INTIMI È BELLO

Abbiamo vissuto nei giorni scorsi momenti di grande intimità con il Signore: le giornate Eucaristiche ci hanno permesso di rimanere più a lungo in ascolto della Parola e di godere della compagnia di Gesù nella varie celebrazioni. Non eravamo tantissimi… ma credo che sia giusto così! A volte si vorrebbe che tutti fossero presenti a tutto… in realtà, ad ognuno il Signore ha dato compiti e ruoli diversi! Anche la capacità di pregare non è di tutti… È interessante l’osservazione fatta a Gesù da parte di un discepolo e che ascoltiamo oggi nel Vangelo: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?». Gesù fa delle distinzioni: c’è qualcuno a cui rivela di più e qualcuno a cui rivela di meno! In base all’intimità ovviamente! C’è poco da fare: i rapporti dipendono dall’investimento che due persone fanno l’uno verso l’altra! Gesù ai sui discepoli sente di poter confidare i segreti del cuore perché loro gli manifestano amicizia e fedeltà… Ebbene: fuori dubbio che chi ha vissuto da vicino le Giornate Eucaristiche ha avuto un privilegio particolare! Testimoniamo quanto il Signore ci ha donato! Facciamo risuonare la gioia che viene da una intimità vissuta con Gesù… Se tutti sapessero… Buona giornata

SIAMO IL SUO CORPO

In questi giorni abbiamo vissuto le Giornate Eucaristiche: un tempo prezioso nel quale assaporare la presenza viva ed efficace del Risorto nel suo vero corpo. Il percorso è stato scandito da una presa di coscienza del valore incalcolabile della Messa: attraverso l’analisi e l’approfondimenti delle varie parti che costituiscono la celebrazione eucaristica siamo stati aiutati a comprendere come il pane e il vino sull’altare sono il Corpo e il Sangue di Gesù unito a noi! Il Corpo di Cristo è costituito dal Capo che è Gesù e da noi che ne siamo le membra! Non è possibile vivere la Messa da individui, pensando ad una comunione con la sola persone di Gesù… nel momento in cui ci comunichiamo diventiamo intimi di Gesù e dei nostri fratelli che con noi si uniscono nella Messa! L’adorazione, pertanto, è la contemplazione dell’amore di Gesù che ci unisce a Lui e tra di noi! Diventa significativo in questo senso quanto ci chiede Gesù nel vangelo che ascoltiamo oggi: «Rimanete in me e io in voi». Una autentica comunione fra di noi è possibile solo attraverso di Lui... L’unità con Cristo costituisce il fondamento dell’unione fra di noi! Siamo un solo Corpo! Le nostre divisioni si compongono solo a partire da una costante unione con Gesù! Buona domenica

LO SGUARDO DELLA FEDE

Insisto molto su questa idea: la fede è una visione! È un dono eccezionale che uno non può darsi! Per la verità a tutti Dio da modo di essere conosciuto ma non tutti sanno guardare! L’Incarnazione va in questo senso: Dio si è fatto carne perché l’uomo potesse incontrarlo ma se l’uomo non ci crede l’Incarnazione non raggiunge il suo scopo! Bello il discorso tra Gesù e Filippo: l’apostolo vuole vedere Dio… lo chiede a Gesù! Cosa volete che dica Gesù: “sono venuto per questo: guarda me e vedi Dio!”… Più facile di così! Eppure quanto è difficile questo passaggio! Non so che cosa accade all’uomo ma c’è come una repulsione all’adesione di fede… è come se prevalesse sempre il dubbio alla fede! Per questo Gesù cerca di rassicurare Filippo e gli atri apostoli: «Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me». Dio è dentro la realtà, dentro le persone… chi si ferma alla superficie, non potrà mai conoscere Dio! La fede usa lo stesso sguardo dell’amore: vede oltre le apparenze! …e vede molto meglio! Buona giornata

ASSEMBLEA SU DIURNO PER ANZIANI

ASSEMBLEA SU DIURNO PER ANZIANI

Ci troviamo nel Salone dell’Oratorio martedì 8 maggio 2018 alle ore 21: dopo esserci incontrati nel mese di marzo e aver riscontrato un notevole interesse per un servizio a favore delle persone anziane, abbiamo provveduto a stendere un progetto da sottoporre all’attenzione di tutti, certi che uno sguardo più allargato permette una valutazione delle cose più attenta e dettagliata. Il contributo di tutti è certamente prezioso. Vi aspettiamo numerosi.

SENZA PAURA E VERGOGNA

«Paolo, giunto ad Antiòchia di Pisìdia, diceva nella sinagoga: “Fratelli, figli della stirpe di Abramo, gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi non hanno riconosciuto Gesù e, pur non avendo trovato alcun motivo di condanna a morte, chiesero a Pilato che egli fosse ucciso. Ma Dio lo ha risuscitato dai morti». Sulle labbra di Paolo risuonano le stesse parole di Pietro. Il persecutore è diventato apostolo! Quella di san Paolo è una di quelle conversioni così radicali da lasciare a bocca aperta… Che cosa gli è accaduto? Davvero, solo l’opera di Dio nel segreto del suo cuore ha potuto realizzare un così radicale cambiamento! Quando penso a questo avvenimento mi sento profondamente consolato: significa che anche per il dubbioso più arcigno, il criminale più efferato, il dogmatico più fondamentalista, c‘è la possibilità di un ribaltamento! E non grazie a ragionamenti o ad approfondimenti o a corsi d’aggiornamento ma in forza dell’opera nascosta e discreta dello Spirito santo! La cosa bella è che quando la luce di Cristo inabita il cuore tutto si trasfigura! San Paolo che, probabilmente, era conosciuto in tutte le sinagoghe – altrimenti non si vede come avesse la possibilità di prendere la parola – non ha la benché minima vergogna ad annunciare il contrario di quanto sostenuto fino allora… La Verità rende davvero liberi… Buona giornata