LA CHIESA CORPO DI CRISTO

Cosa fa un uomo nella vita? È talmente breve l’esistenza che l’opera di un uomo lascia il tempo che trova! A volte, però, capita che qualche uomo riesca a lasciare il suo nome inciso nel libro della storia… non sempre per atti buoni, a volte anche per atti cattivi! il più delle volte chi fa qualcosa di memorabile è ignaro dell’impresa compiuta! A dare il peso alle cose è la Storia che Dio conduce con la sua sapienza lungimirante… quando l’uomo sa mettersi nella stessa lunghezza d’onda di Dio può realizzare effettivamente opere degne! Gesù arriva a dire che l’opera di chi lo segue può superare la sua: «chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste». È impressionante questa cosa! Però va letta in maniera personale e non individuale… Quando Gesù parla di chi crede parla della Chiesa che è suo corpo! La Chiesa – che l’insieme dei battezzati – effettivamente ha una potenzialità enormemente più grande di quella del Gesù storico! Non ci dobbiamo preoccupare di compiere da soli cose memorabili… dobbiamo solo preoccuparci di rimanere saldamente uniti nella Chiesa per essere strumento nelle sue mani e compiere con docilità la sua volontà! Buona giornata

LIBERI DA QUALSIASI PRATICA

Non è raro imbattersi in persone che hanno letto libricini devozionali, generalmente scritti da veggenti o affini, che ritengono necessarie pratiche specifiche per ottenere la salvezza: pregare certi testi con una determinata cadenza, compiere gesti penitenziali impegnativi… Tutto ridotto a atti esteriori con forti connotazioni ritualistiche, privi di una sana consapevolezza relazionale con la persona di Gesù! Queste forme nulla hanno a che fare con la buona notizia del vangelo! Quando qualcuno ci dice che occorre fare qualcosa per salvarsi, ricordiamoci, non c’entra nulla con la fede battesimale! Ogni pratica di fede non è funzionale alla salvezza ma alla celebrazione attualizzante della salvezza! Chi ha incontrato Gesù prega, celebra, ama… perché ha il cuore pieno di gratitudine! Nulla gli è imposto: tutto nasce dal profondo del suo cuore! Questa idea era chiarissima nella prima comunità cristiana: quando qualcuno pretendeva affermare: «Se non vi fate circoncidere secondo l’usanza di Mosè, non potete essere salvati», subito si sentiva rispondere che con Gesù nulla è più necessario! Se qualcuno vuole è possibile, ma non è obbligatorio per tutti! Io credo che ogni forma attraverso la quale un cristiano esprime la sua fede sia da rispettare, ma nessuno deve pretendere imporre alcun giogo! Siamo stati liberati a caro prezzo da Gesù… guai ricadere nella schiavitù… Buona giornata

IL LAVORO DELL’UOMO

Cosa siamo al mondo a fare? È giusto porsi una domanda del genere? Credo sia solo l’uomo che si ponga una tale domanda… l’ape che vola tutto il giorno per fare il miele e muore nel giro di quattro/cinque mesi si chiederà perché fa tutto quello che fa? Mi chiedo: quale differenza c’è fra il nostro lavoro e quello di un’ape? C’è una differenza? Sono certo che molti direbbero che non c’è alcuna demarcazione fra noi e un ape… eppure io credo di sì! Il nostro lavoro ha un ritmo e uno scopo diversissimo! L’ape si identifica con la sua attività… l’uomo no! L’uomo esercita una professione, non è la sua professione! L’uomo anche se non lavora ha una dignità… Di Gesù dicevano: «Non è costui il figlio del falegname?». Certo che era il figlio del falegname… ma non solo! Era il Figlio di Dio! La comprensione di questo dato è imprescindibile per riconoscere la sua identità e la sua dignità! Così è di ogni uomo… se smarriamo il di più diventiamo tutti schiavi, macchine, automi… Il lavoro è la forma attraverso la quale l’uomo contribuisce a rendere vivibile il mondo! Affinché il Regno di Dio si faccia! Non primariamente per i soldi ma per umanizzare il mondo! Chissà se il primo maggio avrà questi contenuti… Buona giornata