MAGNIFICAT

Iniziamo la Novena di Natale. Tutto il tempo d’avvento è preparazione al mistero della  nascita di Gesù ma la novena è, oggettivamente, lo scatto finale: gli svantaggi che abbiamo accumulato fino ad oggi a causa della pigrizia possono essere tranquillamente recuperati! Per me è un tempo preziosissimo nel quale mi è dato di calare pian piano nella ricchezza del mistero dell’incarnazione con una grande intensità. Quest’anno ci guiderà il canto che Maria ha innalzato a Dio dopo la sua visita a Elisabetta: il Magnificat! Le parole di Maria sono un mix eccezionale di salmi e profezie veterotestamentarie: sono una mirabile sintesi di tutta l’attesa e il compimento della storia della salvezza! Elisabetta esprime a Maria il suo compiacimento: «Beata te perché hai creduto». È la fede di Maria il valore aggiunto del cambio di passo nel cammino della Rivelazione: la sua resa incondizionata a Dio ne fa una novità assoluta! La creazione riparte: Dio e le sue creature ricominciano a parlare e a stabilire un rapporto di autentica comunione. Questa intimità con Dio non può che sprigionare nel cuore di Maria una gioia straripante: «L’anima mia magnifica il Signore»! La gioia non è una cosa esteriore ma interiore: il cuore di Maria comprende la grandezza di Dio! Da qui il mondo può ricominciare! Buona giornata

CHI È CONTENTO?

“Cercasi disperatamente persone davvero contente!”. Mi piacerebbe mettermi in piazza con un gazebo con questa scritta e raccogliere i nominativi di chi si riconosce nella categoria dei contenti… Ho l’impressione che se è per dire no a qualcosa o a qualcuno si fanno le file, ma se è per esprimere compiacimento verso qualcuno o qualcosa poche sarebbero persone pronte a firmare! Non è una cosa di oggi, anche Gesù lamentava un tale atteggiamento: «È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”». È proprio così: non c’è niente che vada bene! Si cerca perennemente il pretesto per essere contro qualcuno o qualcosa! Difficile assistere ad un dibattito o ad una discussione dove il tono polemico è messo da parte a favore di un ascolto ragionato e approfondito! Ci si schiera sempre come se davanti si avesse un nemico o un avversario da sconfiggere… siamo tutte persone alla ricerca del vero bene: il dubbio che l’altro sollevi una istanza intelligente deve sfiorare la testa di tutti! Penso alla legge appena approvata dal Senato sulle dichiarazioni anticipate di trattamento: c’è chi esulta e c’è chi è perplesso… Ma chi ha vinto? Uno schieramento politico o il malato? Mah… Buona giornata

GESÙ È LA VERITÀ

Nessuno ha la verità in tasca! Su questo non ci piove! Chiunque ritiene di aver esaurito la ricerca della verità è un povero illuso. Pertanto è bene che ogni uomo si faccia umile cercatore della verità e non assertore di certezze incontestabili! Tuttavia: guai a noi se in nome della fragilità della nostra conoscenza della verità ne mettiamo pure in discussione l’esistenza! Se uno non conosce il teorema di Pitagora, non significa che non esiste il teorema di Pitagora… e chi lo conosce, non deve dire di non conoscerlo per non far sentire ignorante chi non lo conosce! Gesù, che ha fatto del rispetto e dell’attenzione per l’altro un suo criterio fondamentale d’azione, non ha nascosto la verità, ma perentoriamente si è identificato con la Verità! Oggi nel Vangelo leggiamo: «Tutti i Profeti e la Legge hanno profetato fino a Giovanni». Significa che fino a Lui tutte le cose dette erano profezie che parlavano di Lui: con la sua Incarnazione Lui diventa il compimento di ogni Parola! La Verità consiste in Lui! Mi spaventa parecchio quando sento qualche cristiano arzigogolare intorno alle questioni di principio senza dire chiaramente il pensiero di Cristo, sostenendo che tutti hanno ragione sebbene dicano l’uno il contrario dell’altro! Occorre il coraggio della Verità! Con tutta la pazienza dell’attesa verso chi è ai primi passi nella sua alla ricerca! … ma la Verità ha un nome! Buona giornata

SIAMO NELLE MANI DI DIO

«Perché Giacobbe dici: “La mia via è nascosta al Signore?”». Quante volte capita di dire, soprattutto quando siamo nella prova, “dov’è il Signore?”… Anche chi si dichiara non credente, nel momento del bisogno, si lamenta perché Dio non interviene! Nessuno passa indenne dal subire le incursioni del male e, sotto pressione, anche l’uomo più lucido riconosce la propria finitezza… Al lamento di Giacobbe Dio risponde proponendo l’osservazione di tutti i giorni nei quali il suo cammino è stato spedito e senza problemi: chi ne era il garante? Chi lo sosteneva? È proprio vero: non riusciamo mai a guardare l’opera di Dio nel quotidiano: crediamo sempre che tutto dipende da noi, che le cose funzionino perché il nostro impegno è efficace… In realtà, Dio è l’eterno sostenitore di ogni attività che si svolge sotto il sole! Pertanto non c’è da aver paura quando le difficoltà si fanno sentire: Dio domina la realtà, non lascerà soccombere nessuna delle sue creature che ama! L’invio del Figlio è l’intervento per eccellenza volto a soccorrere l’uomo nella sua lotta maestra, quella contro la morte… È per questo che anche oggi Gesù ci ripete: «Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò!»... Grande consolazione! Buona giornata

UN INVITO A GRIDARE

Come parla della morte il mondo? Quando ne parla? Evento totalmente derubricato dalla riflessione… È diventato un accadimento della natura: l’uomo è così, occorre farsene una ragione! L’unico sforzo che l’uomo è in grado di mettere in campo è quello di allontanarne o avvicinarne il compimento… Chiaro che in un mondo totalmente secolarizzato Dio non ha più alcuna rilevanza… Ma il cuore dell’uomo non è in pace! La morte è una domanda ineludibile: andate a chiederlo ad una giovane donna che perde il marito… o  una mamma che perde il figlio… Si può dire loro: è questione di natura? Che cosa ci risponderebbero? Suvvia! È ora che ricominciamo a dirci le cose come stanno! Ascoltate il profeta Isaia a che cosa ci esorta oggi: «Una voce dice: “Grida”, e io rispondo: “Che cosa dovrò gridare?”. Ogni uomo è come l’erba e tutta la sua grazia è come un fiore del campo. Secca l’erba, il fiore appassisce, ma la parola del nostro Dio dura per sempre». Smettiamo di confidare nell’uomo e ascoltiamo la Parola di Dio che dura in eterno! È una Parola che si fa carne e vince la morte… per sempre! Gridiamo che senza Gesù siamo morti! Che solo in Gesù possiamo vivere! Questo è ciò che attendiamo… Buona giornata