LA CONVERSIONE

Eccolo risuonare l’annuncio centrale della Quaresima: “Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino: convertitevi e credete al Vangelo”. Il tempo è arrivato alla sua pienezza: Dio ha deciso di prendere in mano la situazione e di realizzare il suo piano di salvezza… l’uomo da solo non riuscirebbe mai a portare a compimento la salvezza! Si parla di salvezza: Gesù non annuncia nessun piano di rientro dal debito! Non è una salvezza a condizione! È la salvezza data gratuitamente e senza condizioni! Il messaggio è ribadito dalla prima lettura dove si riportano le parole di JHWH dopo il diluvio: la promessa di non nuocere mai più all’umanità ma proteggerla per l’eternità! Quindi? Se la salvezza è data perchè impegnarsi in fioretti e opere di penitenza? Infatti: ogni fioretto e penitenza ha senso non come guadagno di salvezza ma come cambiamento di mentalità! Abituati ad una vita irredenta ci si sforza di entrare nella vita nuova, abbandonando il male e la cattiva condotta! La salvezza è donata ma siamo sempre in un pericolo costante di perderla: la tentazione del maligno che ci orienta a incentrarci in noi stessi non è mai finita! Buon cammino allora! Viviamo da salvati!

GUARDARCI DENTRO

Leggiamo oggi nel profeta Isaia: “Se toglierai di mezzo a te il puntare il dito e il parlare empio brillerà fra le tenebre la tua luce”. Gesù riprende questo tema anticotestamentario con quella famosa sentenza: “Perchè guardi la pagliuccia che sta nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che c’è nel tuo”. Il problema sta nell’atteggiamento dell’uomo che ha la propensione a guardare l’altro con sospetto e in una funzione di difesa. È la dinamica già definita nella pagina della Genesi che racconta il peccato originale dove tutti puntano il dito sull’altro, discolpandosi in maniera anche pacchiana… Il tempo della Quaresima che invita ad una maggiore interiorità potrebbe essere una opportunità per guardare il nostro peccato e riconoscerlo con chiarezza! Sappiamo come la Confessione sacramentale può essere una forma di conversione molto incisiva: chiedere perdono del proprio peccato dispone ad essere più umili e ad essere meno severi nella stigmatizzazione del male negli altri. Come il Padre è misericordioso nei nostri confronti anche noi possiamo esserlo con gli altri. Anche questa è una esigenza evangelica: “Siate misericordiosi come misericordioso è il Padre vostro che è nei cieli”. Non saremo mai capaci di togliere da noi il giudizio… ma possiamo imparare ad essere meno implacabili. Buona giornata

DIGIUNARE PERCHÈ?

Non so quanti siano i cristiani che praticano ancora il digiuno… qualcuno in più forse rispetta il “magro”, ossia il pesce invece della carne… ma, comunque sia, mi chiedo: chi pratica il digiuno e il magro perché lo fa? Qual è il motivo? Sono certo che se dovessimo interrogare chi rispetta il venerdì di Quaresima la maggior parte risponderebbe “perché sono cristiano”! Una sorta di tratto identificativo… dalla serie: come nell’Islam c’è il ramadan così nel cristianesimo c’è il magro e digiuno! Se ci pensate è devastante questa cosa: praticamente c’è una smentita chiara e plateale alle Parole di Gesù! Sentite cosa leggiamo oggi: «Si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: “Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?”. E Gesù disse loro: “Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno”». I discepoli di Gesù non fanno digiuni! Sono diversi da tutti gli altri! Vivono una relazione con Gesù! Questo è il centro di tutto! Solo nella misura in cui Gesù viene tolto di mezzo, i discepoli non riescono più a mangiare… sono in lutto! Il digiuno, pertanto, o richiama fortemente il nostro rapporto con Gesù o è pratica religiosa antievangelica! Buona giornata

PAROLA DI DIO

«Oggi io ti comando di amare il Signore, tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva», così parlò JHWH a Mosè! È bene che si noti l’ordine esatto dei comandi che vengono dati: prima di tutto l’amore! L’amore è il fondamento di ogni scelta! Senza amore non si è dentro una prospettiva di libertà! Sarebbe un insulto a Dio sentirsi costretti a delle prescrizioni! L’amore è l’anima della vera fede… il Papa nel suo messaggio per la Quaresima parla di un “amore raffreddato”… ed è proprio questo raffreddamento dell’amore che fa percepire la fede un peso ed un obbligo insopportabili… Ho avuto modo di leggere dei messaggi scritti da mamme ai catechisti dove c’è da rabbrividire: l’itinerario dell’iniziazione cristiana ritenuto troppo impegnativo e pesante… tutto considerato come esagerato… palese all’inverosimile l’assenza dell’amore! Il secondo comando è la sequela. Bellissimo questo aspetto: mostra come Dio stia sempre davanti all’uomo! Sempre rimane con Lui! Non c’è nulla della nostra vita di cui lui sia estraneo… “stare dietro” è un invito pressante che viene anche da Gesù… Solo nel terzo passaggio è richiesta l’osservanza delle leggi… è una conseguenza dell’amore, non l’origine! E tutto questo perché? «Perché tu viva»! Troppo bello… e vero… Buona giornata

RIVOLUZIONE DEL CUORE

Il tempo liturgico incalza la vita del credente. È un dono grande il fatto di poter scandire lo scorrere dei giorni attraverso degli stimoli e delle mete precisi. Senza tappe liturgiche il tempo sarebbe piatto… tutto sarebbe legato alla sola nostra iniziativa… non sarebbe mai una risposta ad una chiamata! Così la quaresima si configura come un invito pressante di Dio alla conversione, al cambiamento, alla radicalità! Non si tratta di aggiungere qualcosa a quello che facciamo ordinariamente, ma di dare ad esso profondità! La conversione non sta nella moltiplicazione degli impegni ma nella rivoluzione del cuore: far sì che il cuore ritorni ad essere di Dio e non nostro! Efficace in questo senso è il richiamo del profeta Gioele: «Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio». La conversione attiene all’intimità, alla profondità della nostra coscienza. Fare delle prove di forza a partire dal nostro impegno favorisce semplicemente il nostro orgoglio… Crearci delle oasi di silenzio e di ascolto della Parola sarebbe un bellissimo impegno quaresimale! Successivamente, a partire dalla Parola, rispondere con dei semplici atti di adesione. Occorre lasciarci raggiungere da Dio! Non il contrario… sarebbe solo inseguire i nostri idoli… «Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio». Buona quaresima