OLTRE LA GIUSTIZIA

Dal Vangelo ci arriva un immagine piuttosto negativa degli Scribi e dei Farisei. In realtà, erano persone molto impegnate nella pratica del bene e della verità. Il loro problema era l’osservanza rigida del codice della Legge mosaica al punto da diventare esageratamente intransigenti nel giudizio di chi non la rispettava come loro nella sua interezza. Tutto era incentrato sull’impegno individuale e sul vanto personale secondo quanto lo zelo era impeccabile! Gesù detestava tale formalismo ed ebbe a dire: «Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli». Gesù non vuole osservanti ma figli! Non è la Legge che va osservata ma è il rapporto filiale che va scoperto! Dio è alla ricerca di figli e non di servi! La Legge mette nelle condizioni di vantare una propria giustizia, quasi che Dio fosse un semplice erogatore di meriti acquisiti… Dio, al contrario, essendo amore non desidera altro che amare gratuitamente e donare a piene mani la salvezza a coloro che la chiedono con tutto il cuore! L’osservanza della Legge senza il cuore può diventare controproducente: perché l’amore va ben oltre il minimo prescritto dalla Legge! È di questo oltre che Gesù chiede di essere testimoni a i suoi discepoli. Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Paola che affidiamo alla misericordia del Signore della vita

IL COMPITO DEI MINISTRI DELLA CHIESA

Mi spiace tantissimo quando incontro persone arrabbiate con la Chiesa… è una sofferenza che mi attanaglia il cuore… è vero che ci sono preti e vescovi che danno cattiva testimonianza (a volte anche io e ve ne chiedo umilmente perdono)… tuttavia è innegabile che nella grande maggioranza si tratta di persone che desiderano con tutto il cuore partecipare della salvezza i fratelli a cui sono stati inviati! Non si stia a guardare le singole azioni o i singoli comportamenti: avremo sempre motivi per recriminare! Chi svolge un ministero nella Chiesa non è un alieno… porta su di sé il dramma del peccato originale che lo dispone come tutti gli altri battezzati al peccato! Altro è ciò che si deve essere al centro del nostro interesse: è bene che dai ministri della Chiesa ci si attenda l’annuncio autentico e nitido del Vangelo! Guai ai ministri che non vivono con l’ansia di far conoscere Gesù! Questo credo sia il senso della festa che celebriamo oggi: “La cattedra di san Pietro”. Onorare il ministero del Papa e di tutti i ministri del Vangelo è riconoscere l’importanza e la serietà del loro magistero per poter conoscere la nostra chiamata alla salvezza e sperimentare la gioia della fede! «Rispose Simon Pietro: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”». Ecco ciò per cui continuare a pregare per i nostri pastori: perché siano i primi a riconoscere e proclamare l’invisibile ai nostri occhi e al nostro cuore! Buona giornata

SOLO IN CRISTO LA PIENEZZA

Quanti occidentali, cresciuti dentro una cultura cristiana, vanno a cercare la spiritualità altrove, in paesi lontani! Certo, ci si dovrà chiedere che tipo di risposta da battezzati abbiamo dato a chi era in ricerca… ma non c’è dubbio, la maggior parte manco si è posta il problema: la spiritualità orientale è più trendy e lì si è ritenuto opportuno investire! È sempre più frequente incontrare persone la cui spiritualità è talmente olistica da scorgere una dimensione spirituale  anche negli animali… Gesù, a fronte di uomini e donne che non capivano la grandezza di quanto Lui rivelava, ebbe a dire: «la regina del Sud venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone». Potremmo dire la stessa cosa ai cercatori di Dio che boicottano per principio la rivelazione cristiana… Sarò banale ma mi sembra evidente il solito inganno del Maligno: pur di non far avvicinare a Gesù, «Via, Verità e Vita», meglio spalancare le porte alla religiosità vacua e ondivaga, così da illudere di una pienezza e, al contrario, svuotare di senso l’umano! Questo tempo quaresimale ci riporti alle radici della nostra fede per coglierne la straripante ricchezza! Buona giornata

LA PREGHIERA

Sappiamo come la preghiera, insieme al digiuno e all’elemosina, sia uno dei capi saldi del tempo quaresimale. È necessario, quindi, che riserviamo un tempo più prolungato alla preghiera e alla meditazione. Suonano, tuttavia, quanto mai opportune le osservazioni di Gesù espresse nel Vangelo che ascoltiamo oggi nella liturgia: «Quando pregate non sprecate parole come fanno i pagani». La preghiera cristiana è di poche parole perché si fonda su una relazione essenzialmente filiale: nel momento che l’uomo sa di rapportarsi da figlio verso un Dio che è Padre, nulla più ha da chiedere! Sa con certezza che il Padre conosce fino in fondo le sue istanze e i suoi bisogni! Pertanto la preghiera non è mai incentrata su di sé, sulle proprie esigenze, sui propri bisogni… se uno è ammalato è inutile che chieda a Dio la salute! Già Dio si sta occupando della sua salute, ancor prima che il figlio glielo chieda! È così che Gesù insegna ai suoi discepoli a pregare dicendo “solo” «Padre nostro»… Lì ci sono le cose giuste da chiedere! Quelle per le quali, alla fine, non bisogna più aggiungere altro! Nella preghiera c’è solo da aprirsi a un Dio che è Padre e che si prende cura dei suoi figli! Guai dubitarne! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Prosperina che oggi accompagniamo al suo incontro con il Signore della vita

ESSERE BUONI SENZA SAPERLO

Nel leggere la pagina del vangelo secondo Matteo nella quale si racconta la separazione dei buoni dai cattivi ad opera del Figlio dell’uomo mi colpisce sempre la reazione dei buoni nel momento in cui sono invitati ad entrare nel regno: «Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere?». È evidente che i buoni non si accorgono di essere buoni: lo sono e basta, come se non sapessero essere diversamente! Mi sembra bellissima questa cosa: uno che vive in comunione con Dio non è che deve sempre fare degli sforzi sovrumani per rispondere prontamente all’appello del bene! Lo fa e basta! In questo senso, sono convinto che molti si troveranno in paradiso senza saperlo, avendo fatto con passione e verità il proprio dovere di uomini! D’altra parte: Gesù non è venuto mica a chiamarci per fare gli eroi in qualcosa di particolare! Ci ha solo chiesto di rispolverare la nostra condizione di figli di Dio perché la potessimo vivere in pienezza ed essere veramente felici! Quindi: cosa dobbiamo fare in questa giornata per essere «santi come lui è santo»? Fare con amore e carità quanto dobbiamo fare! Buona giornata