questione di centrale importanza nella prospettiva cristiana: il Corpo di Cristo! Il Corpo di Cristo ci è assolutamente necessario ad una vera comunione con Dio! Non è sufficiente avere una idea di Dio è necessario essere in comunione con Lui! Credere non vuol dire pensare che nel pane consacrato sia presente Gesù! Credere significa mangiare di Lui: far sì che il suo Corpo diventi il mio Corpo! Il Corpo di Cristo deve diventare talmente ingombrante da diventare io il suo stesso Corpo! È il Corpo di Cristo che sancisce l’alleanza tra noi e Dio… e fra di noi! Se mangiamo di Cristo diventiamo Cristo! Ed è la salvezza! Buona domenica